L’inizio della fine del consumismo
di Lilia
Molti anni fa si pensava che in futuro avremmo lavorato di meno, che il tempo libero a disposizione sarebbe stato maggiore e ciò avrebbe di conseguenza apportato un miglioramento alla qualità della nostra vita.
Coloro che avevano presagito un futuro così roseo, resterebbero oggi sbalorditi dinnanzi ad una simile involuzione, che tristemente affligge la vita dell’uomo contemporaneo. Oggi lavoriamo molto di più e siamo più stressati dei nostri genitori e dei nostri nonni. Camminiamo velocemente, comunichiamo in modo essenziale e dormiamo meno delle generazioni che ci hanno preceduto.
I giorni volano via velocemente e spesso non ne conserviamo nemmeno la memoria. Nonostante lo sviluppo della tecnologia, che avrebbe dovuto aiutarci a risparmiare tempo, il potersi dedicare alle nostre passioni è diventato un lusso per pochi privilegiati. Guadagniamo meno dei nostri genitori e ci lamentiamo continuamente della vita che conduciamo…