Ci siamo ridotti come “Schiavi impazziti”
di Francesco Lamendola
Abolito il silenzio ci siamo ridotti a schiavi impazziti. Tra mondo reale e mondo virtuale la domanda è: “Che cosa ha reso la gente tanto disposta a credere a qualsiasi cosa venga raccontata dai giornali e dalle televisioni?”
La domanda, per le generazioni che verranno, sarà una e una sola: come sia stato possibile che, all’inizio del secondo decennio del ventunesimo secolo, gran parte dell’umanità si sia fatta ingannare da pochi miliardari ultrapotenti e abbia creduto alla diffusione di una pandemia che non c’era, e accettato di sottomettersi alle gravose limitazioni di un’emergenza sanitaria della quale non vi era alcuna necessità; e si sia piegata a dei protocolli sanitari e a delle misure di cautela che hanno colpito a morte la parte produttiva delle classi medie, credendo con estrema facilità a tutto quel che veniva dall’alto e applicando tutte le norme, i decreti e le disposizioni presi d’urgenza dai governi, spesso non eletti e privi di opposizione e di garanzia delle minoranze, e senza che vi fosse alcun passaggio parlamentare né alcuna ratifica da parte del voto popolare, e questo anche nelle cosiddette democrazie mature…