Siamo di fronte ad una nuova “Demolizione controllata”? La nostra sopravvivenza è a rischio
di Gilad Atzmon
Per anni gli eco-appassionati, attivisti e scienziati, ci hanno detto che “la festa” finirà. Il pianeta su cui siamo bloccati non può durare a lungo, sta diventando troppo affollato e insopportabilmente caldo.
La maggior parte delle persone non si è accorta della situazione e questo per una ragione. Questo pianeta, tendiamo a pensare, non è veramente “nostro”, ci siamo proiettati su di esso e per un tempo limitato. Una volta compreso il vero significato della nostra temporaneità, iniziamo a riconoscere la realtà della nostra morte fisica. “Essere nel mondo” in quanto tale, è spesso il tentativo di trasformare la nostra “vita” in un evento significativo.
Molti di noi, inconsapevoli, non ci siamo preoccupati eccessivamente degli attivisti ecologici e dei loro piani per rallentarci con la decrescita, si sapeva che se “Big Money” (capitale finanziario) gestiva il mondo, non sarebbe realmente accaduto nulla di drammatico. Agli occhi di Big Money, noi persone siamo semplici consumatori. Ci siamo sempre considerati come i meri consumatori che, con la loro spesa di consumo, rendono i ricchi sempre più ricchi…