Il Desiderio di conoscere Dio
di Assunta Cindolo
“Il tempio che Dio ama di più è il tempio del silenzio e della pace interiori del devoto. Ogni volta che entrate qui in questo bellissimo tempio, lasciatevi alle spalle irrequietudine e preoccupazioni. Se non ve ne liberate, Dio non potrà venire in voi. Prima fondate in voi stessi un tempio di bellezza e di pace; là Lo troverete, sull’altare della vostra anima”. (Paramahansa Yogananda)
Dalla lettura di quanto i grandi maestri spirituali hanno comunicato a noi, a partire da Gesù, subito si coglie una nota comune che può portare l’uomo alla realizzazione di ciò che realmente è: l’utilizzazione quotidiana della preghiera per comunicare con Dio, affinché Lui possa rivelarsi nel nostro cuore.
Quanto sarebbe bello se solo riuscissimo a pregare davvero, come sarebbe bello se ci mettessimo in meditazione ogni giorno con l’unica richiesta di conoscere la verità e di permettere a Dio di esplodere dentro il nostro cuore.
Allora mi sono chiesta: perché pur avendo una possibilità “reale” di fare questo, come tanti maestri ci indicano, siamo pigri e non ci affidiamo realmente a Lui? Quante scuse ci inventiamo per non raccoglierci in silenzio a pregare o meditare: “Non ho tempo, sono stanco, non ci credo, la meditazione non è per me, non so pregare, ho impegni familiari e di lavoro più urgenti…”…