Io… non voglio vedere!
di Corrado Penna
Il fisico Corrado Penna analizza le varie reazioni dei cittadini di fronte all’agghiacciante realtà delle scie chimiche, che si rivelano, in questo modo, un formidabile strumento di indagine psicologica e sociologica.
Le disquisizioni sui parametri fisici necessari alla creazione di una scia di condensa, di fronte allo scempio quotidiano dei nostri cieli, ormai non hanno quasi nemmeno più senso. Forse possono essere utili per chi vive in quelle regioni o in quei paesi in cui l’irrorazione è ancora a bassi livelli, ma adesso qui in Italia (almeno al Centro, al Nord e in Sardegna) la situazione è realmente degenerata, con giorni sempre più frequenti di copertura/schermatura totale del cielo, per opera di scie che fuoriescono dagli aerei.
Le scie chimiche non sono più un fenomeno al quale si può credere o non credere, ma del quale ci si può avvedere o non avvedere: la distinzione ormai passa solo tra chi le ‘vuole vedere’ e chi ‘non le vuole vedere’, tra chi osserva con costanza il cielo e chi al cielo volge sguardi distratti ed infrequenti…