Italiani, Svegliatevi!
di Francesco Lamendola
Il popolo italiano, ingannato, vessato, derubato da decenni, ora è stato spinto sull’orlo estremo del baratro: ancora un passo e sarà la fine. È questo che vuole? Se è così, non occorre far nulla: basta lasciar fare… Ma se vuol vivere, deve dire basta!
Verrebbe da dire che la misura è colma, ma neppure di questo siamo sicuri: ogni giorno che passa vede una più tangibile rassegnazione da parte della gente e, per converso, una più marcata arroganza da parte del governo, per cui sembra sempre che si sia giunti al punto di rottura, e invece la corda si tende ancor più, come se non dovesse mai spezzarsi.
I cittadini italiani si rendono conto, più o meno oscuramente, di essere stati non solo abbandonati, ma scientemente traditi dai due poteri sui quali si era fondata sinora la loro vita: lo Stato sul piano materiale e la Chiesa cattolica sul piano spirituale. In questo mese di aprile, la cosa è diventata così evidente che bisogna essere proprio ciechi per non vederla.
Da una parte lo Stato abolisce di fatto la costituzione, impone una “dittatura sanitaria”, esautora il Parlamento, consegna agli arresti domiciliari un popolo di sessanta milioni; e soprattutto ordina alla gente di non andar più a lavorare, di chiudere i negozi, ma non scuce il becco d’un quattrino per permettere loro di vivere…