Il Pensiero coerente: il “Dire” e il “Fare”
di Mariabianca Carelli
Sul Sentiero, il Pellegrino comprende che non avanzerà se non svilupperà, con quotidiana amorevole vigilanza, la dote poco diffusa della Coerenza, ovvero la virtù primaria, propedeutica ad ogni progresso spirituale, che permette al “fare” di specchiarsi nel “dire”.
“Sii molto cauto nel parlare, perché tu non abbia a vergognarti se le tue azioni non fossero state poi all’altezza dei discorsi”, afferma Confucio. Hermann Hesse ritiene che “Tutti gli uomini sono santi, se prendono veramente sul serio i propri pensieri e le proprie azioni. Chi reputa che una cosa sia giusta deve anche farla”. E Gandhi dichiara: “Credere in qualcosa e non viverla, è disonestà”.
La Coerenza può essere definita come la tensione ad allineare i tre corpi (fisico, emotivo, mentale). In tale prospettiva, aspireremo, anche nel nostro vivere quotidiano:
– all’integrazione della personalità;
– al collegamento con il Sé superiore…