Immortalità “natale”
L’io inconscio potrebbe essere quella parte di essenza immortale che abbiamo e che dirige l’io conscio mortale, con cui tutti noi abbiamo a che fare ogni giorno.
L’io conscio è il nostro riferimento con il corpo fisico e senza tale interazione non avremmo coscienza di niente, vivremmo come in un sogno inconsapevole e non avremmo coscienza lucida. Quindi l’io conscio è una creazione dell’io inconscio immortale ed è fondamentale per avere una comunicazione completa con il proprio corpo fisico.
Ma quando questo Io immortale si è unito al corpo fisico, creando in questa maniera l’io conscio, indispensabile per la vita organica? A questa domanda religiosi, scienziati e mistici hanno dato, nel tempo, risposte differenti; c’è chi afferma che l’anima entra nel corpo al momento del concepimento, altri durante la gravidanza, altri ancora, dopo la nascita. Ma a parte inquadrare il momento di questa “incarnazione”, diventa chiaro ai nostri occhi come ciò avvenga, osservando la fisiologia di un neonato che cresce fino a diventare adolescente…