Un “Ponte” tra le Dimensioni
di Momi Zanda
Una delle definizioni possibili per comprendere l’evoluzione della coscienza in atto adesso sul nostro pianeta, è la ricongiunzione delle dimensioni.
La dimensione in cui si trova la Terra e tutta l’umanità è una dimensione molto densa. Il problema è che questa dimensione è stata per così dire sigillata e anche il tempo è stato confinato in un movimento chiuso e unidirezionale, da un unico passato a un unico futuro, attraverso un presente separato da qualunque altra linea temporale.
Da un punto di vista, questa situazione è il prodotto di una pesante manipolazione operata da esseri contigui alla nostra dimensione fisica che hanno trovato negli esseri umani una facile fonte di nutrimento energetico, per poter restare in una comoda nicchia che si sono costruiti a loro immagine e somiglianza, coltivando l’illusione di potere per sempre rimanere eguali a se stessi, padroni assoluti di un universo illusorio che hanno artificialmente creato e nel quale hanno rinchiuso l’umanità.
Da un diverso punto di vista – che non esclude il precedente ma lo completa e gli dà senso – questo imprigionamento e questa separazione dalle dimensioni più elevate fanno parte di un grande progetto cosmico di luce a cui l’umanità su altri livelli di coscienza ha liberamente deciso di aderire…