La Malattia come Evoluzione Spirituale
L’aspetto “sottile” delle malattie è ancora nuovo per l’umanità e per il suo grado evolutivo attuale, come lo è, ancora in parte, anche la medicina psicosomatica, ancora poco sviluppata.
La coscienza dell’essere umano si identifica ancora con la forma esterna, con il mondo oggettivo percepito dai 5 sensi… Dice Ouspensky, nel suo libro “La quarta via”: “il primo passo è accorgerci di non essere consapevoli… Rendendoci conto di vivere nell’incoscienza, si comincia a sentire la necessità di acquistare maggiore consapevolezza, di ‘risvegliarsi’ e si lotta per uscire dall’oscurità e dalla nebbia”.
Ritrovare dunque noi stessi, quello che siamo in realtà, accettarci come siamo, anche dal lato negativo, che spesso neghiamo. Accettandolo, possiamo tramutarlo e incanalarlo nella giusta direzione, con una paziente opera di autoanalisi, per poi giungere all’autorealizzazione e all’armonizzazione, basi per la perfetta serenità, per il completo equilibrio e, di conseguenza, anche per la salute fisica e psichica…