La “Via Non Ordinaria”: Trascendere la Natura Umano-Animale
di GaiaQuantica
Qual è l’impulso interiore necessario di cui ha bisogno il ricercatore sincero, che, coscientemente e audacemente, sceglie il sentiero della realizzazione concreta? Quella realizzazione che non concerne la via filosofica o culturale, o mistica dello Spirito, ossia la Via non ordinaria cui allude il filosofo spiritualista Lao-tse?
Come nasce, come si alimenta questo impulso, questo coraggio capace di sospingere il cercatore sull’arduo sentiero spirituale da lui scelto? Indubbiamente, è necessario per affrontare la verità su sé stessi, evitando la tentazione di attenuarla, di diluirla, di edulcorarla, di “travestirla” a sé stessi con illudenti menzogne.
Un coraggio innanzitutto conoscitivo. Poiché la vera conoscenza richiede coraggio. Ma un tale coraggio, pur tanto necessario, non è sufficiente perché egli è ancora fermo entro il limite che lo paralizza. La sua conoscenza non è ancora sufficientemente coraggiosa e quindi egli ancora non conosce realmente. Non conosce così intensamente da poter superare il limite, trascendere la natura umano-animale che imprigiona e asserva. Entro tale limite egli può rimanere anche per tutta la vita, pur continuando a macerarsi in una auto-conoscenza che diviene, alla lunga, sterile e impotente, e quindi, in definitiva, illusoria…