Drogati di emozioni
di Ivano Tivioli
Chi non conosce una persona che potrebbe definire “collerica”?
Avrete sicuramente notato che, immediatamente dopo una “crisi di nervi”, questa persona apparirà calma, al punto da indurci a pensare: “Bene, ora si è sfogato! Gli è passata!” Purtroppo questa calma sarà solo momentanea, non durerà che poche ore: la nostra esperienza con questa persona ci dice che, ben presto, la sua mente troverà qualcos’altro da giudicare “sbagliato” e su cui focalizzarsi per dare inizio ad una nuova “crisi”. La stessa cosa avviene in persone solitamente depresse, tristi, ansiose, paurose o anche con un costante senso di preoccupazione, di vergogna o con un profondo senso di colpa o di indegnità.
Tutto, nella loro vita, può trasformarsi in qualcosa per cui arrabbiarsi, preoccuparsi, spaventarsi, intristirsi, deprimersi, vergognarsi…