Terrore sanitario: la “Religione della mascherina”
di Enrica Perucchietti
“Io non sono convinto che in questi mesi gli italiani abbiano dimostrato “responsabilità”, “disciplina”, “senso civico”. I nostri concittadini si sono fatti prendere dal panico, si sono lasciati convincere da un’informazione (soprattutto televisiva) sensazionalista, parziale, ispirata al ‘pensiero unico del male assoluto’ ”. (da: “Terrore sanitario e la gente comune”)
Chi critica le mascherine viene deriso come “NO MASK”. Quello delle mascherine è un argomento che ha creato controversie fin dall’inizio dell’emergenza: chi sostiene che è inutile, chi dannosa, chi necessaria. Ora si parla di “NO MASK” per denigrare chi ne critica l’utilizzo.
Mentre in Piemonte scatta l’obbligo a usare le mascherine anche all’aperto dal venerdì al martedì (in Lombardia il suo uso è obbligatorio sempre anche all’aperto, e lo sarà anche con la fase 3), si crea una nuova espressione denigratoria per poter attaccare e silenziare chi critica l’uso eccessivo di tali dispositivi: NO MASK…