Animali e Soprannaturale nell’immaginario collettivo
di Stefania Genovese
Papa Wojtyla disse: “La Genesi ci mostra Dio che soffia sull’uomo il suo alito di vita. C’è dunque un soffio, uno spirito che assomiglia al soffio e allo spirito di Dio, e gli animali non ne sono privi”.
Quando anni fa incontrai l’etologo ed entomologo Giorgio Celli, gli chiesi, essendo lui, un esperto di felini, cosa ne pensasse delle leggende immemori che attribuivano, facoltà soprannaturali, o sorprendenti percezioni esterocettive a questi animali: presunte qualità arcane e sorprendenti, che ancor oggi ammaliano molti amanti dei gatti! Mi rispose che indubbiamente il fascino del gatto, la sua capacità di orientarsi nel buio, il suo sguardo penetrante ed anche a volte introspettivamente solipsistico, ma ugualmente perspicace e pronto a mutare celermente da uno stato dissimulatorio ad uno attivo e guardingo, gli avevano comportato la fama di creatura arcana e misteriosofica…