I “RosaCroce”: la Confraternita degli Invisibili
Nell’estate del 1623, mediante l’affissione di anonimi manifesti in tutta la città, i parigini vennero a conoscenza dell’esistenza di una confraternita segreta denominata “RosaCroce” avente come obiettivo la pace e la conoscenza universale.
Nel XVII secolo gli abitanti di Parigi erano abituati a vedere spesso le mura e gli edifici della loro città ricoperti di proclami, ma i manifesti che essi scoprirono una mattina dell’agosto 1623 erano davvero straordinari, e produssero una grande sensazione. Tali manifesti fecero da apripista alla successiva pubblicazione della famigerata “Fama Fraternitatis”.
I parigini venivano informati del fatto che in città si era insediata una confraternita segreta e misteriosa, la quale avrebbe portato la vera pace e la vera conoscenza a chiunque fra di loro cercasse l’illuminazione.
Un manifesto proclamava: “Noi, deputati del principale collegio della RosaCroce, viviamo visibili e invisibili in questa città per grazia dell’Altissimo, cui si volge il cuore dei giusti. Riveliamo e insegniamo senza libri né segni come parlare la lingua di ogni paese in cui desideriamo essere e come liberare i fratelli dall’errore e dalla morte”…