Intelligenza Artificiale e… Stupidità Naturale
di Piero Cammerinesi
“L’uomo è una corda tesa tra l’animale e il sovrumano, una corda che sovrasta un abisso”.
“Un pericoloso attraversamento, un pericoloso essere-in-viaggio, un pericoloso guardare indietro, un pericoloso rabbrividire e fermarsi. Ciò che è grande dell’uomo è essere un ponte e non un fine: ciò che si può amare dell’uomo è che egli è transizione e declino”. Queste parole aveva messo, oltre un secolo fa, Friedrich Nietzsche in bocca a Zarathustra, il protagonista del suo capolavoro.
Lo aveva intitolato “Così parlò Zarathustra. Un libro per tutti e per nessuno”. Fu la sua opera più lirica e sicuramente più conosciuta, visto che, pochi anni dopo la sua pubblicazione, divenne il libro più letto al mondo dopo la Bibbia. Ma forse quest’opera, dalla potente carica profetica, può raccontarci ancora qualcosa in quest’epoca pur così lontana da quei giorni di fine ‘800.
“L’uomo è una corda tesa tra l’animale e il sovrumano… “…