L’Agenda 2030 – l’Inganno Oligarchico
di Roberto Pecchioli
Pochi documenti riassumono la menzogna al potere quanto l’Agenda 2030 dell’ONU.
La prima bugia sta nel nome e nella struttura reale dell’ONU. Le nazioni non sono affatto unite, l’ONU non ha mai evitato o risolto un conflitto. Inoltre gli Stati aderenti non sono in piede di parità. Non solo per il diritto di veto attribuito alle potenze vincitrici – ottant’anni fa – della seconda guerra mondiale, oltreché alla Cina.
L’ONU è controllata dagli USA, il maggior finanziatore; le sue filiazioni, Unesco (cultura) FAO (fame nel mondo) e OMS (sanità) sono largamente finanziate da Organizzazioni Non Governative, fondazioni e gruppi di potere privato. Inoltre, la pressione dei governi occidentali costringe molti Stati ad accettare la volontà di una minoranza in cambio di finanziamenti (prestiti vincolati a politiche specifiche e a cessione di risorse e sovranità) concessi da strutture transnazionali globaliste quali Fondo Monetario Internazionale e Banca Mondiale.
L’ONU è nei fatti un braccio del potere transazionale oligarchico privatizzato, garantito dall’influenza e dalle armi di alcuni paesi. Un’oligarchia miliardaria – veri e propri azionisti (stakeholders) dell’ONU e delle altre agenzie transnazionali – che grazie all’Agenda 2030 impone la sua volontà alle nazioni “sovrane”…