Le Ere del pianeta Terra: Atlantide, Lemuria e tutte le altre
di Nicola Zegrini
Sono sempre stato affascinato dal mito di Atlantide, dal fatto che una civiltà estremamente evoluta, forse più della nostra attuale, fosse scomparsa in fondo al mare, lasciando della sua grandezza solo uno sbiadito ricordo, oltre ad alcune affascinanti e misteriose vestigia, sparse in ogni angolo del mondo.
Infatti, mi è sempre piaciuto immaginare che opere misteriose come le piramidi d’Egitto, Stonhenge in Inghilterra o il sito di Baalbek in Libano, solo per fare alcuni esempi, fossero state fatte usando conoscenze ignote per la nostra civiltà del ventunesimo secolo e quindi, probabilmente, da popolazioni od entità estremamente evolute dal punto di vista tecnologico, al punto da riuscire a muovere un monolite di oltre mille tonnellate come quelli che si trovano nel sito suddetto di Baalbek, sempre per fare un esempio.
Si può quindi discutere delle pietre inca del Perù, incastrate tra di loro come se fossero fatte di pongo; della strana struttura sottomarina scoperta sotto il mare al largo delle coste del Giappon, o di strutture simili a piramidi trovate in ogni parte del globo, dal sud America alla Cina, dall’Indonesia alla Bosnia. Come possiamo discutere di strane tecnologie, troppo evolute, per l’epoca alla quale vengono fatte risalire e qui di esempi ce ne sono troppi per cui valga la pena di dilungarsi, vengono chiamati “oggetti fuori dal tempo” (OOPArt), per sottolineare il fatto che non avrebbero dovuto esistere, secondo la storia ufficiale, all’epoca in cui vengono fatti risalire…