Jung e Pauli: l’Inconscio e la Fisica Quantistica
Il principio junghiano di sincronicità nella versione “quantistica” di Pauli è affascinante e dimostra scientificamente come nulla è casuale, ma che tutto attorno a noi è sempre “significativamente” connesso… anche se da fili invisibili.
Ecco, in estrema sintesi, l’affascinante storia del rapporto tra Pauli e Jung.
Wolfgang Pauli (1900-1958), è stato premio Nobel per la fisica nel 1945, per il suo “Principio di esclusione”. Fisico teorico, nel 1930 Pauli ipotizzò l’esistenza del “neutrino”, ipotesi che negli anni seguenti Enrico Fermi (Nobel nel 1938, per la Fisica) elaborò ulteriormente.
I neutrini sono particelle elementari prive di carica elettrica e con una massa estremamente piccola, che non si è ancora riusciti a misurare. Queste particelle interagiscono molto raramente con la materia, infatti possono attraversare indisturbate persino interi pianeti. Il loro studio dà importanti informazioni in molti campi della fisica, dalla struttura della materia alla cosmologia, e promette di rivoluzionare l’attuale paradigma scientifico…