Droghe e dipendenze: malattie dell’anima
di Omraam Mikhaël Aïvanhov
Nel convincere gli esseri umani che non c’è Dio, che non c’è la Provvidenza e la speranza di una vita dopo la morte, i pensatori materialistici li hanno derubati di quella realtà che da senso alla vita umana: la realtà dell’anima e dello spirito.
Proclamano che la religione sia “l’oppio dei popoli” e che l’essere umano può essere perfettamente felice fintanto che ha sufficiente cibo, un tetto sopra la testa e la possibilità di studiare e crescere una famiglia. Ma è questo quel che vediamo nella realtà? No. Anche quando il corpo fisico dell’essere umano, il suo cuore e il suo intelletto hanno tutto ciò che può chiedere, egli non è necessariamente felice o soddisfatto; vediamo prova di questo ogni giorno. E perché non è soddisfatto? Perché non ha nutrito la sua anima e il suo spirito ed essi sono ancor affamati e assetati.
Ecco perché l’aumento vertiginoso delle droghe, specialmente nei giovani, è un segnale di allarme. E’ un segno che l’anima sta cercando di far comprendere i suoi bisogni: le anime umane sono soffocate e l’uso delle droghe è un tentativo di trovare uno “sfiato”…