Questo pianeta è già morto!
di Giancarlo Cutrona
L’uomo è sempre meno umano, la natura sempre meno naturale e tutto ciò che oggi salveremo sarà destinato alla vita artificiale, ad un futuro arido e sterile. Per questo il nostro pianeta è già morto, perché ha perso la sua essenza, la sua purezza e naturalità.
Cestinate pantomime come Greta Thunberg nell’indifferenziata; cestinate queste inutili liturgie eco-sostenibili e i loro sacerdoti, perché il loro “fate presto” si tradurrà, sempre e comunque, nell’imprigionamento della natura; nella delega a manometterla per “salvaguardarla”, per “salvare il mondo”, per “salvare l’uomo”!
Difendere la vita è, e sarà senz’altro la sfida più ardua di questo secolo. Stiamo attraversando tempi sempre più oscuri e cupi, confusi da un caos materiale e immateriale, che silenzia, quotidianamente, il vero svolgersi della vita: una vita fragile, svestita ogni giorno della sua integrità per colpa della nostra trascuratezza nei confronti di una realtà sottomessa, vilipesa e a tratti soppressa; una realtà che è il mondo naturale, quel mondo che ci circonda in tutte le sue infinite sfumature…