Riflessioni sulla Morte o Transizione
Per l’uomo la morte ha rappresentato un mistero, un enigma, sin dall’inizio della sua esistenza. Alcune antiche civiltà, tuttavia, hanno compreso il carattere sacro e mistico della morte, in quanto ponte tra i mondi visibile ed invisibile.
“Per quanto paradossale possa sembrare, la morte dà alla vita sulla Terra tutto il suo significato profondo, il suo peso specifico, nonché il suo valore spirituale e morale. Il disordine e il caos della vita moderna, con la sua cacofonia e bruttezza, provengono dall’incomprensione del fenomeno della morte”.
Dietro la comprensione della morte si nascondono tutti i valori morali dell’esistenza. Così, con la comparsa del pensiero materialista che, si dice, si situi verso l’epoca del Rinascimento, i valori spirituali precipitano nell’oblio, si elude la morte, la si teme, e così nasce la superstizione. I piaceri effimeri, essendo più tangibili, predominano.
Non ci si sorprende di vedere che la criminalità, il suicidio, le dipendenze e tutti i problemi di questo genere sono in crescita….