La Maggioranza Silenziosa: perché il Grande Male contemporaneo sono gli Indifferenti (più dei Malvagi)
di Diego Fusaro
Disse qualcuno che ciò che desta maggiore preoccupazione non è la perfidia dei malvagi, ma l’indifferenza di quanti, anziché intervenire e prender parte, si astengono facendo finta di nulla, rimanendo disinteressati in una sorta di limbo dell’indifferenza. Indifferenza che è, se possibile, anche peggiore rispetto all’aperta malvagità di chi opera secondo il male.
La nostra sembra essere, sotto ogni riguardo, l’epoca dell’indifferenza. Un’epoca in forza della quale, venuti meno i grandi ideali (“finito il tempo delle grandi narrazioni”, diceva Lyotard) non si crede più in nulla: nulla di più grande in cui sperare, nulla di grande per cui dare in casi estremi anche la vita.
In ciò consiste il tetro contorno dell’epoca dell’indifferenza generale, un’epoca in cui i più hanno scelto di non parteggiare. I più sono esattamente coloro i quali erano avversati da Gramsci, allorché sosteneva di odiare gli indifferenti, assai simili a quelli che l’Apocalisse chiama e condanna come “i tiepidi”…