Troppe Emozioni e pochi Sentimenti?
di Irene Marchi
C’è un atteggiamento che sempre di più (nella nostra società, almeno) accomuna uomini e donne, giovanissimi e adulti. Si tratta della disinvolta tendenza all’usa e getta, non solo riferita agli oggetti ma anche alle emozioni e alle relazioni interpersonali (e quindi ai sentimenti).
Ce lo fanno notare lo psichiatra Vittorino Andreoli, quando parla dell’ “uomo di superficie”, e il sociologo e filosofo (recentemente scomparso) Zygmunt Bauman, quando parla dell’ “amore liquido”, e dell’uomo senza legami (“Der Mann ohne Verwandtschaften” che viene presentato proprio nella prefazione del libro “Amore liquido”, del 2003).
Spiega Andreoli che l’uomo, oggi più che mai, pone un’attenzione eccessiva a quella che è la propria superficie, non indaga quello che prova interiormente, in profondità né in che modo vive (o potrebbe vivere) i sentimenti, al di là delle emozioni immediate e transitorie: è interessato più che altro a come appare…