L’uomo che non doveva morire
di Marco Cesati Cassin
Potremmo pensare al destino come ad un programma, per cui, come vi sono creature con una durata di vita assai breve, ve ne sono altre con esistenze molto lunghe.
Nell’immenso e affascinante meccanismo cosmico delle entrate e uscite da questo mondo, vi sono persone che, a volte, “non devono” morire. Il loro compito si deve svolgere a tutti i costi.
Anche in quei momenti in cui pensi siano gli ultimi della tua vita, talvolta accade qualcosa, all’improvviso, che ribalta la situazione a tuo favore, salvandoti.
Perché ciò accada, l’uomo deve però essere in grado di riconoscere i segnali o le voci che giungono nitide nella sua mente e soprattutto dare loro ascolto, senza pensarci o perdere tempo. Esattamente come accadde, tanti anni fa, al papà di una mia carissima amica di nome Elisabetta. Ecco la sua storia…