Il Problema più serio è la Pochezza Umana dilagante
di Francesco Lamendola
L’emergenza Covid ha rivelato una diffusa “Pochezza umana” ma non abbiamo più nulla da perdere: è giunto il momento di ribellarci ai nostri burattinai e vendere cara la pelle.
A dirlo si rischia di fare la figura dei passatisti, degl’inguaribili nostalgici di un mondo che non c’è più e che forse non c’è mai stato, dei disadattati che non sanno vedere nulla di bello e di positivo in una modernità sempre più protesa verso lo sviluppo tecnologico e la globalizzazione. Eppure, dirlo si deve: il problema più grave, più urgente, più drammatico che incombe sulla nostra società e sul nostro futuro, è l’incredibile, inverosimile pochezza di tante, troppe persone, specialmente di quelle che occupano un posto, e sia pure minimo, di responsabilità. E ad esso, e strettamente correlato con esso, se ne aggiunge un altro: l’assurdo livello d’inconsapevolezza e di narcisismo che spinge queste persone mediocri, banalissime, inconsistenti, sia dal punto di vista professionale che da quello umano, a fare continuamente mostra di sé, specialmente sui social; a mettersi incontenibilmente al centro di tutto, di tutti i discorsi, di tutte le situazioni; a pensare che il mondo intero non aspetta altro che di poter godere dei loro selfie, dei loro tweet, dei loro cinguettii e di ogni altra possibile forma di esibizionismo e di egotismo…