Siamo Macchine oppure Creatori? Far lavorare il Potenziale Quantistico
di Luigi Miano
Con questo post voglio spiegare quali siano i nostri limiti mentali, emotivi, fisici e in generale della personalità.
Partiamo dal funzionamento del nostro cervello. Immagina che sin da piccoli in base agli input dell’ambiente, dell’educazione e alle esperienze emotive, il cervello crea dei reticoli di collegamenti neurali. Questi collegamenti ripetuti divengono degli strati consolidati di connessioni che implicano comportamenti praticamente automatici. Questo significa che basta una certa sollecitazione, per attivare grappoli di collegamenti che attivano a loro volta delle sostanze ormonali che ci fanno sentire in un certo modo.
Fatta questa premessa, potrebbe sembrare un discorso avvilente: siamo condannati quindi a subire le nostre stratificazioni comportamentali? Poniamo conto che tu cominci a studiare un libro veramente affascinante, sorprendente e che ti insegni qualcosa di assolutamente originale. A quel punto, il nostro cervello andrà alla ricerca di nuove connessioni, svilupperà contenuti emotivi differenti e sentimenti originali. Il cervello lavorerà su nuove ipotesi della realtà. Questo movimento plastico del cervello potrà durare per qualche giorno o qualcosa di più, ma poiché non abbiamo stabilizzato i nuovi apprendimenti anche attraverso le esperienze, essi si dissolveranno e torneremo velocemente ai vecchi schemi appresi…