Sentire “a pelle”
di Carmen Di Muro
Non di rado ci accade di sperimentare situazioni in cui “sentiamo a pelle” irritazione, senza comprenderne il senso e sorprendendoci per aver avuto comportamenti poco cortesi con chi non ci ha fatto apparentemente nulla.
Eppure, un motivo c’è, e seppure questo sfugga alla nostra vista non è detto che sfugga al nostro mondo emotivo. L’ago puntatore della nostra energia interiore non sbaglia, ma è una fonte inesauribile di informazioni preziose capaci di svelarci quegli enigmi che appartengono alle leggi del mondo invisibile. Enigmi che riguardano noi, ma anche l’altro e i relativi campi energetici che in un determinato momento si interconnettono.
Siamo network biologici sottoposti all’incessante flusso di vibrazioni provenienti dalle persone che incontriamo, nonché da quelle dell’ambiente di vita quotidiano. Mettendoci in rapporto con chi ci circonda gli attribuiamo, senza accorgercene, delle caratteristiche conformi alla percezione personalissima che abbiamo del nostro modo di sentirci, ma nel momento in cui le nostre frequenze toccano il campo energetico altrui inevitabilmente ci sarà un passaggio di informazioni sottili diverse da quelle attese…