La Sindrome della “Crocerossina”
Dottor Riccardo Coco
La tendenza a creare incastri relazionali in cui i ruoli sono rigidi, è data da spinte motivazionali inconsce apprese nel contesto delle relazioni familiari.
L’utilizzo di questa espressione, “la Sindrome della Crocerossina” (per gli uomini, si parla di “sindrome dell’infermiere”), non si trova in nessun testo di psichiatria e non esiste nessuna categoria diagnostica con questo nome. Tuttavia, è un termine entrato così tanto nell’uso comune e nell’immaginario collettivo, che lo utilizzerò per descrivere quel tipo di persone (per motivi culturali vi sono più “crocerossine” che “infermieri”) che scelgono partner e mantengono relazioni affettive, in cui rivestono rigidamente il ruolo di “coloro che si prendono cura degli altri”.
La loro missione nella vita relazionale è “salvare gli altri”, “risanarli”, “rivitalizzarli”, cambiarli per farli essere “felici” (secondo la loro idea di ciò che significa essere felici). Per tali motivi, si “incastrano” con amici e partner che nella relazione rivestono e devono rivestire il ruolo di “coloro che devono essere aiutati”. La “crocerossina”, in sostanza, può esistere solo se c’è un “malato”!…