La “Cronovisione”
di Manrico Landi
La “Cronovisione”, è un particolare fenomeno fisico, per il quale è possibile osservare in forma olografica, cioè in modo tridimensionale, su di un particolare e speciale ricevitore televisivo denominato appunto “Cronovisore”, immagini degli eventi passati, anche quelli più lontani nel tempo.
Attraverso tale apparecchiatura, si possono ricevere, oltre alle immagini, anche i suoni corrispondenti di quegli avvenimenti. Da non confondere con la cronovisione, è la “Psicovisione”, cioè la manifestazione, su normali apparecchi televisivi, di immagini di persone morte da tempo, oppure di recente.
La macchina che consente di vedere e sentire fatti avvenuti nel passato, cioè appunto il cronovisore, è stata inventata da Padre Pellegrino Ernetti, nato nel 1925, direttore nazionale del segretariato degli studi religiosi maschili d’Italia per la musica sacra, presso il convento di Santa Cecilia a Roma, insegnante di prepolifonia dal 1963 (cattedra istituita nel 1955, presso il conservatorio Benedetto Marcello di Venezia, ed unica in Italia), e monaco dell’ordine dei benedettini, presso il monastero benedettino dell’isola di San Giorgio a Venezia, dove è morto nell’aprile del 1994. Egli avrebbe costruito tale congegno insieme a un gruppo di dodici scienziati, comprendente tra gli altri nientemeno che Wernher von Braun ed Enrico Fermi…