Fisica Quantistica e Conoscenze al confinePubblicato il da mauro
L’uomo impara nel tempo anche a conoscere forze orribili che minacciano la vita da ogni parte, ed acquista la possibilità di servirsi egli stesso di talune forze ed esseri che sfuggono alla percezione dei sensi. Ed è grande la tentazione d’impossessarsi di queste forze per favorire qualche illecito interesse o d’impiegarle, per insufficiente conoscenza, in modo errato. A tal riguardo, bisogna però tener presente che le potenze nemiche della vita esistono anche quando non se ne abbia conoscenza.
Vero pericolo esiste soltanto quando il discepolo, per impazienza o presunzione,…
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Ma vi è una differenza fra la patria spirituale e quella fisica. In quest’ultima l’uomo nasce involontariamente e durante l’infanzia accoglie in se istintivamente una serie di rappresentazioni, le quali, indipendentemente dalla propria volontà, getteranno da allora in poi, la loro luce su tutto ciò che egli osserva. E’ per questo, ad esempio, che inconsciamente un berlinese descriverà Londra in modo diverso da un parigino. La patria spirituale, invece, l’uomo se la forma coscientemente ed è perciò che, prendendola come punto di partenza, egli si trova in grado di giudicare con…
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L’uomo, ormai, può considerare come mondo esteriore anche ciò che risiede nella propria personalità, così come prima, considerava mondo esteriore ciò che agiva sui propri sensi e impara gradatamente con l’esperienza a trattare sé stesso, così come prima trattava gli esseri intorno a sé.
Se l’uomo aprisse lo sguardo in questo mondo dello spirito prima di essere sufficientemente preparato, si troverebbe dinanzi all’immagine della propria anima, come ad un enigma; i propri istinti e le proprie passioni gli si presenterebbero allora sotto forma di figure simili ad animali o più…
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Più difficile dello sviluppo del fiore di loto appena descritto, riesce quello del fiore a sei petali, che risiede nel centro del corpo. Per la formazione di questo fiore, occorre che il discepolo si sforzi di acquistare, per mezzo dell’autocoscienza, completa padronanza sull’intera sua personalità, in modo che corpo, anima e spirito si trovino in lui in perfetta armonia.
Le funzioni del corpo, le inclinazioni e le passioni dell’anima, i pensieri e le idee dello spirito devono essere portate a perfetto accordo fra loro. Il corpo deve essere nobilitato e purificato in modo che i…
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Il loro sviluppo si svolge nel modo seguente: l’uomo deve porre cura e attenzione a certi processi animici, che egli compie di solito senza pensarci; tali processi sono appunto otto.
Il primo riguarda il modo di appropriarsi di rappresentazioni. Generalmente l’uomo a questo riguardo si rimette completamente al caso, egli ode o vede questo o quello e forma di conseguenza i propri concetti. Se vuole però riattivare il fiore di loto a sedici petali, egli deve sorvegliare le proprie rappresentazioni: ognuna di esse deve acquistare per lui un significato e in ognuna deve scorgere un…
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In modo analogo al fiore di loto a sedici petali si forma anche il fiore di loto a dodici petali, che risiede nelle vicinanze del cuore. Anche in questo, sei petali già esistevano ed erano in attività in un passato stadio di evoluzione dell’uomo. Essi ora ricompaiono spontaneamente e cominciano a roteare non appena gli altri sei vengono elaborati. Per favorire lo sviluppo di questi ultimi, occorre però che il discepolo dia coscientemente una determinata direzione ad alcune speciali attività dell’anima.
Bisogna rendersi ora chiaramente conto che le percezioni dei singoli sensi…
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Una sesta condizione è lo sviluppo del sentimento di riconoscenza per tutto ciò che l’uomo riceve. Bisogna considerare la propria esistenza come un dono dall’intero universo. Chi non può abbandonarsi a tali pensieri, non è ancora in grado di sviluppare l’amore universale che è necessario per arrivare alla conoscenza superiore.
Tutte le condizioni finora citate devono riunirsi in una settima: quella di considerare costantemente la vita alla stregua di queste condizioni. Se qualcuno esprime la seria e leale volontà di adempiere alle condizioni sopra descritte, può decidersi a…
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Si tratta qui di una finissima educazione del “tatto” a cui l’occultista deve dedicarsi. Egli deve tenere conto, dell’effetto che l’espressione della propria opinione, contraria a quella del suo interlocutore, potrà avere su quest’ultimo. Non deve trattenersi dall’esporre la propria opinione, ma occorre che ascolti l’altro con la massima attenzione, per foggiare su ciò che gli viene detto, la forma della propria risposta.
Ciò che importa è contribuire a far trovare da sé all’interlocutore, la giusta interpretazione. Per mezzo di pensieri di questo genere s’imprime nel…
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Quando il candidato è a questo modo sufficientemente progredito, si trova di fronte alla terza prova; nella quale, nessuno scopo gli viene indicato e tutto dipende dalla sua propria iniziativa. Egli si trova in una situazione in cui non vi è nulla che lo stimoli all’azione e deve da solo trovare la propria strada.
Bisogna però dire, che soltanto pochi di coloro che hanno superato le prime prove, si trovano a questo punto privi di questa forza; o si rimane indietro prima o si è capaci di superare anche questa prova. Quel che occorre, è di saper prendere con prontezza una risoluzione,…
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Naturalmente questo non va interpretato come se si dovesse rinunziare all’esperienza acquistata nella vita, bisogna anzi, quanto più si può, tenerla sempre presente. Ma, come iniziato, occorre avere la capacità di giudicare ogni nuova esperienza completamente per sé stessa, e lasciare ch’essa agisca su di noi, senza essere turbata dai ricordi del passato.
Bisogna essere in ogni istante preparati al fatto che ogni cosa o essere può recarci una rivelazione completamente nuova, l’esperienza deve servire a vedere il nuovo, non a giudicarlo sulla base dell’antico. In questo modo…