Comunicare con i morti è possibile – la testimonianza della Dott.essa Elisa Methus…
Dott.essa Elisa Methus
Voglio spiegarvi, perché e come, è possibile comunicare con i vostri cari defunti.
Sono un medico e… anche dopo la morte di mio figlio Erick, non ho mai rivelato le mie esperienze con l’aldilà, per non essere ostracizzata dai colleghi o ritenuta pazza dagli amici. Inoltre, prima di avere avuto io stessa questo tipo di esperienze, quando mi parlavano di medianità, mi venivano subito in mente scene di zingari dediti alla loro sfera di cristallo.
Dopo la morte di mio figlio, però, mi sono ricreduta, poiché mi sono accadute alcune cose “fuori del comune”, almeno per come tutti noi siamo abituati a pensare, e non volendo sembrare una pazza con i miei conoscenti, mi sono costretta a indossare una maschera. Tuttavia, ho sempre saputo di non essere sola in questo mio desiderio di connettermi con l’aldilà.
Secondo un sondaggio del 2014 della CBS News, tre persone su quattro credono che la vita continui dopo la morte e molti riescono anche ad avere dei contatti con i propri cari defunti. Anche se – quando questi segnali si presentano – è facile lasciarsi andare a pensare che il proprio giudizio sia offuscato a causa del dolore.
Noi stessi, non capiamo se questi segni siano reali o frutto della nostra immaginazione e tendiamo, di conseguenza, a non comunicarli nemmeno ai nostri parenti o a chi condivide il nostro stesso lutto. Se avete avuto simili esperienze, quindi, non credetevi pazzi, ma seguite, se volete, i consigli elencati di seguito. In questo modo, rafforzerete la vostra fede e ciò servirà anche a guarire il vostro dolore.
– Leggete libri sulla vita dopo la morte: i libri sulla sopravvivenza della coscienza, sulle esperienze di pre-morte, le dimensioni alternative e la medianità, in particolare quelli che affrontano l’argomento dal punto di vista scientifico, possono essere estremamente “illuminanti”. Questi vi aiuteranno a capire che la morte non è la fine, ma un passaggio verso un’altra dimensione.
Noi riteniamo che siccome non riusciamo a vederli, i nostri cari non debbano più esistere. Pensate, però, che l’essere umano non riesce a vedere nemmeno le onde radio, tanto per fare un esempio, eppure sa che esistono. Coloro i quali noi definiamo “spiriti”, vibrano ad una frequenza molto superiore a quella del campo del visibile, il quale non è altro che un piccolissimo frammento dello spettro elettromagnetico dell’energia che definisce la nostra realtà.
A parte l’assenza del corpo, quindi gli spiriti rimangono gli stessi che erano sul piano fisico, ma senza le malattie mentali e fisiche. Questo mi ha molto sollevato, perché mio figlio Erik soffriva di una malattia bipolare e adesso so che è libero dai tormenti passati.
– Fate attenzione ai segni che vi mandano i vostri cari: quando parlo di segni mi riferisco al sentire odori come profumi o colonie, a canzoni significative ascoltate, ad oggetti in movimento o che scompaiono ed altre esperienze considerate “paranormali”. Provate ad aumentare le vostre capacità medianiche, aumentando la vostra frequenza con il pensiero positivo. Questo vi permetterà di incontrare il vostro caro a metà strada.
Una notte, proprio mentre stavo per sdraiarmi per andare a dormire, ho visto mio figlio saltellare alla sinistra del mio letto insieme a mia sorella Denise, anch’ella defunta. Lei sedeva alla sua sinistra sorridendo. Per me è stato davvero surreale vedere tutto ciò! Mio figlio si rivolse a me e abbracciandomi gridò: “Mamma puoi vedermi”! Durò pochi secondi ma fu bellissimo e io percepii mio figlio fisicamente.
In questo modo, potrete continuare ad avere un rapporto con loro. Il rapporto con il vostro caro defunto, potrà risultare ora diverso da quello che avevate prima, ma sarà ancora più bello.
– Continuate ad avere un rapporto con loro: uno dei modi più semplici per comunicare, è imparare a canalizzare, ad esempio, attraverso “ il gioco della mano”. Scegliete che una mano rappresenti il sì e l’altra il no, quindi ponete al vostro caro una domanda che abbia come risposta il si o il no. Ad esempio: “stai bene?“… aspettate poi la risposta con i palmi delle mani in su. Potrete percepire un cambiamento di temperatura o una pressione, oppure un formicolio, un bruciore o una sensazione paralizzante in una delle due mani. Se non si ottiene nulla, chiedete loro di rendere il segnale più forte fino a quando non percepirete un cambiamento.
Si può anche iniziare una “conversazione interiore“ con loro. Io sono solita prendere una tazza di tè per rilassarmi e poi comincio a parlare a mio figlio e aspetto la sua risposta. Se siete rilassati, essa sarà la prima frase, immagine o parola che vi arriverà nella mente. Una regolare conversazione con la persona amata defunta ha il potere di guarire. Tutto ciò potrà, col tempo, aiutarvi a superare il lutto e a capire che non esiste perdita, perché l’Amore non ha confini, neanche la morte.
Articolo della Dott.essa Elisa Methus
Un argomento interessante per me, dopo la perdita di mio figlio 2 anni e mezzo fa ho cominciato da subito percepire dei segni, sarei interessata a leggere qualche libro, dove li posso trovare?
E’ bellissimo sentirlo raccontare da una dottoressa, e ammettere che esista una vita dopo la morte.
io di esperienze, ne ho avute tante, fin da piccola ma cominciai a esserne consapevole a dieci anni, in umbria, ero in vacanza, e mia mamma mi porto’ al castello della baronessa di caria, ricordo che chiesi a mia mamma ( la storia della principessa del castello ), lei me la spiego’ a modo suo, era contadina, non aveva studiato, e in piu’ parlava con suo marito morto quattro mesi prima della mia nascita. La cosa strana fu che la sera stessa su rai 2 fecero il film della baronessa di caria, con ugo paiari, e conobbi tutta la storia, dai quindici anni in su ogni risparmio, andava sulle riviste che parlavano dell aldila’ iniziai ad avere sete, sempre di piu’, di conoscenza, e oggi posso dire che chi, non lo ha provato, non puo’ capire la meraviglia che cè nel parlare con i propri defunti, o con l’angelo custode. Oggi ho una libreria in casa piena di libri, e ogni libro è stato scelto per me dal mio angelo custode, e non è vero che la nostra religione non comprende il mondo occulto, io ho visto in carne ed ossa il mio angelo e mi ha salvato da una morte certa, per tre volte nella mia vita.
Forse allude alla “baronessa di Carini” con ambientazione Sicilia e non Umbria. Tra i protagonisti dello sceneggiato televisivo c’era Ugo Pagliai. In ogni caso è interessante quello che dice!
Oh si, io ho le prove che davvero i nostri cari sono sempre accanto a noi. Più prova della voce registrata di mio figlio, voce da me riconosciuta e comparata da tecnici abilitati a quella precedentemente registrata durante la sua vita terrena….. E poi, portarsi a casa le cassette per riascoltarla ancora e ancora….. Mamme, non potremmo chiedere di più. POSSIAMO SOLO RINGRAZIARE COLUI CHE CI HA CONCESSO TUTTO CIO’ per alleviare un dolore infinito.
Sicuramente la capacità umana e’ relativa rispetto al cosmo ma la curiosità scientifica non deve farci cadere negli abissi della fantasia, o sulle sensazioni, perché poi rischiamo di allontanarci dalla normalita’.La mente umana e’ altrettanto capace di trasformare le sensazioni in in una performance del tutto immaginaria e surreale e così cadiamo nell’allucinazione e psicosomatizziamo le sensazioni, perché ci sostiene moralmente e ci tiene calmi, e nella storia religiosa così facendo hanno solo danneggiato l’umanità. Io non nego che il mondo non è complesso anzi capacitarsi del mondo è fuori dell’intelletto umano, ma immedesimarci è veramente pericoloso e ingannevole. Ma rispetto tutti i pensieri.
non è meglio lasciare riposare in pace i morti?
Il riposo è una condizione per noi che siamo di questa vita, tutto ciò che non è di essa è un territorio d’avventura dove ognuno può trovare quello che cerca, come una specie di effetto Rosenthal, o effetto sperimentatore (come ben insegna la psicologia). Ci sono delle condizioni, già dentro l’individuo, che possono sviluppare una fenomenologia che potrebbe far propendere per un ultra sensibile, o straordinario, o di altra dimensione non umana. Ma poi alla fine si scopre l’origine endogena, una specie di inconscia necessità personale di crearsi un mondo in cui rifugiarsi per non morire di sofferenza, di solitudine, di incomprensioni). Altre cose che si presentano sotto la parvenza del bello, del consolatorio, dello spirituale si è visto che inequivocabilmente hanno un origine dal Male assoluto, che all’inizio, per avvincere, dà l’illusione dell’armonia disperatamente cercata, ma nel prosequio può presentare una condizione che serve per alimentare qualcosa di vitale per la sua stessa misteriosa esistenza.( qui bisogna credere per fede e intelligenza all’esistenza di due poli opposti). Se si possiede la determinazione di credere in quel Dio a cui tutto, ma proprio tutto può essere ascritto, allora in questa determinazione o fede tutto può essere cercato, basta, nella maniera più fancullesca possibile chiederlo! Allora secondo schemi e vie che sfuggono ad ogni certezza di comprensioni si avrà ogni tipo di risposta o consolazione.
Buon 2016 a tutti voi.
Sarebbe bello se si potessero percepire presenze al di fuori del dolore che si subisce per la scomparsa di un proprio caro, ovvero forse il credito che diamo
al pensiero e’ inferiore a quello che e’ veramente, anche senza effettivamente percepirlo.
In secondo luogo, ma non per questo meno importante, sarebbe molto opportuno sapere e capire se il defunto ha la stessa voglia di avere e poi magari mantenere ancora un contatto con noi. Se loro entrano in una sfera di conoscenza molto superiore alla nostra, forse non hanno nessun interesse al contatto, in parole povere, anzi poverissimo come disquisire di Kant e Cartesio con uno studente delle elementari, non credete?
Io ho perso mia madre 3 anni fa…E fin dal inizio ho avuto dei segnali fortissimi… lei mi fa capire la sua presenza mandandomi delle cose a forma di cuore… che trovo nei luoghi più strani… x questo capisco che si tratta di lei… sono convinta che la morte nn separe le persone, x me è inconcepibile pensare di essersi amati cosi tanto in vita e che poi con la morte finisce tutto. Ognuno di noi lascia un’energia su questa terra… è un continuo fluire di energia… è questo che diventiamo dopo… io ne sono convinta, niente potrebbe farmi cambiare idea.
Ho perso mio figlio e credo che siano solo fantasie. La vita terrena non è altro che nascere e morire. Noi siamo solo delle macchine biologiche munite di di un cervello che elabora dati e sentimenti e con la morte finisce tutto. Vorrei crederci ma il mio dolore è così grande che non credo più a niente.
Salve!!!!!Sono orfano di mio figlio da 7 anni.Condivido la stessa opinione di Giocondo del 10/12/2016.Posso aggiungere che siamo cronicamente in sindrome da astinenza “da contatto con i nostri figli”.La terapia ,quindi,dovrebbe essere quelle di avere contatti con i nostri cari.E molti in un modo o in un altro riescono ad attuarla.All’inizio ho anche criticato questi”fratelli nel dolore”,poi,ho chiesto scusa perchè ho capito che ci troviamo tutti in una situazione di “cerchi di guarire chi può” e tutto va bene.Ho sempre vigilato, per quanto possibile, che molti di noi non diventassero vittime di approfittatori di tale nostra debolezza.Sono,però,convinto che i nostri figli “sono ancora in noi”:il 50% del nostro corpo,dei nostri organi,tessuti e cellule è simile a quella dei nostri figli e sopratutto nell’area anatomica cerebrale dove albergano i nostri ricordi,emozioni.Secondo me coloro che vedono ,ascoltano,si sentono toccare dai loro figli non fanno altro che proiettare esternamente,inconsciamente, il loro incommenssurabile bisogno di contatto .
Grazie Giacomo .la vita ci ha dato e ci ha tolto con l’inganno la serenità di invecchiare ed essere testimoni della naturalità che non è un padre a vedere la perdita di un figlio.ogni giorno che passa mi sento sempre più solo .Vivo solo perché devo farlo.
Ciao Giocondo!Aggiungo che dobbiamo vivere anche per un senso di dignità.Ci sono sempre stati nelle storia umana situazioni simili alle nostre.Dobbiamo cavarcela anche noi.A me ha fatto molto bene seguire trasmissioni Tv come FOCUS e RAI STORIA,frequentare associazioni di mutuo aiuto.Recentemente con altri due amici “di sventura” abbiamo fittato una piccola villetta in un bosco:raccogliamo legna,zappiamo la terra ,cerchiamo di coltivare ortaggi o altro .ecc,ecc.La terapia e quella che ti dicevo ;ma l’impegno continuo ed il parlare e confidarsi continuamente con persone che ti capiscono,va bene lo stesso.Tu cerca sempre di resistere ,vedrai che il tempo ci aiuterà.Hai bisogno di sfogarti per ora e fallo anche continuamente.Vai nel boco e li grida il nome di tuo figlio e digli quello che vuoi .Fallo non ti preoccupare ,ti farà bene.La comunicazione interiore con tuo figlio è indispensabile.Io .tutte le sere, con il mio pensiero mi rivolgo direttamente a mio figlio ,una buona notte che si prolunga per 5 minuti almeno.Per me è una necessità ;mi fa bene .Ciao.
Caro Giacomo, ogni giorno che passa e sempre più amaro .Sono passati 20 lunghi giorni e ancora devo tornare a lavorare ..la mia giornata cimitero casa .A casa non faccio altro che pensare a mio figlio.Aveva 24 anni era da poco tornato da quattro mesi di imbarco e questo era stato il suo primo imbarco da terzo ufficiale lavorava con la Grimaldi. Tornato a casa ha voluto realizzare il suo sogno comprarsi una motocicletta non ero d’accordo ma poi ho ceduto.Il 23 di novembre non si capisce come assieme a una persona che neanche conosciamo mentre erano a bordo della moto non si sa come mio figlio è saltato dalla moto andando a schiantarsi contro un palo di illuminazione stradale posto a limite marciapiede. L altro non si è fatto niente .Sono corso sul posto avvisato da un vicino e mio figlio era già senza vita.Non ti dico il dolore che ho provato .x tre ore e forse più mio figlio è rimasto li a terra e io e mia moglie che ci disperavamo.Non dimenticherò mai più quella scena. Poi x la magistratura in questi casi non è più mio figlio se lo sono tenuti circa sei giorni e poi mi hanno restituito mio figlio .Questi giorni sono stati ancora più tremendi anche perché non mi permettevano di dare a mio figlio la pace che meritava. Non so se c’è la farò a sopportare tutto questo dolore mi sono sempre detto se non puoi più vivere lasciati morire. Ma a mantenermi ancora in vita è la responsabilità che ho verso la mia famiglia. Grazie
Ogni giorno ci imbattiamo in situazioni dove e facile arrabbiarsi e vedere tutto nero, si vorrebbe tanto serenità, possibilità e a volte ci lasciamo andare a atteggiamenti di disperazione delusione e altro. Poi però se in un batter d’occhio immaginiamo di perdere chi a noi ci sta più caro, ci diciamo “ma che imbecilli”, perché la cosa più importante è continuare a vedere in questo mondo i nostri più cari, sopratutto i figli. Arriva il panico del vuoto se immaginiamo il peggio, ci vorrebbe fede, si dovrebbe credere, e intravedere che il visibile non è tutto, ma che c’è molto di più. Quel di più dove forse il vero amore incondizionato sia la chiave x aprire porte invisibili
Possiamo parlare parlare ma rimangono solo parole nel vuoto.la verità è una sola e non la scopriremo mai e sapete perché, non esiste più niente dopo la morte.Sono stato ora in chiesa x decidere la data del trigesto di mio figlio a dire la verità lo faccio solo x un atto dovuto a mio figlio ma in chiesa non mi sono sentito più a casa mia.La mia fede è scomparsa il mio amore è finito se mi si è voluto mettere alla prova con un prova così terribile si vede che io non sono stato all’altezza di superarla ma chi si è divertito sicuramente non sono stato io e chi ha pagato x ciò che è solo un gioco perverso è mio figlio. Che dire grazie ma sappi anche che hai perso x sempre me
Salve. Io non ho perso un figlio ma il mio grande amore. Ho letto con emozione il dialogo tra Giacomo e Giocondo.
Solo chi soffre può capire chi soffre.
Un abbraccio forte.
Caro Giocondo,ti rispondo in ritardo,scusami.Da medico sofferente ti dico che l’unica terapia che può salvarti è la terapia occupazioale:DEVI TORNARE IMMEDIATAMENTE A LAVORARE!!!Ascoltami,prova.All’inizio ti sembrerà che non ha senso,ma poi vedrai!!Sul lavoro avrai tutta la comprensione dei veri amici e colleghi.Intanto passa il tempo.La tua mente è rimasta bloccata al giorno del tragico evento.Devi organizzarti.Hai bisogno di sostegno psicologico e di “veri” amici e parenti che ti ascoltano.Frequenta subito un’associazione di auto-mutuo aiuto.Cerca di dormire .Prendi un sonnifero se è il caso.Consultati con medici di tua fiducia.Un abbraccio fraterno.
Sono trascorsi circa 54 giorni dalla perdita di mio figlio il mio dolore aumenta sempre di più Sono tornato a lavorare da poco ma non riesco più ad essere me stesso e forse non lo sarò mai più.Mi guardo attorno e odio tutto quello che mi circonda e mi sento sempre più solo e più triste. Spesso mi metto a gridare a squarciagola il nome di mio figlio lo faccio quando sono in macchina.Non so se riuscirò più a uscirne. Non riesco a metabolizzare la mia tragedia.Mio figlio mi manca tanto e non accettero mai la sua perdita.
Caro Giocondo,
devi farti forza ed accettare il fatto che la tua vita è cambiata, ma può essere l’occasione di renderla ancora più bella, non credere mai che sia finita qui.
Anche io ho perso qualcuno.
I primi mesi è stato terribile perché ti senti impotente davanti queste tragedie.
Poi ho voluto fare qualcosa, trovare un senso, provare ad elaborare tutto quello che mi stava mangiando dall’interno.
Così mi sono messo in cammino, sul Cammino di Santiago, partendo dalla Francia.
Quel cammino ti svuota la mente e nei primi giorni non pensi che possa servire a qualcosa ma almeno ti impedisce di pensare.
Poi inizi ad apprezzare il senso del Cammino ed insieme ad esso il senso di ogni cosa.
Non credevo che avrei trovato qualcosa alla fine, invece la mia vita è cambiata ed ora sono una persona nuova.
Questo è il mio consiglio: non stare fermo, mettiti in cammino.
Nulla sarà mai più come prima ma se cerchi il senso lo troverai.
Uno dei motti del Cammino è: “il cammino non finisce dove finisce il cammino.”
Questo vale anche per la nostra vita.
Altra cosa curiosa è che sulla bandiera spagnola, fino alla scoperta delle Americhe, stante l’idea che oltre le colonne d’ercole non vi fosse più nulla, era scritto: “non plus ultra”, non più oltre.
Oltre Santiago c’è il paesino di Finisterre, sull’oceano, all’epoca dei romani era considerata letteralmente la Fine della Terra (Finisterrae) perché il luogo più occidentale del continente europeo.
Dopo la scoperta delle Americhe, la Spagna ha tolto semplicemente il “non” dalla bandiera.
Quindi adesso è “Plus Ultra”: più oltre.
Quando arrivi a Finisterre lo capisci, davanti a te l’oceano ma sai già che oltre l’orizzonte qualcosa esiste.
Coraggio!
Grazie. Oggi come tutti i giorni sono da mio figlio seduto su una lastra di marmo nero che sto odiando sempre di più. Si la mia vita è cambiata vorrei camminare, camminare e mai più tornare indietro. Ma non posso farlo ho il resto della mia famiglia a cui pensare e che ancora ad oggi non riesco a dargli la mia completa attenzione. La perdita di mio figlio e tutto quello che mi è caduto addosso è un peso che non riesco a sollevare. Tutti dicono che devo farlo ma nessuno mi da un aiuto concreto. Non ho un fratello le mie sorelle sparite nel nulla mio padre che con la sua compagna pensa alla pellacchia e pensate che non si è degnato di venire al cimitero o a casa a darmi un po di conforto. I mie cugini scomparsi. Le istituzioni e la religione assente. Ecco la realtà del mio dramma. E io oggi dovrei ancora credere. Ma in che cosa. Che oltre l’abbisso c’è speranza. So solo una cosa che il mio dolore solo chi l’ha vissuto sa veramente cosa ti fa e come ti rende ma nello stesso modo vedere un altro soffrire quello che lui hai sofferto e quasi un sollievo.
Ciao Giocondo , scusami se sbaglio qualche parola, sono straniere io ho perso mio figlio il 3 agosto 2016 stroncato da una leucemia, aveva solo 11 anni e mezzo in un mese e 3 giorni e tornato a casa,prima o poi tutti torniamo a casa,noi siamo i figli delle stelle loso che e molto dificile credere a un mondo migliore pero Gio viene a trovarmi nel sogno qualche volta ed e sano e felice. Per me e molto difficile scrivere in italiano pero se vuoi possiamo sentirci per telefono, non voglio convincerti di niente voglio solo parlarti, ascoltare anche il tuo dolore.
Aspetto una tua risposta ✌ pace e bene fratello ✌
Mio fratello morto di leucemia a soli 33 anni… che dire tanto dolore e tanta voglia di credere che non finisce qua… io credo che noi non amiamo il corpo delle persone, ma amiamo qualcosa che non possiamo vedere, ed è proprio quello che non possiamo vedere che non finisce, solo che noi continuiamo a non vederlo.. chi la chiama anima, chi coscienza, io non so cos’è ma è quello che non morirà mai. Mi manchi tanto fratellino ..
Ciao a tutti, qualche anno fa ho perso mio padre, il dolore è stato grande. Tutti noi nella vita dobbiamo fare i conti con la perdita di qualcuno, parenti, amori, amici.
E poi perderemo noi stessi, inevitabilmente.
Per quale motivo, però, non riesco a sentire il netto distacco?
Come nella coppia esiste l’ innamoramento, una situazione intensa che non ci fa vedere nulla al di fuori della nostra sfera emotiva e poi si rimane innamorati, razionalizzando i sentimenti e ridistribuendo le parti. Ho usato questo esempio in quanto, personalmente, mi è successa una cosa analoga; Inizialmente il grande dolore, il non razionalizzare, non riuscivo a vedere il senso delle cose, i miei occhi erano ciechi. Poi pian piano ho cominciato a razionalizzare, ora anche se mio padre non lo posso più toccare, ascoltare, non posso ricevere una sua telefonata, non posso più sentire il suo odore, non lo sento distante. E’ una sensazione personale, non posso dire a nessuno che mio padre sia da qualche parte, ma sento che non mi è distante. E’ assurdo, ma spesso in alcune situazioni mi sento più forte perchè inconsapevolmente non mi sento più solo.
Con questo non voglio assolutamente asserire nulla, volevo solo dare un contribuito a quelle persone che hanno perduto qualcuno che amavano raccontando una mia esperienza introspettiva.
Un mese fà ho perso un caro amico fraterno.. 21 anni, bello come il sole, devoto a Dio, valori d’altri tempi, educazione e bontà da invidiare.. Un terribile incidente stradale ha stroncato la sua vita, C’è l hanno strappato via dalle braccia cosi all’improvviso che nemmeno abbiamo avuto il tempo di salutarci in questa inutile vita terrena.. Ed è proprio con queste disgrazie che si perde la fede.. Ti poni un milione di domande.. Come sono andate le cose? Ha sofferto tanto prima di morire? Perché dio non ha provato a salvarlo?perché proprio lui??? Ha lasciato un vuoto che mai si colmerá.. La sua assenza lacera il cuore.. Si sopravvive, ma non si vive più.. Nulla ha piu senso.. Vorrei fosse tutto un brutto sogno.. Non riesco ad accettare la realtà
Rispondo non per mia esperienza diretta, ho letto molto e cerco di continuo fuori e dentro di me.
Siamo in questa vita dimentichi della nostra vera natura per fare degli atti di esperienza che, sembrerebbe assurdo, abbiamo scelto noi di provare e le persone che nel bene o nel male incontriamo fanno parte di una grande cerchia di anime amiche che, come noi, hanno un ruolo personale o altruistico.
Probabilmente alla morte fisica noi ci sveglieremo (o resusciteremo) nella nostra vera esistenza ricordando tutto all’ infuori della vita appena conclusa e potremo incontrare le anime care che ci hanno preceduto, valutando la nostra esperienza. Dall’ altra parte poi potremmo decidere se intraprendere altre esperienze di vita ove necessario per il nostro percorso evolutivo rinascendo (o reincarnandoci) in un corpo, di nuovo obliati dei ricordi, con un percorso definito da seguire, inevitabile.
Probabilmente quello che troviamo ingiusto e crudele qui in questa vita ha un senso se fosse l’ unica vita, ma avrebbe senso guardando l’ intero ciclo di vite e rinascite a scopo evolutivo, dove le esperienze in todo, dalle belle alle brutte ci rendono via via piu completi fino al raggiungimento della perfezione dove le esperienze di vita non sono piu necessarie.
E’ naturale perdere un genitore, è schiacciante perdere un figlio, ma leggendo moltissime esperienze di ipnosi regressiva, sembrerebbe che molte persone che ci circondano in questa vita sono state presenti nelle passate e, ove già specificato, a volte ci guidano quando ne rimaniamo orfani.
La vita ha un senso quando è vissuta, le emozioni permeano la nostra coscienza, le parole e i concetti rimangono tali. A parole possiamo descrivere quanto potrebbe essere bello l’ amore o quanto può essere terribile la separazione ma solo sperimentandole direttamente capiamo veramente di cosa si tratta. Il tempo senza emozioni fa solo tic tac.
Trovare qualcuno nell’ amore o nell’ amicizia o perdere qualcuno sono delle grandi prove; Cercare di non perdere se stessi e il proprio fulcro gravitazionale, riallineare la propria essenza cercando di mantenere un contatto interiore con il divino.
Questa domanda viene posta molto raramente. Nell’aldilà ritroveremo gli animali che tanto abbiamo amato?
Si….e´ stato accertato che anche gli animali possiedano un anima e pertanto essendo creature viventi con sentimenti, anche essi confluiranno nella stessa dimensione astrale come noi esseri umani…inoltre parlo per esperienza personale, visto che ho tre figli oramai gia grandicelli che nella attuale casa dove abitiamo hanno riferito l´esperienza plurima di avere avvistato gli spettri di cani di ogni altezza e colore di pelo vagare per la ns,. casa,,,cosa accertata ed appurata successivamente dal ns padrone di casa, dato che la sua defunta zia ne possedeva a iosa dentro la sua abitazione e giardino, essendo stata amante degli animali…….
Grazie per tutte queste belle testimonianze, un dolore condiviso è meno pesante da portare.
Io posso dirvi che esite qualcosa. Mi trovo ora su questo sito perchè è appena morta mia nonna. Comunque tornando a noi, quando ero piccola, avró avuto 10,11 anni è morto mio nonno. Il papà di mio papà. Purtoppo non siamo andati al funerale perchè mio papà doveva lavorare per forza essendo l’unico chef di un ristorante. Alla sera è tornato a casa, mi ha vestita e siamo andati io e lui al cimitero. Siamo andati davanti alla lapide prima del nonno, poi a quella di mia zia, sorella di mio papà, morta all’età di 9 anni molti, molti anni prima. Stavamo andando via quando io per un qualche motivo mi girai, guardai verso la lapide, poi guardai mio papà e gli dissi “papà, ma perchè le nostre ombre non vengono con noi?” mio papà si voltó e sbiancó in faccia. Cominció a girare per tutte le tombe a vedere se anche dagli altri si vedeva qualcosa ma invece no. Vi starete chiedendo cosa abbiamo visto. Sulla lapide di mia zia c’erano due ombre, una grande, maschile, l’altra piccola con i capelli che ondeggiavano nel vento, si tenevano per mano. Ci siamo di nuovo incamminati per andare via e mio papà mi dice “saluta il nonno e la zia” io gli faccio ciao con la mano e poi anche loro hanno salutato. Mio papà per lungo tempo non andó neanche piú in cimitero perché era spaventato. Molti leggendo non ci crederanno ma è cosi e l’abbiamo visto sia io che lui e lo posso giurare sul buon Dio. Mi trovavo qui perchè vorrei di nuovo mi succedesse per poter salutare la nonna, vedere anche lei che stringe le mani della zia ma non è una cosa che accade su richiesta. Accade e basta. Loro ci sono, sono qui con noi solo che non possiamo vederli.
mi chiamo antonio lavoro sulle navi , una decina di anni fa mi e capitata una cosa bellissima,da premettere che al cimitero non andavo spesso. Mentre stavo finendo di lavare un pavimento sulla nave indietreggiando vidi in periferia delle ombre alzai gli occhi e vidi le mie nonne che mi guardavano e mi sorridevano mi avvicinai a loro e gli dissi che quando sarei sbarcato le andavo a trovare cosi sparirono pero da allora non ho visto piu nessuno avrei voluto vedere mia madre
Mi chiamo Elena. Ho perso mia nonna che mi ha cresciuta il 22 Dicembre 2020. Pochi giorni fa. Credo che ognuno di noi ha il diritto di pensare ciò che vuole . Io credo che c’è qualcosa di più . Credo che chi non crede deve rispettare chi ha avuto l’opportunità di vivere esperienze diverse. Perché se io non voglio credere non mi arriverà nessun segnale. HO un bimbo anche io e credo che il dolore della perdita di un figlio sia diverso da chi come me ha perso una persona che stava male e aveva un età. Io ho aiuti ovunque. Psicologa, amici di associazioni di auto aiuto, un prete. Premetto che della chiesa non me ne volevo sapere ma il mio dolore era acuto da chiedere sostegno. Certo ho dovuto essere disposta a chiedere aiuto. Devo aiutare mia madre che ha perso la sua madre e stare vicino al mio bimbo e mio marito. Perché crollare? Ho un fortissimo risveglio spirituale di consapevolezza. Detto questo vorrei sentire mia nonna mi manca molto. Ma so che lei dovrà andare per la sua strada. Sarà l’amore e il ricordo che ho per lei che mi aiuterà a continuare a vivere. Vi abbraccio tutti
Volevo sapere come stava il signor Giocondo,dopo alcuni anni dal suo strazio tremendo,un caro abbraccio a tutti, concordo con Massimo e ciò che ha scritto nell’aprile 18.. comunque leggere questi commenti è stato bello e interessante
Io ho perso da 35 giorni l’amore della mia vita…mi sento vuota,la vita ha perso il suo senso..il suo significato. Trascorro i miei giorni pensando a lui,sono travolta dai ricordi. Gli chiedo continuamente dei segni….vorrei riabbracciarlo e dirgli che lo amo tanto …
Ciao…non so se servirà o meno a qualcosa scrivere su questo forum ma credo che condividere le tragedie della vita sia necessario ed in parte liberatorio.
Ho perso la mia mamma all’improvviso, una mattina non si e poi svegliata nonostante i miei sforzi per rianimarla…mi ha lasciata così, senza un preavviso, senza un bacio… è passato un mese, domani per l’esattezza.
La rabbia che provo è inspiegabile, il fatto di non essere arrivata prima a casa, di non averla salvata…avrei dato la mia vita per sentire il suo cuore battere ancora. Il vuoto mi sta divorando e dilaniando ogni giorno di più e, sinceramente, non penso di farcela da sola ad andare avanti. Per quanto mi sforzi ogni istante, per quanto sia grata al mio compagno che mi sta accanto e mi incoraggia, ai miei pochi amici, davvero non ce la faccio. Non riesco a stare con mio padre ed i miei zii, con i miei cani che la mia mamma amava come figli…tutte le volte che metto piede a casa mia, quella dei miei genitori, la casa che ho sempre amato, sento un dolore sovrumano e devo andare subito via. Rimango in camera sua quando non c’è nessuno, per qualche minuto…le parlo chiedendole perché ma non ho risposta. Lei era ed è il punto fermo della mia esistenza, la madre che ognuno avrebbe voluto avere e vorrei tanto che fosse orgogliosa di sua figlia e vorrei riuscire a credere in ciò che diceva, che la morte fa parte della vita ed i nostri affetti non ci abbandonano mai…ma mamma, credimi, sono a pezzi.
Grazie a chiunque leggerà le mie parole.
Y
Buongiorno…ho perso mia madre di 92 anni il 17 dicembre ..ho profondi sensi di colpa perchè essendosi ammalata di demenza senile 5 anni fa era da 3 anni che stava in una casafamiglia e non piu’ a casa sua….
L’ho riportata a casa nell’ultimo mese..speravo potesse vivere ancora un po’ vicino a me ma purtroppo le sue condizioni cliniche sono peggiorate e ha preso anche il covid…volevo starle vicino ma le è venuto un edema polmonare e sono stata costretta a farla portare in ospedale….. era la notte tra il 13 e il 14 dicembre …mentre aspettavo l’ambulanza le ho tenuto la mano e le ho parlato…ma non l’ho abbracciata…vederla stare cosi’ male mi ha spiazzata…non sapevo cosa fare..l’hanno portata via dicendo che non sarebbe arrivata viva in ospedale, sotto una dose potente di morfina, invece, il suo cuore ha pulsato fino alle 12.02 minuti del 17 dicembre…. ma io non ero vicino a lei….con il covid non mi hanno permesso di entrare in ospedale e starle accanto (come a tutti da un anno a questa parte)…..ho potuto rivederla e toccare le sue mani quando ormai il suo corpo era esanime…il mio piu’ grande dispiacere è non esserle stata accanto….mamma perdonami….spero tu sia in quella Luce che dicono dare una grande pace a chi non è piu’ nella vita terrena…sicuramente non avrai le sofferenze fisiche che hai dovuto sopportare negli ultimi tempi…perchè mi domando, bisogna soffrire cosi’ tanto, perchè anime pure come i bambini devono soffrire ….io non ho risposte…sono confusa..
Mamma vorrei tanto avere un tuo segnale…ho sognato la mia mamma dopo una decina di giorni… era seduta non parlava era vestita di chiaro … non era ne triste ne felice…mi guardava e basta….vorrei tanto rivederti mamma….vorrei sapere se hai incontrato la tua mamma e la tua nonna alla quale eri tanto legata….semplicemente vorrei avere un segno che ora sei serena nella luce e non soffri piu….Ciao mamma…un giorno spero ci rivedremo per poterti così riabbracciare ….
Io ho perso mia sorella appena un mese fa, l’unica sorella che avevo. Aveva un brutto male e il covid le ha dato il colpo di grazia. Sto patendo molto la sua scomparsa, pensavo che ci sarebbe sempre stata, anche perché era più giovane di me. Quello che non riesco, e penso non riuscirò mai a superare, è il fatto che sia stata per tre mesi in ospedale con dolori atroci che non l’hanno mai abbandonata, neanche per un istante e soprattutto in isolamento completo, senza che nessuno di noi potesse confortarla, rassicurarla, tenerle la mano…niente. Non l’abbiamo più vista dal giorno del suo ricovero e per i tre mesi successivi finché non ha smesso di vivere. Nessuno dovrebbe andarsene così. Questo pensiero mi tormenta e non so come potrò superare questo dolore.
Devo ammettere che mi fa’ un po di tristezza leggere i vostri commenti sulle vostre disgrazie e provare una sensazione di sollievo.. ho 44 anni e da 45 giorni ho perso mia mamma, una grande donna, perfetta in tutto.. una doppia emorragia celebrale devastante…. un fulmine a ciel sereno… ha lasciato mio padre che ha varie patologie croniche, mio fratello, me e i miei 2 figli.. niente sara’ come prima.. ho pregato tanto quella sera na lei dopo un’ ora era gia’ morta celebralmente ..non soffriva di niente ed era il perno della famiglia.. mi djspiace na io non credo piu in nessun dio.. mi documento un po per vedere in materia se esistono testimonianze di gente in contatto con i loro cari defunti ma e’ un pagliativo.. niente c e dopo la morte purtroppo… grande dolore nel pensare di non vederla e non poterla abbracciare piu.. solo rabbia e tante tante bestemmie.. l’unica medicina credo sia il tempo, che alleviera’ il dolore…per adesso la penso ogni secondo… la donna migliore della mia vita, che mi ha dato la vita.. arrivederci
Ho perso mio figlio il 1 marzo del 2021 in un tragico incidente in moto. Lo sento, mi manca, sono distrutto, ho voluto credere in un possibile contatto e mi ha premiato. una mattina presto, a fianco della sua tomba, dove tutti i giorni passo a salutarlo, mi ha fatto trovare un disegno di un cuore, tracciato quasi perfettamente dalla bava di una chiocciola. Da li, i suoi segnali sono costanti, in maniere quasi indiscutibili. A prova di qualunque scettico.
Io stavo morendo, in quei giorni ero poco cosciente, ma con i farmaci ho superato la malattia e solo dopo qualche settimana ho ricordato il mio viaggio…l’amore mi ha avvolto e confortato di tutto, io ero/stavo tornando a casa . La dimensione in cui ero mi appagava di ogni cosa e nulla ricordavo della mia fisicità. Quando mi sono ricordata di ciò ho provato un dispiacere forte, avrei voluto non essere tornata indietro. Ora so che la morte sarà un passaggio e lo dico alle persone che amo. Non disperatevi per i vs cari perché loro ci sono! A mia figlia dico di non piangere quando non ci sarò più perché dove sarò non mi mancherà nulla. E sembrano le solite frasi fatte…pensate che neanche credo in Dio. Siamo AMORE e torneremo a Lui. Ho capito che l’unica chiave e’ questa. Quando si vive amando non di sbaglia mai. Perciò la vita è questa, accettare e amare ed essere curiosi di ogni cosa, vivere la ns storia fisica cercando di accrescere la ns consapevolezza . Un forte abbraccio a tutti voi
Salve, mi chiamo Lucia, questa è una delle tanti notti insonni. Ho perso mio marito il 12 novembre del 2018, precedentemente ho perso mia madre il 12 di aprile 2015 e mio padre il 12 di giugno 2017. In tre anni la mia vita è stata stravolta, ma il colpo finale è stata la morte di mio marito affetto da un male incurabile, nel giro di un anno ha lasciato all’età di 53 anni. Da allora, la mia vita non ha più senso, ma devo essere forte per i miei due figli, faccio finta che tutto va bene, tengo tutto dentro, ma a volte ho la sensazione di scoppiare.Ero credente e praticante, ma difronte a quell’immane sofferenza dove io ero impotente, potevo solo assistere e curare mio marito, ma credetemi le sofferenze erano terribili! Da “Lui” mi sono sentita abbandonata, ho litigato pure con il sacerdote rifiutando l’Eucarestia, in chiesa vado solo quando purtroppo non posso evitare di andarci. Lo sento come un luogo che non fa più parte di me, mi sento a disagio, mi indispettisce! Ma dal primo giorno che mio marito è venuto a mancare,non so se sia il dolore, ma, ho avuto sempre un dialogo interiore, è avvenuto tutto in modo naturale, sento che mio marito è presente, mi guida e di segnali ce ne sono tanti.La sua presenza di fa notare non solo da me, ma anche dai miei due figli ormai grandi ed uno dei due risiede lontano.Abbiamo prove concrete della sua presenza,mio marito era una persona amabile,buona, disponibile, un animo nobile, mente eccelsa ( era softwerista), tutti gli volevano un gran bene, parenti e non.Mi manca tantissimo,vivo solo aspettando il giorno in cui ci riabbracceremo nuovamente!
Chiedo scusa a voi tutti di essere stata così prolissa!
Tutto ciò che sto leggendo un po mi sta aiutando… Ho perso il mio caro papà ero la sua zecca… La sua ombra… E io gli ho trasmesso il covid e lui non ce l ha fatta e io sto morendo dentro sono 18 giorni mi manca l aria non trovo pace da nessuna parte. Mi sento in colpa io l amo da morire mi manca tutto tutto. Papà ti amo
Buonasera a tutti sto leggendo da voi tutti, ho perso mio figlio il 11 dicembre 2020 in ospedale due giorni ricoverato in terapia intensiva, dicono septicemia e diabete tipo 1, anzi io sapevo che non aveva nulla, comunque l’ho perso che aveva solo 24 anni mi ha lasciato una bimba di 5 anni e altra appena nata di 2 mesi, da quel momento non trovo pace, non trovo la mia tranquillità, sono rumena vivo in Italia da 16 anni, mio figlio era qui con me e 2 anni fa ha deciso di ritornare in Romania in città della sua compagna dove è anche seppellito, mio pensiero e quello è per questo non trovo pace volevo averlo accanto a me almeno seppellirlo vicino a me dove potevo andare ogni giorno a metterli un fiore, scendere una candela a parlargli, tutto questo mi fa malissimo, sono passati già 5 mesi sono stata vicino a lui solo al funerale adesso non so quando potrò andare….. Un dispiacere enorme, un dolore che non si può spiegare, sinceramente mi viene ogni tanto nei miei sogni mi accarezza e mi guarda con il sorriso ma a me non mi basta vorrei metermi in contatto con lui, vorrei dirgli che mi manca da morire, vorrei dirgli che non ero pronta a perderlo. So che è uno sbaglio della sanità perché non avrò pace fino che non scopro la verità andrò fino in fondo, comunque se c’è un qualcuno che mi può aiutare, dare dei consigli come faccio a vedere, sentire la sua presenza mi manca e non posso dire altro, mi manca tantissimo
Buonasera, leggere le vostre esperienze mi fa sentire meno sola nel mio dolore. Ho perso mia mamma quasi 10 mesi fa ma ancora a volte non me ne rendo conto. Io e lei avevamo un rapporto speciale, eravamo legatissime.
Mi rivolgo in particolare a Y. che ha scritto l’8/3.. mi ha fatto molto effetto leggere le tue parole perché abbiamo avuto praticamente la stessa disgrazia. Mi piacerebbe molto poterne parlare.. perché non è facile trovare chi possa capirmi..
Ho perso mia madre l’8 maggio, quasi due mesi fa.
Ha avuto un infarto e l’aveva superato bene. Addirittura in ospedale ci avevano detto che sarebbe rimasta pochi giorni, giusto il tempo di mettere uno stent e sarebbe tornata a casa. Invece in ospedale ha contratto una infezione che le ha provocato una polmonite. E’ rimasta 14 giorni in terapia intensiva ed il suo cuore, sofferente per l’infarto, non ha retto allo sforzo.
Non riesco ad essere serena quando la penso. Ho scolpite nella mente le sue frasi inviate con il cellulare dove cercava di farci coraggio e dove ci diceva che ci voleva bene. Non riesco a non pensare che ho dovuto lasciarla in obitorio, che non ho potuto vestirla. L’ho amata e l’amo tanto e so che questo amore era ricambiato e molto forte.
Provo un dolore profondo, che ha privato la mia vita di ogni gioia. Non avrò più una felicità completa, mancherà sempre mia madre in tutto.
Ogni giorno mi chiedo dove sia, se sta bene. Ogni giorno chiedo di parlarle, ma non ho segnali o forse non riesco a riconoscerli. Vorrei tanto sentire il suo abbraccio e la sua voce.
Mi faccio anche io le stesse domande.. mi è capitato per un periodo di sognarla molto spesso e questo mi faceva sentire in qualche modo vicina a lei.. è da diverse settimane che non succede e mi chiedo le stesse cose.. dove sia.. se sta bene.. perché certe volte la sento distante.. sarebbe bellissimo poter comunicare con lei.. ed è proprio cercando notizie in merito che mi sono ritrovata in questo articolo.. volevo leggere l’esperienza di chi ci è riuscito.. per avere una speranza.. leggo di segnali.. io non ne ho.. o appunto forse non so riconoscerli..
Rispondo a Cinzia che ha perso mamma x covid quanto vorrei scambiare 2 parole con te anch io l’ho persa a Natale x covid e sono morta anch io mi manca tantissimo vorrei trovare
Persone x condividere la stessa esperienza
Sarebbe un sollievo grazie
Io non vedo l ora di andare con mia madre mi manca da morire poi sapere come e morta
E avere rimorsi e bruttissimo non lo auguro a nessuno
ciao ragazzi, capisco benissimo come vi sentite, ho perso mia madre a 66 anni per una infezione ospedaliera da sepsi cosa che purtroppo succcede a milioni di persone
avevamo gia’ una specie di collegamento telepatico, nel senso che capitava che io pensassi a lei e che poco dopo lei mi telefonasse e cose del genere
posso garantire di aver visto con i miei occhi le prove dell’esistenza di uno spirito immortale
sapevo questo gia’ da prima perche’ ho abitato in un appartamento dove c’era uno spirito che muoveva oggetti, faceva sparire e ricomparire oggetti, bussava sulla parete dove dall’altra parte c’era un balcone (e sul balcone non c’era nessuno) e si e’ fatto vedere sia tramite messaggio telepatico che consiste nel vedere un immagine che ti appare all’improvviso, mentre hai gli occhi chiusi e vedi una patina e pensi ad altro ti appare un immagine
ed un altra volta ho visto una striscia di luce che voleteggiava in aria
per un certo prtiodo si avvicinava al mio corpo, credo perche’ necessita di energia, e mi provocava una senzazione di scossa elettrica che saliva dai piedi fino al collo, e non faceva freddo perche’era estate
avendo raccontato questi fenomeni paranormali a mia madre ed avendoli anche lei visti qualche volta, adesso mi da gli stessi segnali a casa
due volte ha mosso oggetti che mi stavano davanti, una volta mi ha salutato dicendo “ciao” e la sua voce sembrava arrivare da lontano, come quando si parla da una stanza con la porta chiusa
2 o 3 volte dopo averle parlato ad alta voce mi ha dato conferma facendo scricchilare la bottiglia di plastica, subito dopo la domanda
altre volte fa muovere degli oggetti tutti similari, come per confermare che e’ lei a muoverli e che non puo’ essere un caso
siccome ho 1 scatola di cartone chiusa/piatta appoggiata alla parete, un altra scatola piu piccola appoggiata ad un altra parere e la borsa pc appoggiata alla scrivania, ha fatto scivolare tutti e 3 gli oggetti facendoli scivolare per terra, in risposta ad un mio discorso
io non sono credente, ne tanto meno appassionato di fenomeni paranormali, pertanto cio’ che vi racconto e’ semplicemente cio’ che ho visto
l’aldila’ esiste garantito, io non ho piu’ dubbi
ho letto sul web che esistono anche dei centri a londra, dove si puo’ chiedere ad uno dei loro medium associati, di recapitare un messaggio ad una persona defunta,
si puo’ chedere anche as un medium di recapitare un messaggio nell’aldila’
io comunque non ne ho bisogno, posso dirvi che riesco a comunicare con mia madre e lei risponde con i segnali, come quelli descritti sopra
credo che la problematica principale per comunicare dall’aldila’, sia la necessita’ di usare molta energia e per questo non sempre riescono a comunicare
comunque sono d’accordo che quella senzazione di vuoto che si crea non passera’ mai in compenso potete avere la certezza che stanno bene. Nell’aldila non c’e’ spazio e non c’e’ tempo, per cui tutti gli spiriti convivono in una altra dimensione, che e’ totalmente differente da questa dimensione, non esistono spazi insufficienti o luoghi affollati.
Un saluto a tutti. Oggi sono 62 mesi che ho perso mio figlio Luca. Situazione simile a Giocondo..Alle 3:17 di notte dalla camera ho sentito un botto e poi urla. Sono corso in fondo alla strada. Scena difficile da dimenticare tra le urla di mia moglie e l’altro figlio di soli 11 anni. Sono stato sdraiato sulla strada ad accarezzarlo fino alla mattina, poi la polizia mia ha portato via. Da l’ora quel pezzo di strada non lo percorro più. Tutti i giorni passo di notte ad accendere una candela sulla sua tomba. Non nascondo che ancora oggi a volte piango dal dolore. In quei giorni ammetto che ho pensato al suicidio. Ho abbandonato l’attività, non volevo più fare niente ma poi qualcuno mi ha fatto capire che sarei stato egoista nei confronti della moglie e dell’altro figlio. Purtroppo ho imparato a convivere con questo dolore. Solo ora riesco a parlarne. Un sincero e rispettoso pensiero a tutti voi , che possiate raggiungere un po’ più di serenità
Buonasera. Sono Enrico ho perso mia madre il 06.06.2021.
E’ la cosa piu dolorosa che abbia mai provato. Ho pensato anche di raggiungerla molte volte. Piangere non dormire è frequente. Anche ora sento una ambulanza e la sua sirena. Aveva 87 anni, l’ho seguita ogni giorno per 5 anni da solo senza l’aiuto di mio fratello ne di mia sorella, con la scusa che abitano in provincia e che hanno famiglia non le hanno mai fatto visita in 5 anni non le hanno mai telefonato per dirle buon compleanno buon natale … Mia madre mi manda dei segni della sua presenza. Un giorno mentre versavo lo zucchero di una bustina nel caffe, lo zucchero si è disposto a forma di cuore. Devo vivere lo stesso. Talvolta mi viene da piangere per la strada, allora facendo finta di niente entro in un portone e mi asciugo gli occhi. Mia madre è morta al San Paolo di milano dopo 110 giorni. I dottori con tutto il loro sapere non hanno saputo/voluto salvarla, bastava spostarla nel reparto di pneumologia. Sono dei bastardi che si sentono Dio! Li ho denunciati. Da quando è morta vado in chiesa tutti i giorni a sentire messa. Ci vado perche lei lo farebbe. Se Dio è onnipotente poteva salvarla. Spero di ricongiungermi a Lei. Sono molto deluso dai miei consanguinei da un sistema sanitario di negligenti pressapochisti superficiali (il dottore mi aveva detto che la sua professione la svolgeva con passione, i dottori non sono eroi sono lugubri assassini al servizio dell’inps) da Dio. La mia fiducia nel genere umano è quasi inesistente.
sono d’accordo con enrico, sia per quanto riguarda i segnali che ci mandano gli spiriti, ancora in vit, però senza corpo, dei nostri parenti e sia per la questione dei medici, che ormai si atteggiano tanto, quasi fossero degli dèi, mentre in realtà una buona parte dei medici, ormai lavora più per interessi economici, che per aiutare il prossimo
i medici sceglieteli bene e quando necessario, inoltrate reclamo agli uffici preposti, altrimenti rimarranno persone impunite
Ho perso mio padre a fine giugno…un dolore immenso…dopo pochissimo ho cominciato a sognarlo…mio padre era malato di Alzheimer..pesava sui 45 kg..nel sogno, invece, era sui 35/40 anni…in perfetta salute…un giorno accadde una cosa che non mi farà mai più dubitare sull’esistenza dell’Aldilà…in casa dei miei genitori c’è un orologio a pendolo che acquistò mio padre tanti anni fa…era molto affezionato a questo orologio..a causa di un trasloco non funzionava più…si fermava sempre…allora lui andava li e cercava di farlo ripartire finché si arrese e non lo toccò più…dopo la sua morte accadde questo….erano le sette del mattino…il pendolo comincia a suonare 4 rintocchi e l’asta si mosse come se funzionasse normalmente!!! Sono scesa dal letto immediatamente…dopo si è fermato di nuovo..la cosa strana è che, il mio cane, poco prima, era andato a sdraiarsi proprio davanti al pendolo..e così ha fatto per qualche altra sera…non era sua abitudine dormire in quel punto..in quei giorni, ero disperata..io e mia madre stavamo aspettando dei soldi che tardavano ad arrivare…dopo che il pendolo ha suonato, ho trovato i soldi nel conto corrente….in un’altra occasione, invece, stavo piangendo disperata guardando la sua foto…poco dopo..ho trovato lo sportello del quadrante del pendolo un po’ aperto….cosa impossibile, perché ha una calamita che lo tiene chiuso..non c’era vento, né nessuno di noi lo ha toccato…abbiamo anche provato a muovere il pendolo coi piedi , per vedere se toccandolo potesse suonare…no…al massimo ha vibrato…ma non poteva suonare da solo né aprirsi lo sportello del quadrante…continuo anche a sognarlo…stanotte era in compagnia di un suo caro amico morto mesi prima…anche lui era malato di Alzheimer…ma nel sogno l’ho visto giovane e in salute che parlava con mio padre…
stai confermado cio’ che in tanti affermano, cioe’ dicono che gli spiriti ritornano alla loro migliore eta’ che si aggira sui 35/40 anni
l’ho gia’ letto gia’ su vari articoli
a quanto pare l’eta’ di 35/40 anni e’ considerata la migliore su questo piano, sinceramente non mi risultava cio’
Ho perso la mia cara mamma un anno e mezzo fa e il mio caro papà più di dieci anni fa. Devo dire che è tremendo il vuoto che hanno lasciato. Ero molto legata a loro. Comunque sono sicura che non può essere finito tutto qui. Ora leggendo i vostri commenti capisco che non sono sola e capisco il vostro dolore.
voglio raccontare altre cose accadute
premetto che non erano mai successe in 45 anni
un giorno torno a casa e trovo una piuma per terra, in quel momento mi sono semplicemente chiesto come sia stato possibile che una piuma entrasse in casa, quando in inverno apro le finestre per massimo 5 minuti per cambiare l’aria e poi chiudo per non congelare: dunque in quei 5 minuti un pennuto dovrebbe entrate dalla finestra, lasciare una piuma e poi uscire subito direttamente dalla finestra, trovando subito le coordinate: e’ molto improbabile
tra l’altro era una piuma bianca abbastanza lunga, circa 10 cm, peccato che l’ho buttata senza fotografarla (in quel momento ero stanco e non ho pensato ai segnali)
effettuando delle ricerche web ho visto che la piuma e’ un segnale che molto frequentemente viene lasciato dagli spiriti per fare capire che loro ci stanno accanto, pero’ noi non li vediamo
un altro giorno, camminando per strada, e’ arrivata una telefonata e dunque ho cercato un posto dove fermarmi un attimo per parlare in tranquillita’
proprio dove mi sono fermato, ho trovato a 2 centimetri dalle scarpe 1 moneta da 1 cent, che tra l’altro sembra nuova, la moneta l’ho tenuta
inutile dire che non era mai successo!
facendo delle ricerche web, ho visto che ci sono molte casistiche di persone che trovano monete in posti improbabili, dopo la morta di un parente
io non mi sono auto suggestionato, perche’ non avevo ancora letto niente riguardo le piume e le monete, in oltre non sono un appasionato del paranormale, ragion per cui non esiste nessuna suggestione
vi dico anche un altra cosa, mia madre mi trattava in un modo un poco strano, era molto, troppo, autoritaria, sembraba quasi come uno stalliere che parlava al suo cavallo, lei diceva, non chiedeva
per cui io non ho nessun motivo di sentirmi in colpa per qualcosa e non ho motivo di auto suggestionarmi
ovvio e’ che ci volevamo comunque bene e parlavamo molto spesso al telefono anche per ore
ho delle video telefonate skype che ho registrato, quando abbiamo saputo che aveva un carcinoma al fegato che e’ una malattia tra le piu’ difficoltose da curare
sono contento di avere registrato le video telefonate con mia madre, anche se non glielo detto, per evitare che si sentisse in imbarazzo
pero’ non sono riuscito ancora a guardarle e non credo che ci riusciro’ a breve
almeno so che le video tel, ci sono e sono la’ come ricordo delle nostre conversazioni telefoniche
un consiglio: fate delle registrazioni video con i vostri genitori, per avere dei ricordi, altrimenti ve ne pentirete
mio fratello al contrario del sottoscritto e’ corso a cancellare il profilo facebook di mia madre un giorno dopo la sua morte e a nulla sono valse le mie obiezioni, perche’ io non volevo che cancellasse nulla
dubito che la gente normale, vada a cencellare gli account facebook dei genitori morti, un giorno dopo la loro morte, almeno non la gente normale
si sto dicendo che mio fratello non e’ normale
Grazie per non farmi sentire sola. Io avevo una paura a dire poco folle del mondo dei defunti. Sono sempre stata una persona molto sensibile, fin da bambina e quando sposai il mio primo marito, sua madre, sensitiva, un giorno mi disse che avrei dovuto provare ad esercitare la telescrittura; mi aveva individuata ed al momento non capii, fino a quando non mi spiegò bene come fare. Non sapevo di esserne in grado e la prima volta mi sentii come proiettata in un’altra dimensione, pur essendo sveglia e presente. Fu un’esperienza intensa della quale non parlai con nessuno , per ovvie ragioni legate all’incredulità ed all’ignoranza in materia delle persone. Molte volte questa pratica mi fa sentire un calore che non trovo quì in questa dimensione, mi apre il cuore e mi permette di mettermi in contatto con i miei cari defunti. Questo ha aperto canali che non sapevo potessero trasmettere: faccio un esempio concreto. Quando il mio primo figlio era molto piccolo e vivevamo in Honduras, aveva ricevuto una margherita con un carrillon incorporato che suonava solo tirando una cordicella. Bene, ogni volta e dico ogni volta che il piccolo non doveva stare bene o avrebbe avuto di li a poco una febbre o un episodio negativo per la sua salute, il carillon suonava…e nessuno tirava la cordicella perchè, dopo le prime volte, ebbi cura di spostare la margherita altrove, dove nessuno la potesse toccare. Continuava in ogni caso ad emettere una piccola parte di melodia…era come se qualcuno volesse allertarmi ed allo stesso tempo dirmi che non ero sola, che qualcuno vegliava su mio figlio. La margherita continuò a suonare anche con il secondo figlio, allo stesso modo. So che qualcuno potrebbe considerarmi pazza o paranoica…ma io so cone non è così. Queste esperienze mi fanno sentire meno sola anche se a volte sono così intense che comunque mi mettono paura…ma so che esiste una vita dopo la morte, ne sono certa e so che lì troverò un giorno tutti i miei cari che non ci sono più.
Io ho perso la mia mamma nel modo più terribile, il giorno del compleanno di mia figlia se n’è andata dopo 13 giorni in un pronto soccorso in attesa di un trasferimento che non è mai arrivato, da sola, perché aveva una polmonite da Covid, non me l’ hanno più fatta vedere, solo dopo che è morta l’ ho potuta vedere, è stato atroce e ingiusto, ha sofferto, la sua immagine non mi dà pace, erano sette anni che soffriva per il Parkinson invalida, ho lottato tanto per tenerla a casa poi una mattina me l’ hanno portata via io non c’ ero, non l’ho potuta salutare, stavo anche io male con il covid, è stato terribile, è una settimana che non c’è più, sto male, vorrei tanto sentire la sua presenza, ma sento solo un vuoto enorme e basta.
Ciao a tutti. Mi sono commossa leggendo i vostri racconti. Io ho avuto diversi lutti nella mia famiglia ,negli ultimi anni ,ma quello da cui ancora credo di non essermi mai ripresa è quello di mio fratello . Aveva 32 anni , è morto di cancro soffrendo tantissimo, in soli due mesi , fulminante. Quegli ultimi due mesi della sua vita passati in un letto di ospedale, quasi impossibilitato a camminare per via del cancro alle ossa che lo stava consumando . Io sono stata sempre lì con lui , mi hanno permesso di dormire nel letto accanto al suo e giorno dopo giorno l’ho visto consumarsi e ho assistito al suo ultimo respiro . In questo ultimo periodo della sua vita è stato come se io provassi lo stesso suo dolore e ci ha uniti in modo profondo . Due settimane dopo la sua morte io ero in casa,da sola e ho sentito la sua voce che mi chiamava ..i parenti mi hanno detto che era frutto di una suggestione,ma io la sua voce l’ho sentita eccome ! Il Giorno del suo compleanno ho trovato sul mio terrazzo una fogliolina a forma di cuore . E io non ho piante,sul mio terrazzo. Sono certa che fosse lui ,il mio fratellino adorato.
Mio padre è deceduto il 20 novembre 2021 …mi sento il cuore lacerato…non ho avuto un rapporto speciale con lui ma solo ora capisco una quanto da parte mia invece gli volevo bene come fosse il padre più speciale che ci fosse mai stato…
non glielo ho mai detto
Difficile accettare tutto questo,la morte a causa della mancanza di soccorso di altre persone che non verranno mai punite per ciò,il tempo perduto , ciò che potevamo vivere insieme,e poi tutto è svanito improvvisamente così…
Sono vicina a tutti voi con questo dolore sordo e lacerante…
Non so , purtroppo non sono riuscita a raggiungere nessuna certezza del …”dopo”….La mia razionalità mi costringe a volte con i piedi incollati a terra! Vorrei con tutta me stessa poter credere alla realtà di un “dopo”
Vi abbraccio fortemente
Ciao a tutti,sono Lucia,purtroppo mi trovo su questo sito poiché ogni giorno cerco qualcosa a cui aggrapparmi o sorreggermi.5 mesi fa ci ha lasciato la moglie di mio fratello,aveva 36 anni,madre del mio nipotino di 4 anni e in attesa di 4 mesi…cosi,all’ improvviso,x un’aneurisma fulminante durante la notte.Adesso tutto sembra vano,viviamo xke’ così deve andare,xke,’lei era forte e vitale…viviamo x sopravvivere!Ogni istante la cerco, la penso…non so se è ancora tra di noi spiritualmente,ma lo spero.Sembra che qualche segno sia arrivato,ma sono talmente razionalista che non ci credo mai fino in fondo…Speriamo ci siano davvero i nostri cari!!!Un abbraccio a tutti.
Io ho perso mia mamma al giorno 25/07/2021, improvvisamente, ero tornato da una serata con amici, dopo tanto che non uscivo x via delle norme anticovid. Son tornato di notte, era lucidissima, tant’ è che mi ha chiesto come era andata la serata, dopo un po’ ho sentito che aveva difficoltà a respirare, mi ha chiesto di darle un po’ d’ acqua, ma ho chiamato anche l’ Ambulanza: ora che son arrivati era già deceduta, uno shock tremendo che non son ancora riuscito a superare dopo mesi, oltre il terribile vuoto lasciato( mio padre è morto 7 anni fa di malattia), ho terribili sensi di colpa x non averla portata mesi prima, magari a far un cardiogramma che individuasse qualche problema cardiaco, dato che lei era molto testarda andava dal medico proprio quando stava solo molto male, io avrei dovuto spronarla a far qualche controllo di routine visto anche l’ età, 79 anni.X tutte queste brutte emozioni che avevo nella testa, i giorni subito seguenti la sua morte volevo anch’ io raggiungerla,però non ne avevo il coraggio, fin quando è successa una cosa proprio il mattino precedente al suo funerale: ero in Posta x sbrigare delle pratiche, visto le norme anticovid i clienti della posta eran tutti in coda all’ aperto nel cortile, io mi son un’ attimo assentato x rispondere alla telefonata di una mia amica e mi son appoggiato al muretto vicino il cancelletto del cortile della Posta che guarda sulla strada. Ad un certo punto ho fatto x rientrare nel cortile, mentre ero sempre al telefono e proprio in quel momento una macchina a forte velocità è piombata contro il muretto dove ero appoggiato 2 secondi prima, ma io non mi son accorto che arrivava,mi son spostato senza vederla perché ero ancora distratto al telefono, ho solo sentito un forte botto un metro dietro di me,se stavo li appoggiato 2 secondi in più al muretto sarei stato stirato completamente.La mia amica dall’ altra parte del telefono subito mi ha detto che è stata l’ anima di mia mamma che mi ha dato una spinta x spostarmi da quel pericolo e spronarmi ad andar avanti a vivere ed è giusto morire quando lo decide la Natura( non credo in Dio).Io son sempre stato incuriosito dalla medianita’, dalle persone che hanno questo dono, ma ho sempre seguito le loro storie con fare un po’ distaccato, quando mi è successa quella cosa quella mattina, non credo sia stata una semplice coincidenza, credo che sia stato un suo messaggio, come lo è stata sempre anche in vita, ultraprotettiva nei miei confronti.Comunque ora come ora sto ancora molto male a livello emotivo, ma almeno quell’ episodio della Posta mi ha fatto abbandonar l’ idea di raggiungerla e succederà solo quando sarà la mia ora.X il resto altri fatti strani o “paranormali” non ce ne son stati, a parte il fatto che la sogno spesso di notte ed alcuni esperti dicon che posson anche quelli esser delle manifestazioni dell’ anima del caro defunto, l’ ultima volta che l’ho sognata, addirittura 2 volte la stessa notte:il primo sogno è stato traumatico, perché mi spiegava come è stato il momento in cui è spirata, il secondo invece era più leggero perché mi prendeva in giro x come ho imparato a cucinare.Ok, scusate la lunghezza del messaggio, ma avevo voglia di sfogarmi, un abbraccio a tutti quelli che han scritto su questo sito, mi avete dato tutti una forza enorme, speriam veramente che quando arrivi la nostra ora di rincongiungerci veramente con i nostri cari, Mamma e Papà, vi voglio tanto bene ed ho paura di non averlo mai dimostrato abbastanza quando eravate in vita.
nella mia vita ho avuto così tante esperienze, che dubito più del reale rispetto a quello che viene definito paranormale. I tempi stanno cambiando, e il confine fra le diverse dimensioni si sta assottigliando. Un esempio? Chi di voi ha una telecamera in casa provi a chiedere alle personalità spirituali non corporee di palesarsi e vedrete la quantità di sfere di luce. Tuttavia, sarebbe come guardare il dito e non la luna. La Luna esiste eccome, forse non esistiamo noi!
Ciao a tutti.. Purtroppo mia mamma è venuta a mancare una settimana fa.. È entrata in ospedale con evidenti sintomi di ictus, negativa al tampone e sbattuta in un reparto di medicina metà Covid e metà no. Dopo due giorni trovata positiva e sbattuta nel reparto Covid. Da lì in poi è stata abbandonata, ha avuto una decadenza a catena, non le hanno fatto insulina, le hanno bloccato i reni e da lì a catena un deterioramento del quadro clinico in due giorni. Loro vedevano solo polmonite bilaterale da Sars Covid, quando non aveva tosse, febbre e la saturazione buona! La colpa secondo i medici era che non era vaccinata! È finita l’umanità e il giuramento di Ippocrate è andata farsi benedire! Io sto male da morire e spero che la mia mammina mi dia qualche segno che mi faccia capire che è con me…
Ciao a tutti, ho perso in modo improvviso mia amata mamma 4 giovedì fa per un infarto fulminante era da sola in casa e io la avevo sentita solo poco prima e andava tutto bene. Le volevo un bene immenso per me era molto più di una mamma era una sorella una amica era tutto perchè ora oltre a mio papà ora non ho più nessun familiare purtroppo. Sono distrutto, vorrei morire perchè vivere con questo dolore lacerante e distruttivo è quasi impossibile ma non so se ci posso riuscire…spero che la fede mi aiuti e spero solo che riposi in pace. Vorrei poter ricevere dei segnali da lei ma non so se sarà possibile tutto questo di cui parlate. Mi piacerebbe tanto, almeno per salutarla ancora una volta ….
Ho perso mia figlia per un tumore. Dio sa quanto le voglio bene, ma dalla Chiesa ho avuto solo parole di circostanza. Non me ne lamento. Gesù è stato chiaro: esiste un aldilà dove chi ha sofferto sarà consolato. Personalmente ho avuto l’esperienza di incontrarla di nuovo. Una notte ho sentito suonare il campanello alla porta, ho aperto senza accendere la luce ed era lei; non ha detto una parola ma ci siamo abbracciati per qualche istante, poi è scomparsa nel buio. Sarà frutto di suggestione ma questo è quello che ho provato. ogni giorno recito: “finche morte non ci riunisca”.
Ho perso mia mamma il 30 ottobre scorso..aveva solo 64 anni, la mattina del 24 ottobre un’aneurisma cerebrale devastante l’ha colpita mentre lavorava e poi dopo qualche giorno di terapia intensiva è morta. L’avevo sentita appena 20 minuti prima e stava benissimo. Il dramma nel dramma è che io sono incinta..ora sono quasi alla fine dell’ottavo mese e non riesco a darmi pace del fatto che dio me l’abbia portata via proprio durante la mia attesa. Aspettava questo nipote con tanta gioia. Eravamo entusiaste tutte e due e questo era il primo nipote. Doveva essere un Natale stupendo invece tutto si è trasformato in un incubo. Mio padre è distrutto e mio fratello pure e io e il mio compagno stiamo cercando di essere forti per tutti, nonostante la mia condizione necessitasse di un po’ di tranquillità. Non so in cosa credere, l’ho sognata tre volte da quando se ne é andata. Vorrei tanto credere che lei sia qui con me, anche se non posso vederla. Che ci sia un’altra dimensione, un luogo dove un giorno ci ritroveremo..ma di fatto si tratta di Fede..non c’è certezza…
Un abbraccio a tutti
Ho perso il mio papà da più di due settimane per un tumore diagnosticato 8 mesi fa. La persona più importante della mia vita, gli ero molto legata fin da piccola..avevo sempre paura che gli accadesse qualcosa e alla fine è successo. Aveva 68 anni, era il mio alleato, il mio amico, una persona buona e sensibile, che se ne stava in disparte dalla gente. Lo amo tanto, è parte di me. Gli sono stata accanto negli ultimi tre mesi di vita e ho fatto tutto quello che potevo per lui. Vederlo soffrire per i dolori è stato straziante. Desiderare che se ne vada il prima possibile e sperare al tempo stesso che miracolosamente guarisca..sono situazioni surreali che solo chi vive in prima persona può capire. Mi manca da morire e vorrei soltanto che mi facesse capire che lui c’è, che c’è un’altra dimensione nella quale lui esiste e nella quale potrò ritrovarlo. Mi basterebbe sapere che è solo questione di tempo terreno e che un giorno ci ritroveremo…
Che tristezza. Ho perso mia madre di 63 anni in pochissimo per un male tremendo e anche io come erica che ha scritto il 28 dicembre 2022 proprio quando è nato il suo primo nipote. Ero incinta all’ottavo mese e ha cominciato a stare male ed è morta quando mio figlio aveva 3 mesi e mezzo. È un incubo. Mi chiedo sempre perché adesso?? Erica… Se mi leggi e hai voglia di parlare ci sono.
Ciao a tutti. Sono enrico ho già scritto il 12.09.2021. Se avete perso qualcuno in un ospedale e avete dei sospetti sul trattamento sanitario fattp alla persona che avete perso, denunciateli, chiedete le cartelle cliniche e mettetevi in contatto con associazione IRIDE di Firenze.
Io ho perso mia madre che mi manda segnali, a me non interessa niente quello che gli altri pensano di me.
Vi capita di andare per la strada e tovare una moneta ?
Io ne ho un barattolo pieno, che ho riempito in circa 2anni e mezzo. Non le trovo cercandole, le trovo perche ad un certo punto qualcosa mi spinge a guardare in quel punto del marciapiede.
Vi capita di leggere una parola su un muro ? o di leggere una frase pubblicitaria ? o un titolo di un libro quando andate in edicola in libreria o al mercato del libro usato ? e quello che avete letto sembra rispondere ad un interrogativo ? anche per televisione e radio potreste sentire una frase o una parola.
qualcosa/qualcuno vi ha dato una risposta, una risposta ad un vostro interrogativo, anche se l’interrogativo ve lo siete posti mesi e mesi prima.
Non confidate nei religiosi vi raccontano solo bugie, siate scettici nei confronti del cristianesimo, la religione ci vuole manovrare. Ha i suoi scopi economici. Circa 8 mesi dopo che mia madre era morta, era pomeriggio e stavo tornando a casa, il marciapiede era particolarmente sporco e stavo camminando per la strada. sul mio lato sinistro c’erano le auto parcheggiate in fianco al marciapiede. il mio fianco sinistro era a mezzo metro dall’auto parcheggiata. d’un tratto una bmw che veniva in senso opposto al mio viene avanti ad una certa velocità. avrebbe potuto uccidermi. qualcosa mi ha letteralmente spinto contro l’auto parcheggiata sul mio lato sinistro.
non scrivo queste cose per avere notorietà, le scrivo perche penso
che le cose debbano essere condivise, ogni cosa può sviluppare un altro modo di vedere e interpretare le cose che accadono, che ci sono vicine.
c’è sempre chi ride di questo.
ho visto mia madre tre volte. l’ho sognata altrettante. lei è nel suo mondo, io nel mio. e questo è lo stato di fatto.
Si dice che quando ognuno muore si va nel mondo dello spirito e si ritovano tutte le persone perse. Ho paura che sia una fregatura, non perche non ci credo ma perche le sensazioni emozionali che abbiamo da vivi non le avremo da spiriti.
non voglio convincere nessuno, racconto solo cio che penso.