Come funziona la legge del Karma
Che significato ha la parola “Karma”? Essa significa “Legge di causa-effetto” o “Legge di azione-conseguenza”.
Ovviamente non esiste causa senza effetto, né effetto senza causa, quindi ogni atto della nostra vita, buono o cattivo che sia, ha necessariamente le sue conseguenze. L’uomo vive in un mondo di leggi, e le sue azioni non sono altro che la conseguenza del suo pensare e del suo sentire, che sono quelle Forze che agiscono interiormente in ciascuno di noi. La suprema necessità dell’uomo, è dunque comprendere che questo suo mondo interiore è un mondo ordinato, regolato da leggi di causa-effetto.
L’idea che tutto l’universo sia un’espressione di energia non è certo nuova, essendo da molto tempo familiare alla nostra scienza moderna. Quindi un singolo elettrone così come, su scala maggiore, una stella, sono entrambi dei depositi di energia. E questa energia è sottoposta ad un cambiamento continuo: il movimento si trasforma infatti in calore o elettricità, questa in magnetismo e così via. L’uomo stesso è un deposito di energia: l’ingerisce con il cibo, trasformandola poi, ad esempio, in possibilità di movimento per il suo corpo.
Tornando alla legge del Karma, si può allora affermare che l’energia che l’uomo utilizza per una buona azione sia vantaggiosa anche per se stesso, e al contrario risulti svantaggiosa, se utilizzata per danneggiare altri. L’uomo durante tutta la sua vita è un trasformatore, ovvero l’energia universale entra in lui, per trasformarsi in servizio o in danno al prossimo. Questa relazione di azione e conseguenza, ha quindi il suo effetto nei tre piani di manifestazione: fisico, astrale e mentale e agisce ancor più di quanto immaginiamo, nei piani invisibili.
Karma è una parola sanscrita, che nel suo significato più profondo fa riferimento alla “Bilancia della Giustizia Universale”, la quale interessa tutto il creato, facendolo progredire adeguatamente. La giustizia e la misericordia sono le due colonne fondamentali di questa Legge universale: la giustizia senza misericordia è tirannia, mentre la misericordia senza giustizia è eccessiva tolleranza. Ambedue questi aspetti si completano a vicenda e formano la vera e sacra “Giustizia Divina”, che equipara tutti senza eccezioni.
Il karma è quindi come una medicina che serve per il nostro bene; disgraziatamente la gente invece di pentirsi dei propri errori, protesta, si arrabbia, si da delle giustificazioni e infine se ne scorda. Con tale comportamento tuttavia non si modifica il karma, anzi esso diventa ancora più duro e severo. È necessario comprendere che il karma quando produce dolore, è un maestro che ci avvisa che stiamo facendo qualcosa di sbagliato; è come quando mangiamo smodatamente e il nostro stomaco reagisce provocandoci il mal di stomaco. Non è che lo stomaco ci stia punendo, bensì ci avvisa del nostro errato comportamento, inducendoci ad essere, in futuro, più moderati e responsabili.
La Legge del Karma è dunque un maestro di vita, che c’insegna il giusto equilibrio da applicare in tutte le situazioni della vita. Ogni azione, ogni sentimento, ogni pensiero, ogni parola, scatena delle Forze che hanno in sè delle conseguenze. Alcuni sostengono che tanto vale, allora, non fare niente nella propria vita, in modo da non dover poi soffrire per gli eventuali errori commessi. Non fare niente per evitare le preoccupazioni e le sofferenze, però, non è la soluzione corretta. Né dobbiamo avere paura dell’errore, come potremmo infatti evolvere senza sbagliare? Dobbiamo invece essere attivi, dinamici e pieni di iniziative, senza che il proposito delle nostre attività sia l’egoismo o l’interesse personale.
Supponiamo quindi che tutti i nostri gesti, le nostre parole ecc. siano ispirati dalla bontà, dalla purezza e dal disinteresse, in questo caso attrarremo a noi, solo e immancabilmente conseguenze benefiche. Questo è l’unico modo per evitare il disastro nella nostra vita. Se riusciremo ad agire in questo modo, disinteressatamente e con buone intenzioni, non si produrranno per noi effetti dolorosi, ma solamente allegria, felicità, liberazione e pienezza interiore.
Quest'articolo è il frutto di un notevole lavoro di correzione, sintesi e di rielaborazione da parte di fisicaquantistica.it, a partire da un libro compendio diffuso in internet sotto i titoli “Perle di Saggezza” o “La Luce Adamantina”.
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