Karma e libero arbitrio
Esistono tre classi di karma: il karma “accumulato”, il karma “maturo o incominciato” e il karma “in formazione”.
Karma “accumulato”: è il karma accumulato fin dal principio della nostra vita planetaria. E’ naturale che nelle prime vite si generasse più karma maligno che benigno, poiché gli uomini erano poco più che selvaggi, tuttavia questo accumulo iniziale venne poi saggiamente distribuito dai “Signori del Karma”, durante le successive incarnazioni, per non spossare eccessivamente l’ego in un’unica incarnazione. Esso rappresenta dunque tutto il karma accumulato, che non si equilibrerà in una sola incarnazione, ma nel corso di tante esistenze.
Karma “maturo o incominciato”: è quel karma che dobbiamo esaurire nella vita attuale, selezionato dai Signori del karma, dal karma accumulato, per essere riequilibrato nella vita in corso. E’ quello che ordinariamente chiamiamo fato o destino.
Karma “in formazione”: è il nuovo karma che generiamo nella vita attuale, con il quale il karma accumulato si andrà ingrossando, in positivo o in negativo, a seconda del nostro comportamento.
Una questione connessa con il karma è il concetto di libero arbitrio. Ma sappiamo cosa sia realmente il libero arbitrio? In primo luogo dobbiamo sapere che benché tutti gli uomini ne siano dotati, non tutti lo usano. Il libero arbitrio è la capacità di agire nella direzione desiderata, volontariamente e indipendentemente da influenze avverse, siano esse di natura esterna o interna a noi stessi. Il più delle volte infatti, quando crediamo di fare qualcosa volontariamente, con i nostri mezzi, in realtà sono le forze meccaniche della nostra personalità, le sue tendenze e i suoi desideri, che agiscono, condizionando la nostra azione e lasciando la nostra volontà sospesa nell’oscurità.
Per comprendere meglio questo processo, facciamo, al riguardo, un esempio semplice: supponiamo cioè di trovarci con un individuo che incominci ad insultarci e ad offenderci; automaticamente e senza neanche rendercene conto, reagiamo con rabbia, restituendo al mittente, ancora più insulti ed offese di quelle ricevute. Tale comportamento purtroppo è abbastanza comune ai nostri giorni; ma cosa è successo realmente in questa situazione? Abbiamo agito usando il nostro libero arbitrio o abbiamo invece operato istintivamente, meccanicamente, facendoci influenzare da un avvenimento esterno, da una forza estranea (l’individuo che ci insulta)? Lasciamo ad ognuno la facile risposta.
L’uomo possiede, dunque, grazie al libero arbitrio, la possibilità di cambiare direzione e la capacità di non lasciarsi trascinare dai propri impulsi, dai propri desideri o anche dai propri pensieri. L’uomo è in grado di cambiare tutto, con un atto di volontà chiara e decisa e può riuscirci grazie alla libertà che possiede. E’ pur vero, tuttavia, che l’essere umano, come abbiamo già detto, subisca anche il condizionamento del proprio Karma, creatosi nel corso dei millenni, e vita dopo vita. Grazie però alla sua”Divinità Interna”, egli può volontariamente far cambiare rotta alla propria vita, superando gran parte del proprio karma negativo. La stessa cosa succede con gli impulsi interni, e ugualmente per l’uomo è possibile, grazie ad un atto volontario e contrario a quegli impulsi, operando cioè con il proprio libero arbitrio, riuscire a ritrovare il dominio di sè stesso.
Quest'articolo è il frutto di un notevole lavoro di correzione, sintesi e di rielaborazione da parte di fisicaquantistica.it, a partire da un libro compendio diffuso in internet sotto i titoli “Perle di Saggezza” o “La Luce Adamantina”.
Grazie Talia, emissario della Terra interna, è bello quello che dici, forse se tutto è vero, possiamo tornare nel giardino del’Eden, ma… ce un ma, fra tutto quello che leggiamo siamo arrivati a essere ben tormentati a non capire quasi nulla, tra illusione, un pugno di neuroni, macchine perfezionate, e molto altro, adesso siamo cosa, ne spirito ne materia, chi sa… grazie a tutti