La discesa nella materia
E’ necessario conoscere sé stessi per raggiungere un certo grado di Saggezza.
Conoscersi, vuol dire arrivare ad essere coscienti sia dei diversi “corpi” che compongono la nostra vera natura, umana e divina, sia dei Princìpi che danno vita a questi corpi, delle necessità che ci fanno sentire, e degli stati di coscienza che corrispondono loro.
Non conoscendo la realtà di questi corpi – cosa siano e che cosa significhino – potrebbe sorgere nella nostra mente, a tal riguardo, un moto di comprensibile scetticismo. Dobbiamo tuttavia comprendere, che l’essere umano non nasce, bensì “discende” dall’Entità superiore, e così facendo si introduce in un corpicino di neonato, dandogli la vita. Prima di nascere, il nostro Essere vive già in altri piani, in altre dimensioni, dove ha bisogno di “corpi sottili” per muoversi o manifestarsi, così come necessita del corpo fisico nel mondo materiale. Quando nasciamo quindi, questi corpi sottili fanno già parte, per così dire, della nostra dotazione.
Bisogna anche chiarire che il nostro “Io”, la nostra vera essenza spirituale, non è nessuno di questi corpi. Non bisogna confondere l’abito che ci mettiamo per vestirci, con l’Essere che si veste. Il nostro Essere superiore denominato “Monade” o “Spirito”, è infatti una Entità di tale luminosità e bellezza, che difficilmente, a causa del suo alto stato vibratorio, potrebbe discendere verso piani più densi. Ha quindi bisogno per poterlo fare, di “rivestirsi”di corpi più densi, adatti alla materia.
Questo è uno dei propositi o misteri della Vita dell’Uomo: manifestare la Grazia divina come figli di Dio, nel piano fisico, tramite un corpo denso. Per far ciò, lo spirito ha bisogno dei diversi paramenti, per continuare a discendere da un piano all’altro e solo quando i differenti corpi siano perfettamente purificati ed allineati divinamente, solo allora “redimiamo la materia”, creando un canale perfetto di unione, tra l’Entità superiore e l’entità inferiore, tra il Cielo e la Terra. Questa è la Grande Opera di Dio e il motivo per cui siamo discesi in questo mondo.
Perché questa discesa avvenga, è necessario un arduo compito di inclusione, per il quale lo Spirito si va circondando, piano dopo piano, di paramenti sempre più densi, fino a raggiungere l’ultimo veicolo di manifestazione, che è il corpo Fisico.
Il corpo Mentale, il corpo Astrale e il corpo Fisico, nel loro complesso formano ciò che chiamiamo “personalità” e corrispondono rispettivamente ai livelli di pensiero, emozione ed attuazione. L’uomo cioè, pensa, perché ha un corpo mentale, sente perché ha un corpo astrale ed agisce perché ha un corpo fisico e mediante questi tre aspetti evolve, sperimentando differenti stadi di coscienza e percezione.
Quest'articolo è il frutto di un notevole lavoro di correzione, sintesi e di rielaborazione da parte di fisicaquantistica.it, a partire da un libro compendio diffuso in internet sotto i titoli “Perle di Saggezza” o “La Luce Adamantina”.
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