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Il Cuore
La terra sotto i miei piedi è dura. E’ inverno e il ghiaccio è ovunque, sopra i campi fermi ad aspettare la primavera, sopra i nostri corpi così fragili, e sopra i tetti che ci riparano la notte. Cammino verso la mia campagna interiore, quella che ho sempre sfiorato, con lo sguardo inconsapevole del bambino, con le dolci poesie dell’adolescente, e oggi, con questi miei nuovi sogni. Domani forse, sarà il mio cuore a librarsi nell’aria, veloce sopra le colline dell’orizzonte, fuori, fra la nostra Terra e il nostro Cielo, nella Gioia di nuove emozioni, nella comprensione del caldo del nostro Sole.
Mauro…
Continua a leggere →Natale
Quando giunse il momento
un raggio della Sua luce
attraversò gli spazi infiniti
nel solstizio d’inverno
L’eterno entrò nel tempo
Tacque ogni voce
e si placò il tumulto
delle umane discordie
Cessò ogni guerra
e per una notte
fu grande quiete per tutto il creato
Che amore e pace
non siano solo il dono di una notte
Ileana De Stefano…
Continua a leggere →Io Sono
Io sono.
Io sono quella parte infinita di
energia vitale utile e indispensabile
all’equilibrio della coscienza cosmica: a Dio.
Io sono.
Io sono quella parte infinita di Eternità
utile al nutrimento di quella grande ed
eterna coscienza: l’anima di Dio.
Io sono.
Io non sono un caso
Io sono l’eternità stessa
Io sono la luce stessa
Io sono la negazione e la
riprova di me stessa.
Io sono.
Io sono in Dio con Dio e l’universo in
un unico ed eterno abbraccio.
Marisa, “Dai miei diari”, 6-2-2001 …
Continua a leggere →Sassi
Resterò qui
fra questi sassi,
immobile come uno di loro
Aspetterò
che la marea ci sommerga,
che il sole sorga e tramonti
sulle nostre forme fisse
Il calcare ci renderà uno,
e il sale velerà di bianco
la nostra coscienza naturale.
E dopo un istante
di milioni d’anni
saremo parte del mare
come sali disciolti,
e consumeremo
sassi sulle rive.
Mauro…
Continua a leggere →Quando tornerò a Volare
di Mauro Vanzini
Oggi finalmente ho guardato fuori dalla finestra, oggi scrivo delle righe.
Ecco qua, dopo tanti anni in cui mi si era fermato il cuore, ritrovo là fuori un cielo di piombo, e non ho più persone.
Da queste nubi, vedo scendere gocce nuove, figlie di un dolore più spaventoso.
C’è ancora molto del vostro odio nei miei ricordi, ma passerà, come tutto.
Anni del mio passato, vi ringrazio, perché mi avete dato il mare, e quadri freschi di ogni natura, di ogni sogno. Non mi scorderò mai di quella perla divina dentro la mia mano, scoperta nel mio piccolo paradiso; né dei miei boschi, né dei tramonti tiepidi e silenziosi, oltre le onde brevi della sera.
C’erano le alghe sulla sabbia, e delle grandi conchiglie vuote.
Ma ora siete qui, cupe nubi, e più sotto vedo individui che camminano, persi più di un tempo, bloccati in una paura di cui non sanno il perché.
Se non la getti come un sasso nello stagno, la vita si trasforma in veleno, e ti paralizza l’anima.
Se trattieni le lacrime dei tuoi giorni, le stelle smettono di ruotare, la luna si scorda di te, e il vento lieve di primavera non ha più niente da dirti.
Ma grazie a te, vita serena di un tempo, tornerò a volare, partirò per lo stesso sogno di sempre, verso la stessa libertà di una volta, quando correvo con le ali ai piedi.
Getterò i miei sassi nello stagno, lascerò lacrime sulla terra, e riposerò finalmente, in una notte tutta per me.
Poesia di Mauro Vanzini…
Mistero del silenzio
Mistero è abbandono totale
alla volontà di Dio,
ed è in quell’abbandono, che a volte
ha sapore di morte,
che sperimenti la Sua presenza.
Mistero del grande “Silenzio”.
Marisa, Dalla raccolta 2010-2011-2013…
Continua a leggere →I poeti
I poeti sono bambini
che giocano con le sillabe
in cerca di sprazzi d’eterno
e costruiscono con le parole
castelli incantati
e torri e campanili
per raggiungere il cielo
Qualcuno leggerà
e ne sarà confortato
qualcuno capirà
e morirà in pace
Ileana De Stefano…
Continua a leggere →Un Bacio
L’eco del giovane bacio
Bianchi profili sulle tende nere
Sbriciola l’impenetrabile barriera
Macerie che liberano la memoria
Scardina finestre sbarrate
Stanze che s’aprono allo stupore
Spazza la polvere del tempo
Necessario dolore al presente
Dà colore al legno dimenticato
Rimprovero delle forme vissute
Ricostruisce l’architettura distrutta
Geometria dell’equilibrio
Inseguo l’onda
Testimone dell’eterno ritorno
Ora mi guarda in silenzio
Inafferrabile.
Amedeo…
Continua a leggere →Nuovo Ordine Mondiale
Sulle moltitudini cieche
veglia l’occhio rapace
in cima alla piramide
E vanno gli uomini persi
dietro i loro sogni
ammaliati da specchi
che nascondono il nulla
verso luoghi di rovina
Resta con noi Signore
perchè si fa sera
e le strade sono buie
e sulle nostre città desolate
soffiano venti di tempesta
Ileana De Stefano…
Continua a leggere →Angolo Segreto
di Mauro Vanzini
Un giorno tornerò da te angolo segreto…
“Un giorno ritornerò da te, angolo nascosto nella vibrazione delle cicale, io so che mi aspetti con pazienza, è tanto tempo che la vita mi ha strappato da te.
Ritroverò il sole del passato, che infuoca i margini dei boschi, ritroverò l’essenza dei pini marittimi, guardiani del paradiso.
Oltre la striscia di lecci, non si fermano mai le eterne onde del mare, le sento mie, le sento dentro.
Posso atterrare sulle foglie di eucalipto, in un angolo di terra arsa, o proseguire veloce sul filo della grande duna di sabbia, che separa la terra dall’infinito.
Ma posso anche rientrare, verso la vetta di un monte, lontano dal sale delle coste, ma più vicino a Dio.
Ogni angolo della nostra Terra, contiene la conoscenza di intere vite di uomo, e molto di più.
Non è solo il mare, non è solo quella brina discreta sui fili d’erba.
Non saranno solamente le infinite colline d’erba, i sentieri dimenticati, le rive dolci dei laghi.
Non sarà solo il ghiaccio di diamante che resta nel freddo degli inverni, attraversato dalla luce del mondo.
Non sarà solo il cielo quando ospita le vere nuvole, silenziose, immense, così compatte che solo per miracolo non cadono.
Non sarà solo in un posto, ma sarà ovunque… presto io tornerò da te, angolo segreto della nostra Terra”.
Poesia di Mauro Vanzini…
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2 Novembre — Nessun commento