Coscienza divina universale
Mio Signore, coscienza divina universale, hai permesso tu che io assaporassi e comprendessi, viaggiando con te nell’universo, il concetto e l’estasi dell’eternità.
Come posso io, dopo aver compreso che dopo la morte fisica, la mia coscienza dentro la tua e con la tua, in una moltitudine di emozioni, è la coscienza di tutto l’universo, pertanto un tutt’uno con Te, per tanto natura stessa, continuare a vivere in una realtà illusoria dove solo l’anima conta?
Come posso mio Divino dopo aver assaporato la beatitudine dell’estasi divina, pensare di continuare a vivere in un mondo che sento non appartenermi materialmente?
Con Te fui Pensiero purissimo, con Te fui nella nella coscienza delle acque, delle piante e degli animali, con Te fui in quella dimensione, gioia, amore, luce, fui tutto. Come posso mio divino non desiderare la morte per poter con te volare?
Fui con te la tua e la mia volontà in un unico ed eterno abbraccio. Dolce potenza del creato, fui con Te, in un’estasi di cui non so quando mi rifarai dono.
Intelligenza senza fine, come posso non soffrire per Te? Conobbi la dolcezza della vita eterna, dove l’anima vive solo di viaggi ed estasi, con te nella libertà più assoluta; ed è solo il ricordo di quella memoria che oggi da forza e spinta alla mia anima, di adattarsi quaggiù affinché essa un dì possa a te mio divino ricongiungersi.
Marisa, “Dai miei diari”, 6-2-2001 ore 6:30
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