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Quando tornerò a Volare
di Mauro Vanzini
Oggi finalmente ho guardato fuori dalla finestra, oggi scrivo delle righe.
Ecco qua, dopo tanti anni in cui mi si era fermato il cuore, ritrovo là fuori un cielo di piombo, e non ho più persone.
Da queste nubi, vedo scendere gocce nuove, figlie di un dolore più spaventoso.
C’è ancora molto del vostro odio nei miei ricordi, ma passerà, come tutto.
Anni del mio passato, vi ringrazio, perché mi avete dato il mare, e quadri freschi di ogni natura, di ogni sogno. Non mi scorderò mai di quella perla divina dentro la mia mano, scoperta nel mio piccolo paradiso; né dei miei boschi, né dei tramonti tiepidi e silenziosi, oltre le onde brevi della sera.
C’erano le alghe sulla sabbia, e delle grandi conchiglie vuote.
Ma ora siete qui, cupe nubi, e più sotto vedo individui che camminano, persi più di un tempo, bloccati in una paura di cui non sanno il perché.
Se non la getti come un sasso nello stagno, la vita si trasforma in veleno, e ti paralizza l’anima.
Se trattieni le lacrime dei tuoi giorni, le stelle smettono di ruotare, la luna si scorda di te, e il vento lieve di primavera non ha più niente da dirti.
Ma grazie a te, vita serena di un tempo, tornerò a volare, partirò per lo stesso sogno di sempre, verso la stessa libertà di una volta, quando correvo con le ali ai piedi.
Getterò i miei sassi nello stagno, lascerò lacrime sulla terra, e riposerò finalmente, in una notte tutta per me.
Poesia di Mauro Vanzini…
Ottobre
Brividi lungo i rami
agitano le foglie
in un presentimento d’inverno
Cala più languido il sole
dietro le colline
Un altro anno volge al termine
Camminiamo tra le stagioni
tra luci e ombre
lacrime e sorrisi
noi pellegrini del tempo
ma destinati all’eterno
Ileana De Stefano…
Continua a leggere →Sto così bene
Sto così bene dentro queste nubi. Prima non l’avevo capito, la mia mente vagava alla deriva, dentro il chiasso degli uomini e dei loro stupidi motori. Ma ora scorgo una rotta verso la meraviglia, disegnata sulle onde del Mare su cui io vivo, e nel Cielo dentro cui volerò, per un viaggio verso il gioioso mistero del Sole, e della sua Luce.
Mauro…
Continua a leggere →Atterraggio
Aspettami Terra,
scendo per un momento,
una breve vita,
per camminare sulle tue Sabbie,
nuotare nei tuoi Mari,
e volare dentro l’Aria che ti avvolge.
Guarderò il Cielo dalla terra,
il Sole e la Luna,
sarà doloroso desiderare l’alto dal basso,
ma serberò nel profondo la certezza
che l’Infinito è la nostra vera Casa.
Mauro…
Continua a leggere →Migrante
Fermo vicino a un palo
macchia scura sull’orlo del tramonto
con la sua scatola di accendini
tra passanti distratti
E scorrono lenti i giorni
Scende la notte scura, nelle strade
si accendono lampioni
All’alba trascolorano le stelle
Quando viene l’autunno
s’addensano le nubi alle colline
Brilla la neve lungo i marciapiedi
poi sbocciano le rose
Lui è sempre lì, fermo vicino a un palo
porge in silenzio
la sua scatola di accendini
Non chiede nulla
non sa e non saprà mai
chi decise per lui questo destino
Ileana De Stefano…
Continua a leggere →Precarietà
Lungo il muro del tempo
prima che si apra il varco
verso nuovi orizzonti d’eterno
si sgretolano gli anni
e i giorni
nei piccoli gesti quotidiani:
svegliarsi al mattino
spalancare la finestra
sulle dolci colline che scolorano
ai primi baci del sole
versare il caffè nella tazzina
guardare allo specchio
il proprio volto
che impercettibilmente cambia
e invecchia
Finché un giorno
non apriremo più la finestra
non verseremo più il caffè
Mai più.
Ileana De Stefano…
Continua a leggere →Mi sovvengono immagini
Mi sovvengono immagini
sbiadite dalla lontananza
profonda del tempo,
il mio continuo girovagare
e cercare la realta’ e il mito.
Rendono leggera l’anima mia,
tramutano le stagioni e nulla
resta sul mio corpo, se non l’impronta
di luce antica, che mi sorprese un giorno
nella placenta del mio inconscio.
Gina Tota 1975 – Poesia pubblicata su Antologia
Città Trani
…
I poeti
I poeti sono bambini
che giocano con le sillabe
in cerca di sprazzi d’eterno
e costruiscono con le parole
castelli incantati
e torri e campanili
per raggiungere il cielo
Qualcuno leggerà
e ne sarà confortato
qualcuno capirà
e morirà in pace
Ileana De Stefano…
Continua a leggere →Primavera
Ora che svaniscono
le brume dell’inverno
chi dipinge nella luce dell’alba
le nuvole di rosa?
Chi decretò che a maggio
sbocciassero le rose?
Chi dice all’albero
di vestirsi di gemme
disegnando arabeschi
contro l’azzurro del cielo
proprio quando il sole
raggiunge il punto giusto
nell’arco zodiacale?
C’è dunque un Dio tra le stelle
e un eco della sua misura
si espande sino a noi
risuonando per tutto l’universo.
Ileana De Stefano…
Continua a leggere →Dialogo
Chi sei
Tu che mi hai creato
nascosto entro il mistero che ti avvolge?
Io sono oltre il tempo e lo spazio
ma sono in ogni tempo ed in ogni spazio
Io sono la luce e le tenebre
il suono e il silenzio
la quiete e la tempesta
Io sono la risposta
a tutte le domande
Io e te siamo un tutto che si fonde
nella stessa vibrazione
Siamo l’onda
e l’oceano che la culla
perchè in te io mi rispecchio
e in me ti riconosci
Io sono in te
e in tutte le cose
Ileana De Stefano…
Continua a leggere →
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