Amore: è una questione di Quanti
di Carmen Di Muro
L’amore è una molecola meravigliosa, innamorarsi è un’esperienza straordinaria, perché scatena una vera e propria tempesta nella mente e nel corpo, legata alle complesse reazioni biochimiche che avvengono nel Sistema Nervoso Centrale.
La prima fase che segna la nascita di un rapporto amoroso è quella dell’attrazione. È l’esperienza umana più imprevedibile, più illogica e meno soggetta alle regole che la natura abbia predisposto per la formazione della coppia. Si può dire “mi piace quella donna o quell’uomo” perché ha determinate caratteristiche, ma si tratta solo di razionalizzazioni: in effetti, non sappiamo per quale motivo una persona ignota o anche che conosciamo bene, improvvisamente diventi unica, oggetto della nostra costante attenzione, insediando il cuore e catturando ogni nostro pensiero, al di là di ogni possibile controllo volontario.
Attrazione e innamoramento si verificano quando siamo predisposti. Può trattarsi di particolari periodi della vita nei quali la necessità di cambiare rende l’individuo ricettivo all’incontro. Questi particolari momenti dell’esistenza, corrispondono a una configurazione biochimica specifica, in cui alterazioni dei livelli normali di alcuni neurotrasmettitori, come la serotonina, la noradrenalina o la dopamina fanno sì che alcune aree cerebrali siano più “responsive” (Bartles & Zeki, 2000).
Cosa fa scattare la “scintilla” dell’amore?
Una volta che siamo predisposti e la “fascina di legna” è ben approntata, è facile che prenda fuoco. Ma cos’è che accende la scintilla? Il primo aspetto da sottolineare è che, sicuramente, alcune caratteristiche dell’altro ci colpiscono. Queste non possono essere colte appieno, se non partendo dai meccanismi sottili e dalle interazioni di campo che sottendono i sistemi viventi. Questo livello di interconnessione-dipendenza della realtà subatomica, caratterizzato dal principio di non-località, vede le particelle dei nostri organismi interagire tra loro e con quelle dell’universo, simultaneamente attraverso una rete di informazioni.
Ciò dovrebbe darci il senso circa l’esistenza di processi profondi, “quantici”, che guidano il manifesto e che si realizzano a partire dalle sintonie vibratorie tra i nostri sentimenti e quelli di un altro individuo che, in un dato momento esistenziale, risuona sul nostro medesimo campo di informazione, in uno scambio costante di cariche che si traduce nella ricezione di una particolare qualità che ci colpisce inspiegabilmente: può trattarsi dell’intonazione della voce, di aspetti caratteriali, di un dettaglio peculiare che cattura la nostra attenzione, magnetizzandoci.
Segnali che arrivano dritti al Cervello
Infatti, noi ci innamoriamo quando il segnale giusto ci colpisce al momento giusto. Ed è proprio l’informazione che guida la materia biologica. Nel caso dell’innamoramento, i segnali relativi a un’altra persona stimolano per via diretta l’amigdala, quella particolare struttura del lobo limbico, che “sequestra” gran parte del cervello e a breve distanza di tempo informa la corteccia prefrontale, la cosiddetta parte pensante, che elabora le informazioni, fornendo la consapevolezza che stiamo sentendo qualcosa e, altresì, apportando risposte organizzate a quanto sta accadendo (LeDoux, 2000). La corteccia riconosce qualitativamente il sentimento e ci rende coscienti del fatto che tutte le sensazioni piacevoli che stiamo provando sono riferibili al fatto di esserci innamorati.
Ossitocina e Vasopressina: le molecole della Pace
Poiché l’innamoramento rappresenta la fase di un processo, diventa inevitabile che, alla tempesta iniziale, subentri quel senso di tranquillità e regolarità indotto dalla presenza predominante delle “molecole della pace” (ossitocina per la donna e vasopressina per l’uomo), che inducono una forma diversa di sentire, un sentimento di certezza e stabilità (Insel & Shapiro, 1992).
L’attenuarsi dell’effetto dopante si verifica in quanto l’organismo non può tollerare di essere sequestrato troppo a lungo e focalizzato su una sola attività. È vero che innamorarsi è importante, ma è anche vero che a un certo punto è necessario che si torni con i piedi per terra. L’intera fisiologia, infatti, innesca gradualmente meccanismi per il ripristino dell’equilibrio di partenza, anche se in un sistema biologico – tanto più nel cervello, organo plastico per eccellenza – l’esperienza affettiva lascia sempre una traccia permanente di ciò che è stato.
Eppure, solo una “follia fisiologica” transitoria, come quella dell’innamoramento, ma pur sempre follia, con tutte le modificazioni elettromagnetiche-chimiche-fisiologiche che la sottendono, ci può catapultare sulla strada dell’amore, che da pulsione istintuale diventa uno dei sentimenti umani più elevati, energia per eccellenza in grado di penetrare l’essere in ogni sua fibra ed estrinsecarsi in una miriade di stati d’animo e comportamenti.
Articolo di Carmen Di Muro
Tratto da: https://www.scienzaeconoscenza.it/prodotti/scienza-e-conoscenza-n-69
Fonte: https://www.scienzaeconoscenza.it/blog/psicologia-quantistica/amore-e-una-questione-di-quanti
Carmen Di Muro, Psicologa clinica, psicoterapeuta specializzata in psicoterapia Cognitivo Post-Razionalista (IPRA), ISTDP (Intensive Short Term Dynamic Psychotherapy), Practioner in Psicobiologia Emotivo-Comportamentale Integrata, Quantum Trainer è, inoltre, giornalista pubblicista, iscritta all’albo dei Giornalisti della Regione Puglia. Aperta alla più ampia visione integrata dell'essere umano nella sua inscindibile unità di psiche-soma, unisce la formazione accademica con i suoi interessi nel campo della biologia, delle neuroscienze, della medicina, della meccanica e fisica quantistica che le hanno consentito di sviluppare un personale metodo di lavoro interdisciplinare quantico-emozionale©.
Da sempre attratta dal mondo spirituale dell'uomo e dall'essenza profonda dell'esistenza, orienta i suoi studi e le sue indagini scientifiche verso un tema speciale: “La guarigione dell'anima”. È referente per la regione Puglia dell'EFP- Group di Milano e oltre a svolgere l'attività clinica, divulga il suo pensiero tenendo convegni e seminari in tutta Italia. È membro del comitato scientifico e autore per la Rivista Nazionale “Scienza e Conoscenza” di Macro Edizioni e autore di articoli e video per AnimaTV.
Libri di Carmen di Muro:
- Essere è Amore – Dal Pensiero alla Materia. Viaggio Scientifico nella Pura Essenza – Gagliano Edizioni;
- Anima Quantica – Nuovi orizzonti della psiche e della guarigione – Anima Edizioni;
- Spiritual Mind – Nuove prospettive di guarigione tra fisica quantistica e coscienza – Macro Edizioni;
- Light R-Evolution – Nati per accogliere la vita – Le otto dimensioni dello sviluppo evolutivo del Sé – Anima Edizioni;
- La Scienza del cuore. Nella saggezza cardiaca il codice della felicità – Macro Edizioni;
- Emozionarsi. Guarire le emozioni per tornare ad amarsi – Humus Edizioni;
Sito web: www.carmendimuro.com
Email: info@carmendimuro.com
posiamo dire che l’amore è come una orhidee, una delle piante più sensibili.