La Mente… Conscio, Inconscio e Subconscio
di Christiane Casazza
“Nella vita crescere significa scendere in profondità dentro te stesso, lì sono le tue radici”. Osho
La mente è in un continuo dialogo tra una parte inconscia (90%) e una conscia (10%). Freud ha paragonato la mente ad un iceberg, nel quale la parte che emerge dall’acqua è la mente conscia, mentre la parte sommersa, che è molto più grande ed è nascosta, rappresenta il subconscio e l’inconscio.
La mente conscia è quella più conosciuta e rappresenta la parte più evoluta e ci serve per pensare, creare e crescere. È quella nella quale sviluppiamo direttamente l’intelligenza e mediante la quale acquisiamo la conoscenza. Rappresenta il pensiero, la creatività, la capacità di analisi e tutto ciò di cui abbiamo consapevolezza. La potremmo chiamare anche mente logica o razionale.
Può occuparsi di poche cose alla volta, ma essendo creativa, curiosa e innovativa è sempre pronta ad affrontare nuove sfide. Infatti è quella che ci permette di prendere delle decisioni adeguate in particolari situazioni o istanti, basandosi sulle condizioni e l’analisi che si può effettuare al loro riguardo. È quella che usiamo sia per sapere come fare qualcosa, ad esempio, se attraversare la strada in un determinato momento.
Facendo uso dei ricordi e delle memorie immagazzinate, tende a sviluppare e migliorare le sue abilità con il passare del tempo. In definitiva, è quella che percepiamo come la più attiva e con la quale forgiamo il nostro passato, il nostro presente e il nostro futuro.
Ma le due menti non consce hanno una dimensione molto più vasta di quella conscia e per questo hanno una maggiore potenza nel determinare la nostra vita. Infatti più si realizza e si migliora una azione consciamente… più questa diventa subcosciente… fino a divenire inconscia… Essendo la sede di personalità ed emozioni risultano responsabili delle azioni riflesse e attraverso il corpo, i comportamenti e i sogni comunicano messaggi, segnali, desideri ed emozioni represse. Immagazzinano istinti e impulsi, gestiscono le azioni, l’intuito, la creatività, i pensieri involontari e l’attività onirica. Custodiscono le emozioni che si manifestano involontariamente, quelle della memoria e delle credenze inconsce.
La mente subconscia, essendo quella parte che crea legami verso cose o persone, rappresenta la parte emozionale. È la chiave d’accesso a tutti i ricordi che immagazziniamo ed è anche la parte che promuove le azioni irrazionali. Le tecniche che permettono di comunicare con la nostra mente subconscia possono risultarci utili quando desideriamo allineare pensieri, sentimenti e azioni.
L’area inconscia è invece quella più primitiva e rappresenta la parte invisibile che regola e dirige tutto ciò di cui non siamo coscienti. Infatti gestisce il respiro, il flusso sanguigno, la salivazione e il metabolismo. Ci permette di sentire piacere o dolore, restare nella nostra zona comfort e allontanarci dai dispiaceri della vita. È quella che, ad esempio, ci fa chiudere le palpebre quando avvertiamo un pericolo potenziale o che ci fa alzare il braccio per evitare un colpo in faccia.
In definitiva, è quella parte reattiva che registra in modo silenzioso e suscettibile tutte le nostre esperienze sensoriali, comprese quelle che derivano da miliardi di anni. Cataloga le emozioni più intense come indicazioni che riutilizzerà successivamente per condizionare le nostre abitudini e coordinare le nostre risposte automatiche. È ripetitiva nell’esecuzione di compiti, influente nella conservazione di dati oltre a restare fedele ai meccanismi acquisiti anche nel caso risultassero disfunzionali al nostro benessere. Riuscendo ad occuparsi di più cose contemporaneamente si innesca come un “pilota automatico”.
Concludendo, sono le due menti non consce che dominano le nostre azioni… Quando si sta dormendo, ad esempio, la mente conscia sta vivendo nella trance che le altre due menti le hanno imposto, con l’obiettivo di offrire riposo al corpo e, come si è scoperto di recente, consolidare le memorie a lungo termine. Ma utilizzando la spinta creativa e innovativa della mente conscia possiamo persuaderle a collaborare e quindi eliminare i loro temibili sabotaggi. E possiamo farlo perché la realtà che definiamo reale è solo un’illusione… essendo il riflesso dei nostri pensieri, delle nostre emozioni.
Questa percezione cambia quando ci addormentiamo alla sera e quando ci svegliamo la mattina, in quanto attraversiamo due punti temporali che separano due differenti realtà. Durante il giorno la mente conscia ci fa muovere nella realtà fisica mentre durante il sonno rimane in osservazione della vita onirica. Ma è proprio prima di varcare la soglia dei due mondi che possiamo far accadere una magia… Perché, in quegli ultimi istanti della nostra giornata, prestando la giusta attenzione, possiamo conformare la realtà che desideriamo sperimentare.
Purtroppo, non siamo spesso consapevoli che l’energia fluisce dove poniamo l’attenzione e che il subconscio comincia a prendere il pieno controllo sulla parte conscia proprio poco prima di addormentarci. Quindi, se formuliamo pensieri negativi, genereremo rancore e risentimento… Ma invertendo questo modus operandi mentale, possiamo sfruttare questi momenti di transizione per suggerire alla mente inconscia un desiderio che vorremo realizzare. Il nostro subconscio deve entrare in contatto con ciò che desideriamo e a cui aspiriamo…
Se lo facciamo lavorare sulle preoccupazioni otterremo preoccupazioni, ma se lo faremo lavorare sui nostri desideri… troveremo, magicamente, gli strumenti necessari e le giuste intuizioni per realizzarli. Quindi immedesimandoci nei nostri desideri… opererà per proporci le soluzioni più utili per elaborarli. Basterà trasmettergli quello che deve fare e lui lo farà perché l’inconscio non riconosce cosa è reale… Non più intrappolati nel proprio presente, usiamo la nostra creatività ed immaginazione per attrarre ciò che vogliamo e non ciò che non vogliamo…
“L’immaginazione è più importante della conoscenza”. A. Einstein
Articolo di Christiane Casazza
Articolo di Christiane Casazza
Fonte: www.christianeinside.com
Corsi di meditazione:
Libri di Christiane Casazza:
Il coraggio delle farfalle, Ed. Vertigo
Il linguaggio delle farfalle, Ed. Vertigo
Christiane Casazza
Scrivo… per fare in modo che le persone possano entrare nel mondo attraverso un altro ingresso… e non tornare più indietro.
Ho scelto l’Africa per ritornare in questa dimensione approfittando di un’avventurosa, conflittuale e romantica storia d’amore tra un paracadutista della legione straniera e una studentessa, figlia di un generale dell’aeronautica francese e di una rinomata pittrice e attrice di teatro.A fare da sfondo non poteva mancare l’inizio delle prime guerriglie per l’indipendenza dalla colonizzazione francese in Algeria.
Certe partenze denotano inevitabilmente un preciso procedere nella vita e solo una volta raggiunta una certa saggezza ho potuto ringraziare per la disciplina, la determinazione, la resistenza e il coraggio trasmessi dal mio padre/guerriero e per la spiccata e contrastante sensibilità artistica ereditata dalla famiglia di mia madre.
Avendo vissuto un’infanzia non convenzionale, non c’è da stupirsi se i miei compagni di giochi furono disegni e poesia intercalati da prove di competizione e resistenza e racconti di guerra. A quest’aura quasi fiabesca non poteva mancare un diario segreto…come sorta di bozzolo protettivo e impenetrabile.
Inevitabilmente per completare l’innata vocazione e sensibilità per la bellezza scelsi il liceo artistico, dove mi innamorai del design ma in seguito nel proseguire gli studi in storia dell’arte fatalmente mi ritrovai tra schizzi e tessuti a fare parte del meraviglioso, effimero e affascinante mondo della moda…Negli anni a venire, mentre la passione per la moda e il design s’influenzavano l’uno con l’altro, emerse in me una certa inquietudine che mi portò a esplorare la mia parte non riscontrabile…
Oltre lo yoga iniziai a frequentare molti seminari e corsi centrati sui meccanismi di funzionamento della mente umana fino a diventare recentemente operatrice reiki.
Commenti
La Mente… Conscio, Inconscio e Subconscio — Nessun commento