Pagina corrente: L’uomo ha in sé la facoltà di perfezionarsi

Chi ha esperienza di queste cose sa, che in ognuno di questi momenti  si  destano  nell’uomo  forze,  che  altrimenti  resterebbero latenti. Con  questo  mezzo  vengono  aperti  gli  occhi  spirituali nell’uomo; egli comincia a vedere attorno a sé cose che prima non poteva vedere.

L’uomo ha in sé la facoltà di perfezionarsi, di trasformarsi col  tempo  completamente. Il  suo cammino  verso la conoscenza si compie in modo silenzioso e inosservato dal mondo esteriore. Non occorre che alcuno scorga in lui un cambiamento. La  trasformazione  si  svolge  infatti esclusivamente  nella  parte  interna dell’anima, che sfugge allo sguardo esteriore.

Da principio l’uomo stenterà a credere, che sentimenti come il rispetto, la venerazione, ecc., possano avere a che, fare con la sua facoltà di conoscenza. Ma in verità è l’anima che ha in se la capacità di conoscere e per l’anima i sentimenti sono ciò che per il corpo sono le sostanze che ne formano il nutrimento. Per  essa  la  venerazione,  il  rispetto,  la  devozione  sono  sostanze  nutrienti,  che  la  rendono  sana e forte per l’attività conoscitiva.

A tutto ciò si dovrebbe aggiungere  un  altro  genere  di sentimento, il quale consiste nell’imparare ad abbandonarsi sempre meno  alle  impressioni  del  mondo  esteriore  e  a  sviluppare  invece un’attiva vita interiore. Un uomo che corre da un’impressione del mondo esteriore all’altra,  sempre  in  cerca  di  «distrazione»,  non  troverà certamente  la via  alla scienza occulta.

Quando un uomo dotato di sentimenti e di animo profondo attraversa un bel paesaggio alpino, ciò che egli sperimenta è diverso da ciò che può sperimentare un uomo di poco sentimento. Occorre avere prima sperimentato il divino nella propria anima, per poterlo poi ritrovare nell’ambiente che ci attornia.

Al discepolo dell’occultismo s’insegna a riservarsi nella vita  dei  momenti,  in  cui  solo  e  tranquillo  possa  concentrarsi  in  sé medesimo, cercando di ascoltare con perfetta calma l’eco di ciò che ha sperimentato e goduto, di quanto il mondo esteriore gli ha detto, lasciando che il godimento educhi la propria capacità conoscitiva.

Egli deve quindi cercare quel godimento,  perché  il  mondo  esteriore  gli  si  avvicina soltanto  per mezzo di esso. Se  invece egli  si  rende  insensibile  al  godimento,  diventerà  come una  pianta  che  non  sia  più  capace  di  attirare  dall’ambiente  circostante alcuna sostanza nutritiva. Mentre invece, se si arresta al godimento chiudendosi in sé stesso, non potrà mettere ciò che ha imparato al servizio del mondo.

Vi  è  una  massima  fondamentale  nella scienza  occulta: «Ogni  conoscenza  che  tu  cerchi  al solo fine di arricchire il tuo sapere, di accumulare tesori, ti fa deviare dalla tua strada; ogni conoscenza però che tu cerchi per maturarti sulla via della nobilitazione dell’uomo e dell’evoluzione del mondo, ti porta avanti di un passo». «Ogni idea, che non diventa per te un ideale, uccide una forza della tua anima; ogni idea invece che diventa un ideale, crea in te forze vitali».

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Articoli nella sezione: L’iniziazione

L’iniziazione

Gli articoli che seguono sono stati tutti tratti da un unico libro: “l’Iniziazione” di Rudolf Steiner.
Al fine quindi di una buona comprensione, si consiglia la lettura sequenziale dei suddetti, in modo da mantenere inalterata la struttura logica e narrativa del libro, così come venne creata e voluta dall’autore stesso.
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Come si consegue la conoscenza dei mondi superiori? (condizioni)

In ogni uomo esistono facoltà latenti, per mezzo delle quali egli può acquistarsi cognizioni di mondi superiori, riguardanti il mondo delle anime e il mondo degli spiriti. Si tratta soltanto di sapere come occorra adoperarsi per sviluppare tali facoltà e un  consiglio  al riguardo  potrà  venir  dato  soltanto da coloro che già posseggono quelle forze.
Da quando esiste il genere umano vi sono sempre state delle scuole chiamate occulte e l’insegnamento che qui si  impartisce viene denominato insegnamento occulto. Tale denominazione si presta naturalmente a malintesi e chi la sente per la prima volta, può facilmente essere indotto a credere che gli uomini capaci d’impartire tale insegnamento, trattengano arbitrariamente il  proprio sapere per se. L’aggettivo occulto si riferisce essenzialmente alla natura … leggi tutto

I gradini dell’iniziazione

Alcune  pratiche  servono  a  condurre  l’anima  dell’uomo  a comunicare coscientemente col mondo spirituale. I  tentativi  impazienti però  senza  serietà  e  perseveranza,  non conducono certamente a niente. I tre gradini che la disciplina spirituale ci indica, sono i seguenti:
la preparazione
l’illuminazione
l’iniziazione
Non  è  assolutamente  necessario  che  questi  tre  gradini  si susseguano così come indicato, in modo che per iniziare il secondo si debba avere già completamente percorso il primo, e per il terzo, il secondo. Sotto  certi  riguardi, infatti  si  può  partecipare  all’illuminazione  e perfino all’iniziazione, mentre per altri ci si può ancora trovare nello stadio della preparazione.
LA PREPARAZIONE
La preparazione consiste in un’educazione ben determinata della vita del sentimento e di quella del pensiero. Per mezzo di questa educazione il corpo dell’anima … leggi tutto

Punti di vista pratici

Se l’uomo coltiva se stesso nel modo descritto nei capitoli sulla preparazione, l’illuminazione e l’iniziazione, egli effettua nella propria anima e nel proprio spirito una organizzazione simile a quella che la natura ha prodotta nel suo corpo fisico.
Prima di quella elaborazione, l’anima e lo spirito sono ancora masse non organizzate e il chiaroveggente le percepisce  come vortici nebulosi a spirale, che s’intersecano e si presentano per lo più con debole lucentezza rossiccia, bruno-rossiccia, o anche rossiccia-giallastra.
Dopo l’educazione occulta cominciano a risplendere spiritualmente con colori verde-giallognolo, o turchino-verdastro, e presentano una struttura regolare. L’uomo arriva a tale struttura regolare e, con essa, alla conoscenza superiore, se stabilisce nei propri sentimenti, pensieri e stati d’animo, un ordine analogo a quello che la … leggi tutto

Le condizioni necessarie per l’educazione occulta

Le condizioni per l’ammissione alla scuola occulta, non sono tali da poter essere stabilite arbitrariamente da alcuno, ma sono determinate dalla natura stessa del sapere occulto. Dipende completamente dalla libera volontà di ogni singola persona, decidere se le convenga o meno assecondare quelle condizioni.
Chi volesse chiedere ad un maestro d’insegnargli la disciplina occulta, senza volerne però accettare le condizioni, somiglierebbe proprio ad una persona che dicesse: insegnatemi a dipingere, ma non chiedetemi di toccare un pennello.
Il maestro dell’occultismo non può dare niente, se non d’accordo con la libera volontà del candidato, di accettare le condizioni speciali della disciplina occulta. Chi non può o non vuole adempiere a quelle severe condizioni deve rinunziare per il momento alla disciplina occulta. Le condizioni … leggi tutto

Alcuni effetti dell’iniziazione

Una delle massime fondamentali della vera scienza occulta dice, che chiunque si dedichi allo studio della medesima, lo faccia con piena consapevolezza. L’occultista consigliando il discepolo che aspira alla conoscenza superiore, gli dirà al tempo stesso quale effetto quella pratica potrà produrre nel corpo, nell’anima e nello spirito.
Qui diremo soltanto di alcuni degli effetti che si verificano nell’anima del seguace dell’occultismo. Solo chi conosce le cose che verranno ora comunicate, può iniziare con piena comprensione, gli esercizi che conducono alla conoscenza dei mondi soprasensibili e soltanto una persona siffatta può essere un vero discepolo dell’occultismo. Ogni brancolare nel buio è severamente proibito nella vera disciplina occulta. Chi non vuole compiere la propria istruzione con gli occhi ben aperti, potrà diventare … leggi tutto

Modificazioni nella vita di sogno del discepolo

Un segno che il discepolo dell’occultismo ha raggiunto il gradino di evoluzione in cui egli riconosce il proprio Sé superiore, o che sta per raggiungerlo, consiste nella trasformazione che si verifica nella vita dei suoi sogni.
Questi erano prima confusi e arbitrari, mentre ora incominciano ad assumere un carattere regolare. Le loro immagini cominciano ad avere una concatenazione e un senso, al pari delle rappresentazioni della vita quotidiana. Il discepolo può riconoscere in essi legge, causa ed effetto. Anche il contenuto dei sogni si modifica. Mentre prima non vi percepiva che ripercussioni della vita quotidiana, impressioni trasformate dell’ambiente in cui vive, o dello stato del proprio corpo, ora le immagini che sorgono dinanzi a lui provengono da un mondo che finora … leggi tutto

L’acquisto della continuità della coscienza

La vita dell’uomo si svolge alternandosi fra tre stati: la veglia, il sonno popolato di sogni e il sonno profondo senza sogni. Si può comprendere come si possa arrivare alle cognizioni superiori dei mondi spirituali, quando ci si formi un’idea delle trasformazioni che, in chi cerca tali conoscenze, devono svolgersi nei riguardi di questi tre stati.
Prima che l’uomo si sia sottoposto ad una disciplina per arrivare alle suddette conoscenze, la sua coscienza è continuamente interrotta dalle soste di riposo del sonno. Durante queste soste, l’anima non sa niente del mondo esteriore e neppure di sé stessa. Soltanto a momenti, dal grande oceano dell’incoscienza emergono dei sogni, i quali si riconnettono a processi della vita fisica o a condizioni del proprio … leggi tutto

La scissione della personalità durante la disciplina spirituale

I PERICOLI DELL’INDIPENDENZA DELL’ANIMA
Durante il sonno, l’anima umana non accoglie comunicazioni per mezzo degli strumenti sensori fisici, perchè in realtà, sotto un determinato punto di vista, sta al di fuori del così detto corpo fisico. Essa è allora soltanto in rapporto con i corpi più tenui – il corpo eterico e il corpo astrale, i quali sfuggono all’osservazione dei sensi fisici, e la cui attività non si ferma durante il sonno – in questo modo, essa continua la sua vita nel mondo superiore.
Effettivamente l’anima, durante il sonno, è in piena attività, ma l’uomo nulla può sapere di ciò, finché non possegga organi spirituali di percezione, per mezzo dei quali, possa osservare ciò che si svolge attorno a sé. Quando … leggi tutto

Il Piccolo Guardiano della Soglia

Fra le esperienze più importanti che accompagnano l’ascesa ai mondi superiori, ci sono gli incontri con il “piccolo guardiano della soglia” e in seguito con il “grande guardiano della soglia”. Il discepolo incontra il piccolo guardiano, quando i fili che uniscono volontà, pensiero e sentimento, incominciano a disciogliersi nei corpi più sottili – il corpo astrale e il corpo eterico – mentre incontra il «grande guardiano della soglia», quando lo scioglimento dei legami si estende fin dentro alle parti fisiche del corpo, cioè, sopratutto, al cervello.
Il «piccolo guardiano della soglia» è un essere indipendente che non esiste per l’uomo, fino a quando questi non abbia raggiunto un adeguato gradino di evoluzione. Soltanto per mezzo di questo incontro il discepolo … leggi tutto

Vita e morte, il Grande Guardiano della Soglia

È stato mostrato, quanto sia importante per l’uomo l’incontro con il così detto «piccolo guardiano della soglia», poichè in esso, egli scorge l’essere soprasensibile che lui stesso ha prodotto e che gli rivela, fino ad un certo grado, la propria intima natura.
L’uomo, apprende anche come nel passato egli stesso abbia posto le basi del proprio presente. In lui, per esempio, esistono speciali tendenze, modi di essere e abitudini, della cui origine ora può darsi spiegazione. Anche i fatti essenziali della vita, salute e malattia, nascita e morte, gli divengono comprensibili. In generale, la vita visibile gli diventa comprensibile per mezzo delle cause invisibili. Conosce ormai in sé stesso, l’entità che in questo mondo visibile è costruita in modo imperfetto, ma … leggi tutto