L’iniziazione  è  il  gradino  più  alto  della  disciplina  occulta del quale sia consentito di dare in un libro ancora qualche cenno, che in generale possa essere capito. La  conoscenza  e  il  potere  che  vengono  conferiti  all’uomo per mezzo dell’iniziazione, potrebbero, senza di essa, essere acquistati soltanto in un lontanissimo avvenire – dopo molte incarnazioni – per tutt’altra via, ed anche in forma affatto diversa.

Le prime istruzioni impartite ai candidati all’iniziazione costituiscono le cosiddette «prove», che l’iniziando deve superare e che arrivano come naturale conseguenza della  vita dell’anima,   quando  si  praticano  regolarmente  gli  esercizi  descritti nei capitoli precedenti.

All’iniziando devono palesarsi talune cose e fatti che appartengono ai mondi superiori e che egli può vedere e udire soltanto quando sia capace di percepire spiritualmente le figure, i colori, i suoni,  ecc., già descritti  a  proposito della  «preparazione»  e  dell’«illuminazione».

La prima «prova» per il discepolo consiste nell’acquisto di una percezione più vera delle qualità corporee dei corpi inanimati e poi delle piante, degli animali e dell’uomo. In un certo  modo  questi  fatti  gli  si  affacciano  allora  come totalmente svelati. Questo velo viene tolto, per l’iniziando, in virtù di un processo che si chiama di combustione spirituale».

Perciò questa prima prova viene chiamata la «prova del fuoco».

Per molti uomini già la vita abituale è di per sé un processo più o meno incosciente d’iniziazione. Si  tratta  di  coloro  che  passano  per  svariate  esperienze  di genere tale, che la fiducia in sé stessi, il loro coraggio e fermezza crescono nella direzione giusta, imparando a sopportare con grandezza d’anima e soprattutto con calma e forza costante, il dolore, la delusione e l’insuccesso delle loro imprese.

Chi ha attraversato esperienze di questo genere è già spesso, senza esserne chiaramente consapevole, un iniziato; e poco più occorre, perché gli si dischiudano gli orecchi e gli occhi spirituali, in guisa da diventare un chiaroveggente. Lo scopo è che il candidato acquisti, per mezzo della conoscenza  dei  mondi  superiori, maggiore  fiducia  e coraggio in  sé stesso e grandezza d’anima e costanza.

Dopo la «prova del fuoco» ogni candidato può ancora tornare indietro. In  tal caso egli  proseguirà  la propria vita, fisicamente e spiritualmente  rinvigorito e conseguirà l’iniziazione soltanto  in  una prossima incarnazione. Se  invece dopo  esser  passato  per  la  prova  del  fuoco,  il  candidato vorrà proseguire la propria educazione occulta, gli verrà rivelato un determinato sistema di scrittura di quelli in uso nelle scuole occulte.

Questo succede perchè tutto ciò che vi è di veramente «segreto» (occulto) nelle cose, non può essere espresso direttamente per mezzo delle parole del linguaggio abituale, né esposto per mezzo dei sistemi ordinari di scrittura.

La  scrittura  occulta  si  manifesta direttamente all’anima,  quando  questa ha  conseguito  la  percezione  spirituale. Non la si può imparare, come s’impara a leggere una scrittura artificiale. Piuttosto si può dire, che il discepolo va regolarmente crescendo verso la conoscenza chiaroveggente e durante questa crescita gli si sviluppa, come capacità animica, la forza che  si  sente spinta a decifrare gli eventi e gli esseri del mondo spirituale come fossero i caratteri di una scrittura.

Articoli nella sezione: L’iniziazione

L’iniziazione

Gli articoli che seguono sono stati tutti tratti da un unico libro: “l’Iniziazione” di Rudolf Steiner.
Al fine quindi di una buona comprensione, si consiglia la lettura sequenziale dei suddetti, in modo da mantenere inalterata la struttura logica e narrativa del libro, così come venne creata e voluta dall’autore stesso.
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Come si consegue la conoscenza dei mondi superiori? (condizioni)

In ogni uomo esistono facoltà latenti, per mezzo delle quali egli può acquistarsi cognizioni di mondi superiori, riguardanti il mondo delle anime e il mondo degli spiriti. Si tratta soltanto di sapere come occorra adoperarsi per sviluppare tali facoltà e un  consiglio  al riguardo  potrà  venir  dato  soltanto da coloro che già posseggono quelle forze.
Da quando esiste il genere umano vi sono sempre state delle scuole chiamate occulte e l’insegnamento che qui si  impartisce viene denominato insegnamento occulto. Tale denominazione si presta naturalmente a malintesi e chi la sente per la prima volta, può facilmente essere indotto a credere che gli uomini capaci d’impartire tale insegnamento, trattengano arbitrariamente il  proprio sapere per se. L’aggettivo occulto si riferisce essenzialmente alla natura … leggi tutto

I gradini dell’iniziazione

Alcune  pratiche  servono  a  condurre  l’anima  dell’uomo  a comunicare coscientemente col mondo spirituale. I  tentativi  impazienti però  senza  serietà  e  perseveranza,  non conducono certamente a niente. I tre gradini che la disciplina spirituale ci indica, sono i seguenti:
la preparazione
l’illuminazione
l’iniziazione
Non  è  assolutamente  necessario  che  questi  tre  gradini  si susseguano così come indicato, in modo che per iniziare il secondo si debba avere già completamente percorso il primo, e per il terzo, il secondo. Sotto  certi  riguardi, infatti  si  può  partecipare  all’illuminazione  e perfino all’iniziazione, mentre per altri ci si può ancora trovare nello stadio della preparazione.
LA PREPARAZIONE
La preparazione consiste in un’educazione ben determinata della vita del sentimento e di quella del pensiero. Per mezzo di questa educazione il corpo dell’anima … leggi tutto

Punti di vista pratici

Se l’uomo coltiva se stesso nel modo descritto nei capitoli sulla preparazione, l’illuminazione e l’iniziazione, egli effettua nella propria anima e nel proprio spirito una organizzazione simile a quella che la natura ha prodotta nel suo corpo fisico.
Prima di quella elaborazione, l’anima e lo spirito sono ancora masse non organizzate e il chiaroveggente le percepisce  come vortici nebulosi a spirale, che s’intersecano e si presentano per lo più con debole lucentezza rossiccia, bruno-rossiccia, o anche rossiccia-giallastra.
Dopo l’educazione occulta cominciano a risplendere spiritualmente con colori verde-giallognolo, o turchino-verdastro, e presentano una struttura regolare. L’uomo arriva a tale struttura regolare e, con essa, alla conoscenza superiore, se stabilisce nei propri sentimenti, pensieri e stati d’animo, un ordine analogo a quello che la … leggi tutto

Le condizioni necessarie per l’educazione occulta

Le condizioni per l’ammissione alla scuola occulta, non sono tali da poter essere stabilite arbitrariamente da alcuno, ma sono determinate dalla natura stessa del sapere occulto. Dipende completamente dalla libera volontà di ogni singola persona, decidere se le convenga o meno assecondare quelle condizioni.
Chi volesse chiedere ad un maestro d’insegnargli la disciplina occulta, senza volerne però accettare le condizioni, somiglierebbe proprio ad una persona che dicesse: insegnatemi a dipingere, ma non chiedetemi di toccare un pennello.
Il maestro dell’occultismo non può dare niente, se non d’accordo con la libera volontà del candidato, di accettare le condizioni speciali della disciplina occulta. Chi non può o non vuole adempiere a quelle severe condizioni deve rinunziare per il momento alla disciplina occulta. Le condizioni … leggi tutto

Alcuni effetti dell’iniziazione

Una delle massime fondamentali della vera scienza occulta dice, che chiunque si dedichi allo studio della medesima, lo faccia con piena consapevolezza. L’occultista consigliando il discepolo che aspira alla conoscenza superiore, gli dirà al tempo stesso quale effetto quella pratica potrà produrre nel corpo, nell’anima e nello spirito.
Qui diremo soltanto di alcuni degli effetti che si verificano nell’anima del seguace dell’occultismo. Solo chi conosce le cose che verranno ora comunicate, può iniziare con piena comprensione, gli esercizi che conducono alla conoscenza dei mondi soprasensibili e soltanto una persona siffatta può essere un vero discepolo dell’occultismo. Ogni brancolare nel buio è severamente proibito nella vera disciplina occulta. Chi non vuole compiere la propria istruzione con gli occhi ben aperti, potrà diventare … leggi tutto

Modificazioni nella vita di sogno del discepolo

Un segno che il discepolo dell’occultismo ha raggiunto il gradino di evoluzione in cui egli riconosce il proprio Sé superiore, o che sta per raggiungerlo, consiste nella trasformazione che si verifica nella vita dei suoi sogni.
Questi erano prima confusi e arbitrari, mentre ora incominciano ad assumere un carattere regolare. Le loro immagini cominciano ad avere una concatenazione e un senso, al pari delle rappresentazioni della vita quotidiana. Il discepolo può riconoscere in essi legge, causa ed effetto. Anche il contenuto dei sogni si modifica. Mentre prima non vi percepiva che ripercussioni della vita quotidiana, impressioni trasformate dell’ambiente in cui vive, o dello stato del proprio corpo, ora le immagini che sorgono dinanzi a lui provengono da un mondo che finora … leggi tutto

L’acquisto della continuità della coscienza

La vita dell’uomo si svolge alternandosi fra tre stati: la veglia, il sonno popolato di sogni e il sonno profondo senza sogni. Si può comprendere come si possa arrivare alle cognizioni superiori dei mondi spirituali, quando ci si formi un’idea delle trasformazioni che, in chi cerca tali conoscenze, devono svolgersi nei riguardi di questi tre stati.
Prima che l’uomo si sia sottoposto ad una disciplina per arrivare alle suddette conoscenze, la sua coscienza è continuamente interrotta dalle soste di riposo del sonno. Durante queste soste, l’anima non sa niente del mondo esteriore e neppure di sé stessa. Soltanto a momenti, dal grande oceano dell’incoscienza emergono dei sogni, i quali si riconnettono a processi della vita fisica o a condizioni del proprio … leggi tutto

La scissione della personalità durante la disciplina spirituale

I PERICOLI DELL’INDIPENDENZA DELL’ANIMA
Durante il sonno, l’anima umana non accoglie comunicazioni per mezzo degli strumenti sensori fisici, perchè in realtà, sotto un determinato punto di vista, sta al di fuori del così detto corpo fisico. Essa è allora soltanto in rapporto con i corpi più tenui – il corpo eterico e il corpo astrale, i quali sfuggono all’osservazione dei sensi fisici, e la cui attività non si ferma durante il sonno – in questo modo, essa continua la sua vita nel mondo superiore.
Effettivamente l’anima, durante il sonno, è in piena attività, ma l’uomo nulla può sapere di ciò, finché non possegga organi spirituali di percezione, per mezzo dei quali, possa osservare ciò che si svolge attorno a sé. Quando … leggi tutto

Il Piccolo Guardiano della Soglia

Fra le esperienze più importanti che accompagnano l’ascesa ai mondi superiori, ci sono gli incontri con il “piccolo guardiano della soglia” e in seguito con il “grande guardiano della soglia”. Il discepolo incontra il piccolo guardiano, quando i fili che uniscono volontà, pensiero e sentimento, incominciano a disciogliersi nei corpi più sottili – il corpo astrale e il corpo eterico – mentre incontra il «grande guardiano della soglia», quando lo scioglimento dei legami si estende fin dentro alle parti fisiche del corpo, cioè, sopratutto, al cervello.
Il «piccolo guardiano della soglia» è un essere indipendente che non esiste per l’uomo, fino a quando questi non abbia raggiunto un adeguato gradino di evoluzione. Soltanto per mezzo di questo incontro il discepolo … leggi tutto

Vita e morte, il Grande Guardiano della Soglia

È stato mostrato, quanto sia importante per l’uomo l’incontro con il così detto «piccolo guardiano della soglia», poichè in esso, egli scorge l’essere soprasensibile che lui stesso ha prodotto e che gli rivela, fino ad un certo grado, la propria intima natura.
L’uomo, apprende anche come nel passato egli stesso abbia posto le basi del proprio presente. In lui, per esempio, esistono speciali tendenze, modi di essere e abitudini, della cui origine ora può darsi spiegazione. Anche i fatti essenziali della vita, salute e malattia, nascita e morte, gli divengono comprensibili. In generale, la vita visibile gli diventa comprensibile per mezzo delle cause invisibili. Conosce ormai in sé stesso, l’entità che in questo mondo visibile è costruita in modo imperfetto, ma … leggi tutto

PERCHè RIDURRE I CIBI COTTI
Manuale per la Vitalità e il Ben-Essere
di René Andreani

Perchè Ridurre i Cibi Cotti

Manuale per la Vitalità e il Ben-Essere

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Scegli la salute a 5 stelle!

Aumenta gli alimenti freschi, di stagione, integrali, d'origine vegetale
Privilegia gli alimenti crudi, biologici e locali

Il benessere e l’armonia interiori ed esteriori si realizzano quando ci prendiamo cura di noi stessi in maniera appropriata e cioè ci curiamo della nostra anima, dei nostri pensieri, delle nostre emozioni e del nostro corpo.

Una dieta equilibrata e salutare ci aiuta a vivere in maniera armoniosa.

René Andreani, esperto da decenni di alimentazione naturale e vegetariana, in questa sua opera ci invita a ridurre il consumo di cibo cotto. Ci spiega perché è importante mangiare deliziosi alimenti freschi, di stagione, integrali e d’origine vegetale, privilegiando quelli crudi, biologici e di origine locale.

Un libro davvero ricco di illustrazioni e consigli pratici, che propone i seguenti argomenti:

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  • La moderna e aggiornata cucina mediterranea
  • Perchè ridurre i cibi cotti! Riduci i CMT - Cibi Termicamente Modificati dalla cottura
  • Tredici cibi killer + Dodici famiglie di alimenti molto salutari
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  • Medicina Moderna Tecnologica o Arte Medica “Tradizionale”?
  • I 5 atteggiamenti che mantengono in salute - I benefici della camminata aerobica 
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  • Le tappe del Ben-Essere
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Secondo Platone e molti altri grandi maestri e filosofi, corpo, mente e anima sono una sola cosa e per guarire il corpo è necessario guarire prima la mente e l’anima. Infatti Eraclito sosteneva che l’armonia nascosta fosse molto più forte di quella percepibile con i cinque sensi o misurabile.

I sintomi della malattia sono la manifestazione esteriore dell’inizio del processo di cambiamento interiore, che avviene grazie alla potentissima forza di autoguarigione presente in ognuno di noi. Il benessere e l’armonia interiori ed esteriori si realizzano quando ci prendiamo cura di noi stessi in maniera appropriata e cioè ci prendiamo cura della nostra anima, dei nostri pensieri, delle nostre emozioni e del nostro corpo.

Da René Andreani, autore di "Raw Food", la nuova frontiera dell'alimentazione
Con le ricette Crudiste-Vegane dello Chef Angelo Domaneschi

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