Pagina corrente: Dopo la morte, l’Io può accogliere le rivelazioni del mondo animico

Se poi un uomo, viene colpito da un forte spavento o qualcosa di simile, tale separazione del corpo eterico dal fisico, può verificarsi per un tempo assai breve, ma riguardare gran parte del corpo. Ciò avviene, quando per una qualsiasi ragione un uomo si trovi di colpo, faccia a faccia con la morte, quando, per esempio, sta per annegare. Le persone che hanno attraversato tali esperienze, raccontano come in quei momenti la loro vita intera, si sia svolta dinanzi alla loro anima come in un immenso quadro mnemonico.

Ciò accade soltanto, quando il corpo eterico si distacchi per un breve istante, effettivamente dal corpo fisico, restando però unito al corpo astrale. Può tuttavia accadere che qualcuno, pur essendosi trovato in procinto di annegare, non abbia attraversato l’esperienza ora descritta. Se per lo spavento infatti avviene un distacco anche parziale fra il corpo eterico e quello astrale, l’esperienza non ha più luogo, perché sopraggiunge la completa incoscienza, come nel sonno senza sogni.

Dopo la morte e dopo essersi separato anche dal corpo eterico, il corpo astrale prosegue ora da solo il proprio viaggio, portando con sé tutto ciò che ha acquistato durante il soggiorno nel corpo fisico. L’Io, che è quell’elemento che non ha bisogno di organi esterni per percepire, ha elaborato fino ad un certo grado il Sé Spirituale, lo Spirito Vitale e l’Uomo-Spirito, i quali hanno raggiunto così un certo grado di sviluppo.
Anche se durante il sonno, l’Io si trova insieme al corpo astrale fuori dal corpo fisico, pur tuttavia rimane strettamente collegato ad esso, perché l’attività del suo corpo astrale è rivolta comunque al corpo fisico. L’Io, fintantochè il corpo fisico vive, si trova infatti relegato nel mondo sensibile, senza la possibilità di accogliere rivelazioni spirituali in forma diretta e soltanto con la morte queste rivelazioni gli riescono finalmente accessibili.

Nell’istante in cui l’anima è tratta fuori dal mondo fisico, che ne vincola l’attività durante la vita, si illumina per essa un altro mondo. Vi sono però delle ragioni, per le quali anche in quel momento non cessa per l’uomo ogni rapporto con il mondo esteriore dei sensi. Perdurano infatti alcune brame, desideri, appetiti, che mantengono in attività quel rapporto e che derivano dall’essenza specifica dei tre corpi inferiori.

Se l’Io dunque, avesse solo desideri inerenti alla propria natura spirituale, potrebbe, dopo la morte, trovare pieno soddisfacimento nel mondo spirituale. Ma la vita terrestre gli ha dato anche altri desideri, accendendo in lui la tendenza a piaceri che si possono soddisfare solo attraverso gli organi fisici. Non solo i tre corpi fisici cercano appagamento nel mondo fisico, ma anche l’Io cerca quel tipo di soddisfacimento che è proprio del mondo fisico.

L’Io ha fondamentalmente due specie di desideri durante la vita: quelli che provengono dai tre corpi e debbono esser soddisfatti nell’ambito di essi, ma che cesseranno al momento del loro disgregarsi e quelli che derivano dalla natura spirituale dell’Io. Finché l’Io dimora nei corpi, anche questa seconda specie di desideri viene soddisfatta mediante gli organi corporei, poiché in essi, attraverso la percezione, agisce una spiritualità nascosta, che pur sotto altra forma, sussiste anche dopo la morte.

Pagina corrente: Dopo la morte, l’Io può accogliere le rivelazioni del mondo animico

Articoli nella sezione: La Scienza Occulta

La Scienza Occulta

Gli articoli che seguono sono stati tutti tratti da un unico libro: “La Scienza Occulta” di Rudolf Steiner.
Al fine quindi di una buona comprensione, si consiglia la lettura sequenziale dei suddetti, in modo da mantenere inalterata la struttura logica e narrativa del libro, così come venne creata e voluta dall’autore stesso.
Gli articoli riportano quindi oltre ai titoli, che in parte sono quelli originali definiti da Steiner, anche una numerazione che aiuti il lettore a non smarrirne l’ordine cronologico.
 
La Scienza Occulta:
[subpages depth=”3″]

Carattere della Scienza Occulta

L’antica denominazione di “Scienza occulta”, che viene adoperata per il contenuto di questo libro, è una denominazione che produce presso uomini diversi le più svariate impressioni. Per molti, essa ha qualcosa di ripugnante, oppure provoca irrisione e un sorriso di compatimento e forse anche il disprezzo. Costoro ritengono che una concezione che assuma quel nome, non possa fondarsi che sopra un vacuo fantasticare e che dietro una tale “presunta” scienza non si nasconda altro che la tendenza a rinnovare ogni sorta di superstizione.
Per altri, invece, quel nome rappresenta qualche cosa da cui si sentono attratti, cioè un intimo, profondo anelito di conoscenza o una raffinata curiosità dell’anima. Fra questi due tipi di opinioni diametralmente opposte, esiste poi tutta una serie … leggi tutto

Costituzione dell’uomo

La conoscenza soprasensibile, poggia sul riconoscimento di quel “mistero manifesto” che consiste nell’entità stessa dell’uomo. Ai sensi e all’intelletto, è accessibile solo una parte di ciò che la conoscenza soprasensibile riconosce come ente umano completo. Questa parte è il corpo fisico, per illuminare il concetto del quale, occorre rivolgere anzitutto l’attenzione al fenomeno, che si presenta come il grande enigma della vita e cioè la morte.
Per tal modo si accenna a fatti, la cui spiegazione completa è possibile solo mediante la conoscenza soprasensibile. Il corpo fisico rappresenta nel mondo manifesto, ciò in cui l’uomo è simile al mondo minerale ed è proprio il processo della morte, a mettere in evidenza quella parte dell’entità umana, che è della stessa natura del … leggi tutto

Sonno e Morte

Non si può penetrare la natura della coscienza di veglia dell’uomo, senza studiare lo stato in cui vive l’uomo durante il sonno, e analogamente, non si può affrontare l’enigma della vita senza studiare la morte. In un uomo, che non senta in alcun modo uno stimolo alla conoscenza soprasensibile, può nascere una certa diffidenza verso questa, anzitutto per la maniera in cui essa considera il sonno e la morte.
Non è perciò inconcepibile, che qualcuno dica che l’uomo esiste per la vita attiva e produttiva e che dal dedicarsi ad essa dipende la sua utilità; mentre lo sprofondarsi nella meditazione, non può condurre ad altro che a vuote fantasticherie, proprie di persone alle quali faccia difetto la forza e la gioia … leggi tutto

L’evoluzione del mondo e l’uomo: Introduzione

L’essere umano è costituito di quattro elementi: il corpo fisico, il corpo eterico, il corpo astrale e il veicolo dell’Io, il quale elabora gli altri tre principi, trasformandoli. Per effetto di tale trasformazione, si costituiscono ad un primo gradino di evoluzione: l’anima senziente, l’anima razionale e l’anima cosciente e su di un gradino superiore dell’esistenza umana: il Sé Spirituale, lo Spirito Vitale e l’Uomo-Spirito.
Questi elementi della natura umana, si trovano in molteplici e svariatissimi rapporti con l’intero universo e la loro evoluzione è quindi anche strettamente connessa, con quella dell’universo stesso. Studiando dunque l’evoluzione dell’universo, lo sguardo riesce a penetrare anche nei misteri più profondi dell’entità umana. È evidente infatti, che la vita umana sia legata nei modi più vari … leggi tutto

L’evoluzione del mondo e l’uomo: Saturno

Se ci si vuol fare un’idea approssimativa, delle condizioni prevalenti durante l’evoluzione di Saturno, bisogna tenere presente, che a quel tempo le cose e gli esseri che appartengono attualmente alla Terra e costituiscono i regni animale, vegetale e minerale, ancora non esistevano. Gli esseri di questi tre regni si formarono soltanto più tardi, mentre esisteva allora soltanto il corpo fisico dell’uomo.
Alla Terra, attualmente, appartengono non soltanto gli esseri dei suddetti regni e l’uomo, bensì anche altri esseri, che agiscono a livello spirituale, i quali erano presenti anche durante l’evoluzione di Saturno e che determinarono grazie alla loro attività, l’evoluzione dell’uomo. Se si dirigono gli organi di percezione spirituale, verso la metà di quel periodo dell’evoluzione di Saturno, si palesa una … leggi tutto

L’evoluzione del mondo e l’uomo: il Periodo Solare

Il secondo dei grandi periodi di evoluzione, che è stato denominato il “periodo solare”, vede l’entità umana salire ad un grado di coscienza superiore a quello raggiunto su Saturno. E’ uno stato, che si potrebbe paragonare a quello in cui si trova oggi l’uomo durante il sonno profondo senza sogni o anche a quel grado inferiore di coscienza, che possiede il mondo vegetale attuale. Per la scienza occulta, nel mondo tutto è cosciente, non esistendo l’incoscienza, ma solo gradi differenti di coscienza.
Ciò che permette all’essere umano di evolvere durante il periodo solare e raggiungere uno stato di coscienza più alto, è l’incorporazione del corpo eterico o vitale. Ma prima che ciò possa accadere, occorre che una ripetizione delle condizioni saturnie … leggi tutto

L’evoluzione del mondo e l’uomo: il Periodo Lunare

Dopo un intervallo di riposo, ciò che prima era esistito come Sole risorge nuovamente dal “sonno cosmico”, come “Luna” (la quale non va naturalmente confusa ,con quella parte di essa, che è la luna attuale). Vi sono ora due fatti da notare riguardo al nuovo essere planetario. Prima di tutto, ciò che si era distaccato durante il periodo solare, formando il “nuovo Saturno”, si trova ora contenuto nel nuovo corpo planetario. Esso si è infatti ricongiunto con il Sole, durante il periodo di riposo e tutto ciò che esisteva nel Saturno originario, riappare inizialmente nel nuovo organismo cosmico.
In secondo luogo, i corpi vitali degli esseri umani, che si erano formati sul Sole, sono stati assorbiti durante la sosta di riposo, … leggi tutto

L’evoluzione del mondo e l’uomo: il Periodo Terrestre

Alla fine dell’evoluzione lunare, tutte le forze e le entità che vi hanno preso parte, entrano in una forma di esistenza più spirituale, che si trova ad un livello totalmente differente rispetto al periodo precedente ed anche al successivo periodo terrestre. All’osservazione chiaroveggente, la vita sembrerebbe come scomparsa, ma dopo un certo intervallo di tempo, la si vede ricomparire dal grembo dell’universo.
Così alla fine di questo periodo, le entità, che avevano preso parte ai processi evolutivi su Saturno, Sole e Luna, si ripresentano con facoltà nuove. Esse, per virtù delle loro passate azioni, hanno acquistato la capacità di fare evolvere l’uomo, in modo che egli possa sviluppare nel successivo periodo terrestre, un genere di coscienza più elevata, rispetto alla coscienza … leggi tutto

L’evoluzione del mondo e l’uomo: l’Era Post-Atlantica

Occorre distinguere un primo periodo terrestre post-atlantico, in cui domina la “cultura indiana”, un secondo periodo post-atlantico, in cui predomina la “cultura paleo-persiana” e un terzo in cui si sviluppa la “cultura egizio-caldaica”. Quando qui si parla degli “antichi indiani”, non s’intende alludere naturalmente all’attuale popolo generalmente chiamato con quel nome. Durante lo sviluppo della seconda e della terza epoca post-atlantica, anche questa antica “cultura indiana” di cui qui si parla, sviluppa una seconda e terza epoca. Ed è appunto a questa terza epoca, che ci si riferisce quando si parla ordinariamente dell’antica India. Per ciò che riguarda invece la prima epoca indiana, non esistono documenti esteriori.
Un tratto caratteristico di questa cultura, condusse più tardi alla divisione degli uomini in … leggi tutto

L’evoluzione del mondo e l’uomo: la conoscenza del Graal

Non è possibile conoscere l’evoluzione presente e futura del mondo e dell’umanità, se non si comprende prima questa evoluzione nel suo passato. Difatti, ciò che si rivela alla visione dell’investigatore occulto, quando osserva i fatti nascosti nel passato, contiene al contempo tutto ciò che egli può sapere del presente ed anche del futuro. Ciò che si presenta attualmente all’uomo, contiene in certo qual modo i fatti verificatisi durante gli stadi di Luna, Sole e Saturno.
Non tutto però quello che è provenuto ad esempio dalla Luna e si è poi sviluppato sulla Terra è percettibile per la coscienza fisico-sensibile. Una parte di ciò che da questa Luna si è poi sviluppato sulla Terra, si rivela soltanto ad un determinato gradino della … leggi tutto

Alcune particolarità della scienza dello spirito

Il corpo eterico dell’uomo:
Quando gli elementi costitutivi superiori dell’uomo, vengono osservati a mezzo della percezione soprasensibile, tale percezione non è mai del tutto simile a quella dei sensi esteriori. Allorché l’uomo tocca un oggetto e ne riceve una sensazione di calore, occorre infatti distinguere tra ciò che proviene dall’oggetto, che fluisce in certo qual modo da esso e invece ciò che la persona sperimenta nell’anima.
L’esperienza animica interiore della sensazione del calore è alquanto diversa dal calore che fluisce dall’oggetto. Immaginiamoci quest’esperienza animica senza l’oggetto esteriore: rappresentiamoci cioè l’esperienza di una sensazione di calore nell’anima, che non sia provocata da nessun oggetto esteriore fisico. Il discepolo della scienza spirituale, sperimenta percezioni interiori di tal natura non determinate da causa fisica; la … leggi tutto

FRAMMENTI DI UN INSEGNAMENTO SCONOSCIUTO
La testimonianza di otto anni di lavoro come discepolo di G.I. Gurdjieff
di P.D. Ouspensky

Frammenti di un Insegnamento Sconosciuto

La testimonianza di otto anni di lavoro come discepolo di G.I. Gurdjieff

di P.D. Ouspensky

"Frammenti di un insegnamento sconosciuto" è una lucida esposizione dell'aspetto pratico dell'insegnamento di Gurdjieff. Un totale approfondimento dei problemi della vita e delle norme più dirette ed elementari per rendere migliore l'esistenza dell'uomo.

È la testimonianza di otto anni di lavoro (dal 1915 al 1923) di Ouspensky, filosofo russo, come discepolo del mistico armeno G. I. Gurdjieff. Comunemente riconosciuta come la più completa esposizione del Sistema di Gurdjieff, questo libro è considerato fondamentale da molti seguaci contemporanei della Quarta Via, che lo utilizzano spesso per introdurre i nuovi studenti alle idee di Gurdjieff.

Nel libro compare per la prima volta il simbolo dell'enneagramma. Nel libro l'autore ripercorre il processo di apprendimento del "Sistema" insegnato da George Gurdjieff, che lo portò in seguito a condurre diversi gruppi di ricerca e studio. In tutto il libro, Ouspensky non si riferisce esplicitamente al signor "Gurdjieff", ma utilizza soltanto l'iniziale "G". È comunque risaputo che il signor "G." fosse George Gurdjieff, che insegnò al filosofo russo un antico sistema "esoterico" di auto-sviluppo comunemente noto come la Quarta Via.

Il libro inizia con Ouspensky che torna nella sua casa di San Pietroburgo in seguito ad un'escursione in Oriente, dove era stato in viaggio "alla ricerca del miracoloso". Incontra presto un uomo misterioso, un certo "G.", che ha quelle risposte a cui Ouspensky è andato faticosamente cercando per tutta la vita. Si unisce così alla "scuola" esoterica del signor Gurdjieff, e inizia l'apprendimento di un particolare sistema di auto-sviluppo che aveva avuto origine in Oriente, presumibilmente nel corso della più remota antichità, forse millenni prima della storia.

Ouspensky racconta le prove di apprendimento di questo nuovo sistema, a cui si riferisce in seguito come "Quarta Via", spesso ricordando lezioni intere o parti di lezioni, che il signor Gurdjieff dava ai suoi discepoli. Ouspensky descrive molte delle sue esperienze, soprattutto attorno all'"arte del ricordo di sé", e racconta alcuni dei metodi e degli esercizi che comprendeva il Sistema di Gurdjieff.

Il libro si conclude con le vicissitudini di Ouspensky avvenute durante la rivoluzione bolscevica, alle quali seguì la fuga con il signor Gurdjieff verso l'Occidente. In Europa, tra Francia, Inghilterra e Stati Uniti d'America, entrambi continuarono ad insegnare il Sistema ai propri seguaci fino alla morte.

L'ultima parte di "Frammenti di un insegnamento sconosciuto" descrive anche i sentimenti dell'autore e le motivazioni dietro la sua decisione di insegnare "il sistema" in modo indipendente e non più sotto la diretta supervisione del signor Gurdjieff.

Il libro è stato pubblicato postumo nel 1949 da alcuni studenti di Ouspensky, due anni dopo la sua morte. Il titolo riflette sia l'idea secondo cui il sistema di Gurdjieff doveva essere "assemblato" dallo stesso studente, sia l'opinione che gran parte del sistema originale fosse probabilmente andato perduto nel corso del tempo.

Il libro è suddiviso in varie sezioni che coprono differenti aspetti degli insegnamenti di Gurdjieff, tra cui la psicologia esoterica, l'idea del "quarto stato di coscienza", e le idee di Gurdjieff sul significato e lo scopo della vita umana. Ouspensky include anche delle dettagliate descrizioni dei suoi incontri con Gurdjieff e delle lezioni che ha ricevuto da lui.

...