10 Sintomi della Carenza di Magnesio nell’Organismo
Vi sentite forse sempre stanchi, soffrite di spasmi muscolari, avvertite contrazioni negli occhi? Se sì, è probabile che il vostro organismo soffra per la carenza di magnesio.
La carenza di magnesio può causare gravi disturbi, dato che moltissimi sistemi dell’organismo dipendono da questo minerale. Bisogna dunque stare sempre allerta per riconoscere in tempo i sintomi. Quali sono dunque questi sintomi?
Per non soffrire di carenza di magnesio, date un taglio al consumo di alcolici, glutine, cibi processati e zuccheri raffinati. Ma prima di apportare qualsiasi modifica alla vostra dieta, consultatevi con un medico o un nutrizionista per avere la loro approvazione e seguirne i consigli.
Lista dei 10 Sintomi più comuni della Carenza di Magnesio:
– Voglia smodata di zucchero. Il desiderio smodato di mangiare dolciumi è un sintomo di carenza di altre sostanze, in particolare cromo e magnesio.
– Dolori e crampi muscolari. Se improvvisamente cominciate a soffrire regolarmente di dolori muscolari, crampi e spasmi (a meno che non abbiate esagerato in palestra o in altri sport), la colpa potrebbe essere della carenza di magnesio. Anche la cosiddetta “sindrome delle gambe senza riposo” è attribuibile alla carenza di magnesio.
– Insonnia. Un basso livello di magnesio quindi porterà anche a sviluppare insonnia e altri disturbi del sonno.
– Problemi alle ossa. Bassi livelli di magnesio aumentano il rischio di patologie ossee, specialmente le fratture. Questo perché bassi livelli di magnesio vanno a ridurre anche i livelli di calcio nel sangue, indebolendo così notevolmente le ossa.
– Reflusso gastroesofageo. Il magnesio previene il reflusso dei succhi gastrici e dei residui di cibo nell’esofago. Se i livelli di magnesio sono bassi quindi, gli acidi dello stomaco non troveranno ostacoli per invadere l’esofago.
– Apatia e stress. Bassi livelli di magnesio quindi significano costante senso di ansia e stress. A volte, infatti, sentirsi depressi non ha nulla a che fare con la nostra vita emotiva, ma può essere un puro sintomo di una condizione fisica!
– Costipazione. Le ragioni che ci causano la costipazione sono molto varie: c’è lo stress, così come un basso consumo di fibre. Naturalmente, anche il magnesio svolge un ruolo!
– Affaticamento. Sentirsi costantemente esausti e affaticati è un sintomo ben preciso. E anche in questo caso, la chiave di tutto è il magnesio.
– Forti mal di testa e apatia. La carenza di magnesio può causare mal di testa, dovuto alla tensione dei muscoli cranici. La carenza di magnesio può avere un certo impatto perfino sulla salute mentale. Può infatti provocare diversi disturbi neurologici. Questi includono l’apatia, che è caratterizzata da torpore o mancanza di stimoli emotivi.
– Pressione alta. Uno studio condotto da ricercatori francesi ha mostrato che la carenza di magnesio aumenta la pressione sanguigna.
Includere alimenti ricchi di magnesio nella vostra dieta – e integratori se non si raggiungono sufficienti livelli con la sola alimentazione – aiuterà quindi l’organismo a rimettersi a posto in poche settimane.
Fonte youtube: “Il Lato Positivo”: https://www.youtube.com/channel/UC-yUaDGthx7mENfSxd81qfg
Generalità sul Magnesio
In ambito nutrizionale, per magnesio si intende un macroelemento di origine minerale – più precisamente un metallo – con simbolo “Mg” e numero atomico 12. Negli alimenti e nel corpo umano, il magnesio è sempre presente nella forma 2+ (Mg++).
Il magnesio è un nutriente essenziale per la vita di tutte le cellule, in quanto costituisce oltre 300 tipi di enzimi ed ha una particolare affinità verso i gruppi fosfati. Interagisce con molecole fondamentali quali ATP, DNA e RNA. La sua presenza nelle cellule è correlata positivamente a quella del potassio, mentre sembra competere con i livelli di calcio.
L’organismo ne contiene più di 22-26 g (circa 0,35 g/kg) che equivalgono allo 0,34% della massa corporea. Di questi, il 60% si trova nelle ossa – all’interno dell’idrossiapatite – il 39% è intracellulare – di cui il 20% nei muscoli scheletrici – e l’1% è extracellulare; nel complesso, il 32-35% del magnesio totale è complessato a proteine – come gli enzimi – ed agli acidi nucleici.
Nel sangue, può essere individuato sia disciolto nella frazione liquida che nel corpuscolato. Un eccesso di magnesio nel siero, improbabile nelle persone sane, è detto “iper-magnesemia”, mentre la carenza – invece frequente, anche se asintomatica di lieve entità – si chiama “ipo-magnesemia”.
L‘ipo-magnesemia, ovvero l’insufficienza di magnesio ha varie ripercussioni come abbiamo visto presedentemente. L’iper-magnesemia, tuttavia, può essere ben più grave e – nonostante interessi principalmente chi soffre di patologie renali ed assume farmaci con magnesio – condurre perfino alla morte.
L’assorbimento del magnesio avviene nell’intestino tenue ed è ottimizzato da fattori ormonali e metabolici, dalla carenza di magnesio e da alcune caratteristiche del pasto; viene ostacolato principalmente dalla diarrea, da certi fattori nutrizionali – chelanti, eccesso di fosforo e calcio ecc – da alcuni farmaci, patologie, e dall’alcolismo. L’escrezione invece, viene determinata principalmente dalle urine per filtrazione renale e dalla sudorazione – quest’ultima ha un’importanza variabile e soggettiva. In farmacologica il magnesio si utilizza per produrre lassativi, antiacidi, rimedi per disturbi di natura nervosa e per l’eclampsia.
Soffermiamoci ora sulle fonti alimentari più importanti di magnesio, che sono costituite soprattutto da prodotti di origine vegetale, ma anche di origine animale, come carne e pesce, e che contribuiscono al raggiungimento del fabbisogno. Ricordiamo che sospettando la carenza di magnesio può essere molto utile assumere integratori specifici, meglio se in associazione a potassio e poco sodio; è stato ipotizzato anche un possibile ruolo di questi ultimi nella riduzione della sindrome climaterica.
Alimenti che contengono magnesio
Tabella: Alimenti ricchi di magnesio / Quantita’ (mg/100g)
Crusca, 420
Cioccolato fondente, 292
Mandorle e anacardi, 260
Cacao, 192
Arachidi, 167
Nocciole, 160
Pistacchi, 158
Noci e Ceci secchi, 130
Mais, 120
Beta, 113
Cioccolato al latte, 107
Riso integrale, 106
Fichi secchi, 82
Lenticchie, bieta cotta e spinaci cotti, 80
Carciofi, 60
Pane integrale, 60
Pasta, 57
Pesche, 54
Parmigiano, 44
Pollo e tacchino, 40
Zucchine, 40
Cavolfiore e broccoli, 30-35
Banane, 31
Formaggi – vari, 20-30
Patate cotte, finocchi, riso brillato e pasta, 20-25
Carne e pesce, 20-25
Peperoni, carote e pomodori, 15
Prugne e arance, 11
Mele e pere, 10
Fabbisogno giornaliero
Tabella: Età / Fabbisogno di magnesio (mg/die)
Neonati fino a 6 mesi, 30
Neonati da 6 mesi a 1 anno, 75
Bambini 1-3 anni, 80
Bambini 4-8 anni, 130
Bambini 9-12 anni, 240
Ragazzi 13-19 anni, 410
Ragazze 13-19 anni, 360
Adulti uomini, 420
Adulti donne, 320
Donne in gravidanza, 360
Il fabbisogno giornaliero di magnesio, considerata la sua distribuzione in numerosi alimenti, sembra apparentemente facile da soddisfare. Ma bisogna comunque considerare che una quota significativa di magnesio viene persa a causa della raffinazione dei cereali, della conservazione e della cottura degli alimenti. Si calcola inoltre che solo il 30-40% del Magnesio ingerito con gli alimenti venga effettivamente assorbito; addirittura, in certe situazioni “sfavorevoli”, tale percentuale può scendere al 20%.
Fonte: https://www.my-personaltrainer.it/nutrizione/alimenti-magnesio.html
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