Germogli: Accumulatori di Energia Vitale
di Valdo Vaccaro
Oltre che moltiplicatore di nutrimento, il germoglio è un miracoloso accumulatore di energia vitale.
Basti pensare che un singolo seme fa nascere una pianta che avrà 100 semi, e che se un seme secco contiene 3,3 mg di ferro, lo stesso seme, dopo tre giorni di umidità e di germogliazione, contiene 8 mg di ferro!
Il germe è una fogliolina nascosta nel chicco, appena sotto la pellicola di rivestimento. È l’embrione che assicura al seme la capacità di propagazione della specie.
L’umidità fa attivare il germe nascosto e in pochi giorni si sviluppa il germoglio che si correda poi di radichette e foglioline.
Chi desidera una alimentazione fresca, rapida, digeribile, vitalizzante ed energetica, priva di scarti, sa che è sufficiente immergere per alcune ore il seme in acqua, poi scolarlo e lasciarlo in ambiente umido temperato, per veder spuntare dei germogli ricchi di straordinari poteri nutritivi.
A poco a poco il seme germina, cioè ridiventa vegetale verde, riprende la sua funzione clorofilliana, diviene vitalissimo, fresco come appena colto, tenero e gustoso da mangiare così com’è, o condito, o mescolato con altri alimenti.
Questo vero concentrato di energia vitale, deve essere mangiato crudo poiché calore e cottura devitalizzerebbero germe e germoglio.
Germe e germoglio sono degli straordinari accumulatori di energia vitale, delle bombe biologiche in stato di quiete.
Nel risveglio della vitalità del chicco, fenomeno complesso e misterioso, si registrano aumenti considerevoli di quasi tutti i componenti vitali.
La germinazione trasforma le energie potenziali del chicco in energia effettiva.
È evidente che ogni seme possiede in sé una enorme energia vitale, biologica ed elettromagnetica.
Tratto da: “Alimentazione Naturale Vol. 2” di Valdo Vaccaro
Fonte: https://t.me/valdovaccaro
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