Il Nervo “Vago”: l’Architetto della Nostra Sicurezza
L’importanza del nervo Vago nel mantenere la salute del corpo e del cervello.
Nel seguito traduco in merito al Nervo “Vago”, elemento chiave del sistema nervoso autonomo, estrapolando le informazioni da un lungo articolo dell’americano Psychology Today. (Cristina Bassi)
Il nervo vago, il più lungo del corpo, ha origine nel tronco encefalico e si estende fino all’addome. Il suo compito è quello di organizzare le risposte corporee per metterci al sicuro, o avvertire del pericolo prima ancora che si abbia la possibilità di pensarci.
Il nervo vago è l’elemento chiave del sistema nervoso autonomo che controlla gli organi interni. È una via principale del sistema nervoso parasimpatico che, insieme al sistema nervoso simpatico, costituisce il sistema nervoso autonomo.
Normalmente, i nervi simpatici e parasimpatici agiscono in modo sinergico e insieme creano lo stato di equilibrio noto come omeostasi. L’interruzione di tale equilibrio, tra attività simpatica e parasimpatica, è caratteristica di una serie di disturbi fisici con una forte componente psicologica, come la sindrome del colon irritabile.
Il nervo vago contiene fibre sensoriali e motorie ed è responsabile delle sensazioni e del movimento. Attraverso i suoi numerosi rami, controlla la deglutizione e la parola. Trasporta il senso del gusto e le sensazioni percepite dalle orecchie.
È responsabile del controllo involontario dei muscoli e delle ghiandole dei visceri, comprendendo il cuore, i polmoni, l’esofago e il resto del tratto digestivo. Controlla la respirazione e la funzione cardiaca, compresa la frequenza cardiaca. Trasmette le sensazioni provenienti dalla cervice e da altri organi dell’addome.
Perché il Nervo Vago è Importante?
Le informazioni fluiscono da e verso il cervello attraverso le vie “vagali”, quindi il nervo vago può essere considerato un’importante autostrada mente-corpo. I numerosi rami del nervo vago sono sempre più considerati come vie per promuovere o ripristinare la salute e migliorare il disagio fisiologico che dà origine all’ansia e ad altri stati mentali negativi.
Gli stati di calma viscerale vengono trasmessi al tronco encefalico, che poi trasmette le informazioni a strutture cerebrali più evolute e questo permette il pieno accesso ai mezzi di espressione del cervello e l’interazione sociale. Tutto ciò ha l’effetto di perpetuare lo stato di calma neurale.
Ma in situazioni di potenziale pericolo, come ambienti completamente nuovi, questi sistemi superiori si disattivano e noi diventiamo difensivi e in stato di massima allerta: il circuito vagale restringe la nostra attenzione e ci prepara a combattere o a fuggire – la cosiddetta risposta allo stress.
Se il pericolo è così opprimente che non c’è scampo o si ha la sensazione di essere in trappola, un terzo circuito di operazioni vagali provoca un arresto. Queste risposte corporee non sono volontarie e spesso le persone non sono consapevoli di ciò che le ha scatenate, anche se probabilmente sanno che il loro cuore batte forte o il loro corpo trema.
Poiché il nervo vago opera in modo bidirezionale, gli stati di omeostasi e di calma, necessari per il ripristino e la crescita, possono essere indotti dal basso verso l’alto o dall’alto verso il basso.
In altre parole, il cervello può mettere in atto strategie cognitive e di altro tipo per dissipare gli stati di malessere corporeo (top down), oppure può attivare il nervo vago in diversi punti del suo percorso per creare comfort psicologico e senso di sicurezza.
Cosa Fa il Nervo Vago?
Il sistema nervoso autonomo ha il compito di rilevare i pericoli e di tenerci al sicuro. Prima ancora che ne siamo consapevoli, il sistema nervoso autonomo rileva le minacce e reagisce, mettendo in atto una strategia di difesa per aiutarci a sopravvivere.
Un segno distintivo di questa strategia, è l’attivazione della risposta allo stress, che scatena una cascata di cambiamenti fisiologici per preparare l’organismo a un’azione rapida in caso di necessità.
Molti dei cambiamenti chimici provocati, quando viene individuata una minaccia, agiscono direttamente sul cervello, facendolo scattare in stato di allerta, acuendo i sensi e spegnendo funzioni cerebrali superiori come la creatività e il processo decisionale.
La frequenza cardiaca, la respirazione, la pressione sanguigna entrano in funzione, preparando il corpo al movimento. I cambiamenti di stato fisiologico in risposta alla minaccia sono innescati dal ramo simpatico del sistema nervoso autonomo.
Al contrario, il nervo vago, componente principale del ramo parasimpatico del sistema nervoso, è l’architetto della sicurezza. Agisce per ridurre la risposta alla minaccia, per ripristinare l’ordine viscerale e la calma psicologica. La sua azione è necessaria per consentire il rinnovamento e la crescita.
In che Modo il Nervo Vago Influenza l’Interazione Mente-Corpo?
Il nervo vago collega il cervello con i principali sistemi di organi del corpo. Collega i processi mentali e fisici. È il mezzo attraverso il quale la mente e il corpo sono fisiologicamente inseparabili.
Tra le numerose operazioni del corpo e del cervello che controlla, il nervo vago è responsabile del rilassamento delle tensioni e dell’instaurazione dello stato molto positivo di omeostasi, talvolta chiamato “riposo e digestione”.
Riduce la risposta allo stress, frenando lo stato fisiologico di allarme e introducendo uno stato di calma vissuto come un senso di sicurezza, di cui l’organismo ha bisogno per ripararsi, crescere e riprodursi.
La fisiologia disturbata che caratterizza gli stati di minaccia, è spesso protagonista (a volte non riconosciuta) di disturbi fisici e psichiatrici cronici, il che conferisce al nervo vago un ruolo fondamentale nel mantenimento della salute del corpo e del cervello.
Che Ruolo Svolge il Nervo Vago nella Salute Fisica?
La respirazione, il battito cardiaco, la pressione sanguigna, le funzioni digestive, compreso il movimento del cibo attraverso l’intestino, sono tutte sono controllate dal nervo vago.
Il “tono vagale” è un termine spesso usato per indicare l’equilibrio tra attività simpatica e parasimpatica (vagale) in relazione al cuore, e si valuta misurando la capacità del cuore di rispondere in modo appropriato a situazioni che richiedono un aumento o una diminuzione della gittata cardiaca e quindi una frequenza cardiaca più veloce o più lenta (variabilità della frequenza cardiaca).
Un buon tono vagale consente al sistema di aumentare rapidamente quando le condizioni lo richiedono (ad esempio, un’improvvisa necessità di fuggire da una situazione di pericolo) e di stabilizzarsi dopo un’esperienza di stress.
Un basso tono vagale è una caratteristica delle malattie infiammatorie intestinali, della sindrome dell’intestino irritabile e di altri disturbi del tratto gastrointestinale.
Che Ruolo Svolge il Nervo Vago nella Salute Mentale?
Quale autostrada per l’interazione mente-corpo, il nervo vago è un potente modulatore dell’umore. La sensazione di ansia – lo stato mentale dei tempi moderni – è un riflesso dello stato fisiologico di agitazione creato dalla sensazione di minaccia e trasmesso al tronco encefalico attraverso il sistema nervoso autonomo.
Quando l’agitazione fisiologica viene interpretata dalle strutture cerebrali superiori, essa si traduce in una serie di emozioni negative. Le persone creano scenari catastrofici del tipo “e se…” con tutta una serie di esiti negativi. Può esserci una sensazione di sventura imminente.
Tra la gamma di negatività attivate dal disagio fisiologico, le persone sviluppano anche sentimenti e convinzioni negative su sé stesse. I ricercatori hanno documentato che le persone preoccupate mostrano aspetti di inadeguatezza personale e bassa autostima.
Credono di non avere il controllo sugli eventi. E perdono fiducia nella loro capacità di risolvere i problemi. Rispondere al disagio con la preoccupazione innesca una spirale discendente di angoscia da cui spesso è difficile uscire.
Alcuni Modi per Stimolare il Nervo Vago
– Respirare a lungo e profondamente. Una respirazione profonda e lenta che muova il diaframma – con espirazioni di durata doppia rispetto alle inspirazioni – attiva il nervo vago per ripristinare un senso di calma. Molte pratiche tradizionali di meditazione incorporano una qualche forma di controllo del respiro per questo motivo, e le terapie cognitivo-comportamentali hanno tipicamente una componente di respirazione.
La maggior parte delle tecniche consiglia di inspirare lentamente – idealmente fino a un conteggio di 10 – attraverso il naso, in modo che lo stomaco si muova (appoggiare una mano sullo stomaco può essere una guida utile). L’inspirazione prolungata e lenta è seguita da un’espirazione ancora più prolungata e completa attraverso le labbra chiuse. Si consiglia di ripetere il processo per cinque o dieci volte.
– Fare manovre “vagali”. Ai pazienti cardiopatici soggetti all’aritmia nota come tachicardia vengono spesso insegnate le “manovre vagali” per cercare di rallentare il cuore quando il ritmo è fuori controllo. Tutte stimolano il nervo vago in un modo o nell’altro. Le manovre vagali classiche comprendono l’abbassarsi, come quando avviene un movimento intestinale con sforzo. La dilatazione dello stomaco attiva il nervo vago.
Un’altra classica manovra vagale è quella di immergere il viso in acqua ghiacciata o di mettere sul viso un sacchetto di plastica riempito di acqua ghiacciata: in questo modo si attiva il cosiddetto riflesso di immersione. Il freddo stimola il nervo vago.
Un’altra manovra è la tosse, che attiva altri rami del vago.
–Cantare ad alta voce o canticchiare. Poiché il nervo vago serve le corde vocali, può essere stimolato emettendo suoni enfatici. Cantare funziona. Cantare con altri funziona ancora meglio. Cantare regolarmente in coro stimola il nervo vago per via fisica e sociale.
– Fare gargarismi. I gargarismi richiedono la contrazione dei muscoli della parte posteriore della gola, alimentati dal nervo vago. Quando si fanno i gargarismi i muscoli chiudono la gola, attivando il nervo vago.
– Danzare. Muovere il corpo in qualsiasi modo è un mezzo molto efficace per attivare il nervo vago. Le sue vie neurali sono coinvolte nella postura e nell’equilibrio e la danza non è altro che un modo esteticamente (ed emotivamente) piacevole di cambiare costantemente la postura mantenendo l’equilibrio.
Fonte: https://www.psychologytoday.com/intl/basics/vagus-nerve
Traduzione e sintesi: M.Cristina Bassi per www.thelivingspirits.net
Commenti
Il Nervo “Vago”: l’Architetto della Nostra Sicurezza — Nessun commento