scie chimiche - livorno provincia - 9 maggio 2014Prendiamo coscienza di questa follia, fotografiamo i nostri cieli, e mostriamo le foto a più gente possibile! Se solo ci soffermiamo ad osservare il cielo, è molto facile capire che certi aerei lasciano al loro passaggio delle scie molto persistenti, le quali poi si allargano e si diffondo fino a diventare estese velature lattiginose. In poche ore, possiamo vedere un bel cielo blu, con le sue belle nuvole naturali, trasformarsi in una trama di nuvole artificiali oblunghe, innaturali, brutte, e tremendamente inquietanti, perché non se ne conosce lo scopo. Per fortuna siamo ancora liberi di osservare il cielo, il nostro Cielo, indipendentemente dal nome che vogliamo dare a queste strane nuvole artificiali. Noi non possiamo avere esperienza diretta della composizione delle cosiddette scie chimiche, ma sappiamo che esistono, perché le vediamo, prendiamo coscienza per lo meno di questo!

Grazie, Mauro e Beatrice

PROFONDO COME IL MARE, LEGGERO COME IL CIELO
Un viaggio dentro se stessi per trovare la serenità
di Gianluca Gotto

Profondo Come il Mare, Leggero come il Cielo

Un viaggio dentro se stessi per trovare la serenità

di Gianluca Gotto

Da qualcuno non si diventa nessuno: si diventa tutto. Un incredibile incontro con la vita, con te stesso e con la verità. Apriti alla conoscenza di questa bellezza.

"Il mondo là fuori, con il suo rumore e il suo caos, proverà sempre a entrarti dentro. Arriveranno pensieri nuovi, difficili da affrontare. Non affrontarli, allora. Torna all'origine: calma la mente. Sdraiati su un prato e guarda lassù. Tu non sei le nuvole, che vanno e vengono e sono sempre in movimento. Tu sei il cielo.

E il cielo è leggero proprio perché non trattiene niente. Il cielo è saggio. Sa lasciare andare ciò che lo attraversa. Se vuoi essere sereno come un buddha, non essere una nuvola. Sii il cielo.

Il buddhismo è stato la mia guarigione. Mi ha mostrato che la vita è tutta una questione di punti di vista: a seconda di come la guardi, la tua esistenza può essere bella o brutta, giusta o sbagliata, fortunata o sfortunata.

Prima di volerla cambiare, dobbiamo essere noi a guardarla con occhi diversi, più consapevoli. Dobbiamo essere noi a cambiare. E stato proprio attraverso questo processo che il buddhismo mi ha aiutato a trasformare il periodo più difficile della mia vita in una inaspettata e miracolosa rinascita.

Il mio augurio è che anche tu, ovunque stia leggendo queste parole, possa trovare tra queste pagine l'ispirazione e i metodi per diventare la persona che meriti di essere. Saggia, innanzitutto. E poi compassionevole, presente, calma, positiva, gentile. Libera dalla sofferenza. Felice, finalmente."

In "Profondo come il mare, leggero come il cielo", Gianluca Gotto condivide gli incontri, le esperienze e i tanti insegnamenti che lo hanno salvato nel momento più buio della sua vita.

Un libro intimo e generoso, pieno della saggezza millenaria - ma quanto mai attuale - del Buddha e di consigli pratici per trasformare la sofferenza in un terreno fertile in cui la felicità possa mettere radici.

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