Molto sommariamente, si tende a ritenere una certa cosa come reale soltanto quando questa possiede una certa oggettività, cioè quando la sua esistenza è verificabile da chiunque (realtà oggettiva), ossia quando è comunemente vissuta o sperimentata da tutti; mentre si tende a liquidare come “allucinazione” un’esperienza pur sempre realmente vissuta, ma soltanto dal soggetto che la sperimenta (realtà soggettiva), e quindi non riscontrabile o dimostrabile all’infuori di esso.