I Piani dell’Esistenza
di Giuseppe Merlino
Una delle difficoltà che ha l’Uomo per giungere ad una Conoscenza globale è l’esistenza di diversi “Piani dell’Esistenza”.
Ad esempio, un organismo umano è formato da centinaia di miliardi di cellule ed ognuna di esse è un essere vivente autonomo a tutti gli effetti: nasce, cresce, si riproduce e muore. Nessuna di esse ha però la coscienza di contribuire ad una struttura superiore.
Analogamente, ogni individuo umano contribuisce all’esistenza di una struttura superiore: la Specie umana. Infatti, l’unica funzione di ogni membro di questa specie è quella di trasmettere, prima di morire, il DNA con le informazioni delle caratteristiche peculiari della specie ai discendenti.
Potremmo dunque affermare che ognuno di noi è una cellula della specie umana. Ovviamente questo discorso vale per tutte le specie animali e vegetali. Gli esempi che abbiamo riportato si riferiscono ad un piano della realtà “macroscopico”, ma ricordiamo che la materia, e quindi anche tutti gli esseri viventi, è costituita da atomi, e il mondo delle particelle subatomiche è un piano dell’esistenza con leggi peculiari e spesso molto diverse dalle leggi valide nel mondo macroscopico: il concetto di “materia” è una caratteristica di questo mondo, strettamente collegato alla nostra esperienza empirica, ed è ormai assodato che le particelle subatomiche non si possono certo definire oggetti materiali.
Dobbiamo poi considerare, che noi viviamo su di un piccolo pianeta che ruota attorno ad una stella, situata alla periferia di una galassia formata da circa 300 miliardi di stelle, che è solo una dei miliardi di galassie che ci sono nell’Universo. Questo ci porta a riconoscere l’esistenza di piani di esistenza superiori: quello della stella, con tutto ciò che le ruota intorno, quello della galassia ed infine quello dell’Universo intero.
Ogni stella ha una vita autonoma: nasce dal lento addensarsi di una nube interstellare di gas e polveri, vive qualche miliardo di anni e poi muore dopo un tempo dipendente dalla sua massa. Ma, proprio come una cellula del nostro organismo, la stella è solo una unità che contribuisce all’esistenza di una struttura superiore: la galassia.
Una galassia è costituita da centinaia di miliardi di stelle, proprio come un organismo vivente è formato da centinaia di miliardi di cellule. Ma la galassia è solo l’unità di una struttura superiore: l’Universo. Si stima che l’Universo sia costituito da qualche centinaia di miliardi di galassie. Queste considerazioni ci portano a porci una domanda: il nostro Universo potrebbe essere soltanto una unità di una struttura superiore? Per ora non abbiamo risposte a questo quesito.
C’è poi una ulteriore considerazione da fare: noi viviamo nel nostro piano di esistenza che potremo definire mentale, caratterizzato dall’autocoscienza, ma che valore hanno le nostre conoscenze sugli atri piani dell’esistenza sopra descritti, dato che sono osservati dal nostro “punto di vista” e non vissuti dal loro interno?
Noi descriviamo gli altri piani dell’esistenza usando immagini del nostro piano. Per esempio, immaginiamo neutroni, protoni ed elettroni come “palline” microscopiche materiali e non vi è niente di più falso!
Ormai la Fisica moderna ha definitivamente appurato che nello studio del Reale, l’osservatore influenza in maniera determinante il fenomeno osservato, per cui non si può parlare di una realtà “oggettiva”, staccata ed indipendente dall’osservatore: siamo “prigionieri” del nostro piano dell’esistenza.
Una sola è la Legge valida per tutti i piani dell’esistenza ed è la Matematica. Tutte le meravigliose scoperte della Scienza Moderna hanno un senso, solo se prendiamo coscienza che sono descrizioni matematiche di realtà per noi inconoscibili.
Articolo di Giuseppe Merlino
Fonte: https://giuseppemerlino.wordpress.com/2011/11/15/i-piani-dellesistenza/
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