Hariakhan Baba Maharaj è stato visto da testimoni fra il 1800 e il 1900. Parlava una mescolanza di nepalese, hindi e kurmachal, ma era anche in grado di esprimersi nella parlata del suo interlocutore, da qualunque parte dell’India questi provenisse. Nessuno sapeva di dove fosse giunto, ove fosse nato e quando. Possedeva tutti i siddhas (poteri) di cui parla il terzo libro degli Yogasutra di Patanjali: capacità di rendere il proprio corpo grandissimo o piccolissimo, levitazione, invisibilità, forza sovrumana, telepatia, chiaroveggenza. Era in grado di compiere miracoli; ma, soprattutto, esercitava un particolare fascino, emanava una particolare energia cui era praticamente impossibile resistere.